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Luisa Aiani e Ico Parisi, Positano, 1958, Palazzo Bentivoglio, Bologna, ph. Carlo Favero 

 
La camera Positano di Luisa Aiani e Ico Parisi protagonista dell’ultimo appuntamento dell’anno 


Il progetto espositivo di Palazzo Bentivoglio a cura di Davide Trabucco.


Il nuovo appuntamento di garage BENTIVOGLIO – il progetto espositivo di Palazzo Bentivoglio a cura di Davide Trabucco, ideato per condividere senza mediazioni alcune opere della collezione – presenta un intero ambiente progettato da Luisa Aiani e Ico Parisi: la camera Positano, disegnata dalla coppia per l’azienda romana MIM - Mobili Italiani Moderni nel 1958, un’azienda che rappresenta un’eccezione all’interno del design, essendo uno dei pochi marchi non lombardi a imporsi nel panorama internazionale della produzione di mobili. I passanti di via del Borgo di San Pietro 3A possono ammirare fino al 20 gennaio 2024 nella vetrina su strada – dopo il restauro realizzato ad hoc – questo lavoro firmato da una coppia ingiustamente dimenticata della storia del design del secondo Novecento.

La camera fa parte di una serie di mobili di MIM dedicata ai luoghi di villeggiatura italiani, di cui oltre a Positano, fanno parte, sempre disegnati da Aiani e Parisi, i tavoli Rio e Limonta e la libreria Lerici.

L’arredo è composto da un mobile toeletta, un letto con testiera-contenitore e un comodino, con l’applique 222 di Arteluce disegnata da Gino Sarfatti ed è entrato in collezione dopo essere stata acquistata al Mercato di Piazza Grande, un’associazione bolognese che da trent’anni, attraverso la rivendita di oggetti usati, si occupa di progetti per persone emarginate o senza fissa dimora. L’acquisizione rappresenta l’interesse verso una coppia che ha avuto un altalenante successo storiografico, ma che ha visto in tempi recenti un crescente interesse collezionistico attraverso il mondo delle aste.

La volontà curatoriale di attribuire la paternità del lavoro anche a Luisa Aiani, chiamata con il suo cognome e non con quello acquisito, si iscrive all’interno del lungo percorso critico che ha visto nel corso degli anni il riconoscimento alle figure femminili, di importanti sodalizi di vita e professionali, del ruolo non solo di assistenti, ma di vere e proprie comprimarie.

È infatti impossibile poter tracciare i confini di meriti e competenze all’interno di un legame che dura quarantacinque anni: il vero progetto dello studio La Ruota, che Luisa e Ico aprono nel 1948, è il dialogo che intercorre tra i due e che ha come effetto ultimo l’incessante produzione di mobili e oggetti.

Il dialogo è anche il luogo in cui nasce la collezione di Palazzo Bentivoglio, nel confronto tra i due collezionisti; dialogo di cui non conosciamo l’estensione, ma di cui ci è dato intravedere i confini attraverso le ossessioni, le vanità, le visioni, le rinunce che pervadono l’intera collezione.

garage BENTIVOGLIO è infine il luogo in cui la collezione entra in dialogo con il mondo, chiede di essere interrogata per ritornare a sé carica di nuovi significati.

In occasione di ArteFiera garage BENTIVOGLIO presenterà invece una installazione site specific di Agostino Iacurci (dal 1° febbraio 2024): unico artista chiamato a creare un’opera nuova per il progetto e non già presente in collezione.

ORARI: garage BENTIVOGLIO: da mercoledì a sabato, dalle 19.00 alle 23.00