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ACROSS THE ATLANTIC - DALL'ESPRESSIONISMO ASTRATTO ALL'ASTRAZIONE POSTPITTORICA al Museo del Novecento di Firenze

OPERE AMERICANE DALLA COLLEZIONE GUGGENHEIM: conferenza di Claudio Zambianchi. In collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi l'8 giugno alle 17.30

Durante la Seconda Guerra Mondiale a New York, in quel momento arricchita dalla presenza di intellettuali europei che fuggivano da un'Europa incendiata dai combattimenti e dalla violenza, si va formando un movimento destinato ad avere grande importanza sulle future sorti dell'arte occidentale: l'Espressionismo Astratto. Artisti quali Jackson Pollock, Clyfford Still, Willem de Kooning, Mark Rothko, Adolph Gottlieb, Barnett Newman danno vita, negli anni dell'immediato dopoguerra, a un linguaggio nuovo e originale, sempre più astratto, sempre più basato sull'impatto delle grandi dimensioni del dipinto sull’osservatore. È un punto d'arrivo importante della concezione modernista dell'arte, alla quale danno un seguito di notevole interesse alcuni pittori della generazione successiva, appartenenti alla cosiddetta "astrazione post-pittorica", ispirata da Mark Rothko e Helen Frankenthaler. Tra questi, Morris Louis e Kenneth Noland. A partire da un’analisi dalle opere conservate nelle collezioni di Solomon e Peggy Guggenheim, che tra il 1943 e il 1947 fu la maggiore gallerista dell'Espressionismo Astratto, è possibile avere una panoramica generale di queste importanti correnti dell’arte americana.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.