art week

 Maria Hassabi, HERE, Secesion, 2021, OisiünMonaghan, Photo Thomas Poravas.

 

Un pavimento d’oro e un tappeto di conchiglie trasformano i Binari delle OGR: inizia il semestre d’arte delle Officine

A Torino grandi protagonisti della scena dell’arte contemporanea internazionale, collaborazioni con eccellenze del territorio e istituzioni nazionali e internazionali, in attesa del progetto a Venezia in occasione della Biennale Arte 2022.

Da febbraio a giugno 2022 in OGR Torino un programma artistico dal forte respiro internazionale, che esplora i linguaggi più innovativi e sperimentali della scena del contemporaneo. Si inizia il 25 febbraio con i progetti e le ricerche delle due artiste Maria Hassabi e Nina Canell: con le nuove mostre nei Binari di OGR i visitatori potranno immergersi in installazioni ambientali per immaginare nuove relazioni con il tempo e ridefinire l’impatto della propria presenza su ciò che li circonda.

Maria Hassabi con HERE porta all’interno di OGR sei danzatori immersi in una installazione che ricopre d'oro il Binario 1, restituendo uno spazio e un tempo sospesi e un invito a vivere il momento presente. Nel Binario 2 l’installazione HARDSCAPES di Nina Canell muta e si evolve con la presenza fisica del pubblico, sottolineando come l’essere umano possa influire e lasciare il segno nell’ambiente in cui si muove.

Una ridefinizione della relazione con il mondo che ci circonda e la sua evoluzione – dai conflitti alla trasformazione ambientale dell’antropocene – caratterizza le mostre che apriranno ad aprile: Alluvium, il progetto site-responsive di Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian che segna il ritorno di OGR Torino in laguna in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, e il nuovo progetto espositivo insieme al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. OGR Torino consolida così la ricerca lungo due binari: rafforzare il legame con istituzioni eccellenza del territorio e aprirsi alla sperimentazione con artisti e realtà di spicco del panorama nazionale e internazionale, affini per intenzione e visione, quali Secession e Wiener Festwochen, Vienna, Onassis Foundation, Atene, e GAMeC, Bergamo.

Il programma espositivo del 2022 rispecchia in modo deciso la missione di OGR e il più ampio impegno di Fondazione CRT nell’investire su progettualità inedite – dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. A partire dall’attenzione verso il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile, la ricerca artistica contribuisce alla creazione di valore sociale. Progetti in sintonia con i punti dell’Agenda 2030 e il ricco palinsesto di attività 'for all' dedicato alle mostre danno un senso concreto e profondo all’obiettivo di includere e avvicinare un pubblico sempre più ampio al multiforme mondo dell'arte e ai temi cardine della contemporaneità.

Dopo l’ultima mostra, dedicata al lavoro nel contesto post industriale e digitale, in cui abbiamo esplorato il nuovo delicato equilibrio tra lavoro e tempo libero, vogliamo contribuire alla riflessione su un nuovo paradigma – dichiara Fulvio Gianaria, Presidente di OGR Torino. Rallentare per osservare, riflettere e riappropriarsi del proprio ritmo, ribilanciando il rapporto tra uomo e natura. A partire dal lavoro delle due artiste, Hassabi e Canell, che pur con pratiche estremamente diverse trovano punti d’incontro nell’esplorazione della relazione del corpo con l’ambiente costruito, con l’arte OGR è ancora una volta amplificatore del delicato gioco di riflessione sul mutamento personale e sociale.

LE MOSTRE – MAGGIORI INFORMAZIONI

La stagione espositiva prende il via con le due grandi personali di Maria Hassabi e di Nina Canell, che aprono in contemporanea dal 25 febbraio al 27 marzo 2022.

Un ambiente scultoreo muta gli spazi del Binario 1 creando il paesaggio per HERE, live-installation di Maria Hassabi a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi, commissionata da Secession e Wiener Festwochen – Vienna, prodotta da OGR Torinoin collaborazione con Onassis Foundation – Atene con il supporto di Milvus Artistic Research Center (MARC) – Knislinge, e Onassis Stegi – Atene. I corpi dell’artista e di cinque ballerini abitano la scultura e invitano i visitatori a unirsi a loro in una condivisione di tempo e presenza. I micromovimenti che caratterizzano la coreografia sono un invito ad ancorare la propria consapevolezza al presente, all’essere here, nel tempo e nello spazio.

A partire dai primi anni 2000, Maria Hassabi ha creato una pratica coreografica unica nel suo genere che si concentra sull’immobilità e sullo spazio vuoto compreso tra i movimenti. Al centro delle coreografie, immobilità e decelerazione sono usate sia come tecniche che come soggetto della rappresentazione, mentre i corpi che performano oscillano tra danza e scultura, corpo vivo e immagine fissa.

Al Binario 2 invece trova posto HARDSCAPES, la personale di Nina Canell. A cura di Samuele Piazza con Lorenzo Giusti, realizzata in collaborazione con GAMeC Bergamo, la mostra si pone in un dialogo ideale con quella dell’artista, commissionata e prodotta all’interno del Meru Art*Science Research Program al museo bergamasco. Un grande ledwall ospita Energy Budget (2017-18) – opera video realizzata insieme a Robin Watkins che esplora i modi diversi in cui l’energia si manifesta e circuita, a volte in maniera invisibile, in simbiosi inedite tra natura e ambiente antropizzato. Accanto alla scultura-video, per OGR l’artista ha concepito anche una nuova versione del suo lavoro Muscle Memory, originariamente commissionato dalla GAMeC: contemporaneamente costruita e distrutta dal movimento e dalla densità dei corpi, questa scultura si sgretola letteralmente sotto i piedi dei visitatori. Le conchiglie che la compongono sono in realtà la materia prima per la maggior parte del nostro mondo costruito, essendo alla base della costituzione del cemento.

4 Energy Budget RWNC

Energy Budget RWNC

 

Dal 20 aprile al 27 novembre 2022 OGR torna a Venezia, negli spazi del Complesso dell’Ospedaletto, in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presentando per la prima volta in laguna il trio di artisti iraniani Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian con ALLUVIUM, progetto site-responsive a cura di Samuele Piazza, realizzato e prodotto da OGR con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e allestito negli spazi dell’Atrio Moderno di Ospedaletto Contemporaneo. Dopo il Premio OGR ad Artissima 2017 sostenuto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e la mostra Forgive me distant wars for bringing flowers home del 2018, la presenza veneziana segna una nuova collaborazione tra il collettivo di Dubai e l’istituzione torinese.

La collaborazione con il Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, inaugurata con la commissione dell’opera di William Kentridge Procession of Reparationists e la mostra Cuore di Tenebra del 2018, continua negli spazi di OGR con la nuova mostra Naturecultures. Arte e Natura dell'Arte povera a oggi. Dalle Collezioni della Fondazione CRT per l'Arte al Castello di Rivoli. A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Samuele Piazza, dal 28 aprile al 22 settembre 2022 il progetto espositivo accoglierà nei Binari 1 e 2 alcune opere della collezione di Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT in comodato al museo torinese. Nata a partire da un nucleo di acquisizioni legate all'Arte Povera, la collezione CRT in custodia al Castello di Rivoli si è espansa negli anni seguendo alcuni importanti filoni di ricerca che vedevano nelle premesse del movimento nato a Torino negli anni Sessanta un momento generativo per una serie di pratiche e questioni al centro del dibattito artistico contemporaneo. OGR Torino offre i suoi spazi alla presentazione di lavori storici e contemporanei all'interno di una architettura completamente diversa da quella che le ospita solitamente, proponendo nuove chiavi di lettura e inedite possibilità espositive per le opere.