Vuole riportare l’attenzione sull’operato dei due artisti e illustratori, indagando le complesse vicende biografiche e creative che li hanno visti uniti a partire dalle loro prime opere individuali.
Gruppo di famiglia con immagini, mostra curata da Luca Scarlini e dedicata a Vittorio Accornero de Testa (Casale Monferrato, 1896 - Milano, 1982) e Edina Altara (Sassari, 1898 - Lanusei, 1983) vuole riportare l’attenzione sull’operato dei due artisti e illustratori, indagando le complesse vicende biografiche e creative che li hanno visti uniti a partire dalle loro prime opere individuali degli anni Venti sino agli anni Ottanta del Novecento.
In questa occasione e con il contributo importante di un gruppo di scenografi attivi con il Teatro di Sardegna – Loïc Hamelin, Sabrina Cuccu e Sergio Mancosu – il MAN si trasforma in un libro di fiabe, un caleidoscopio di immagini d’eleganza novecentesca. Va in scena la fiaba di due artisti sospesi tra la Sardegna, l’Italia continentale e il mondo. La mostra è un racconto della fiaba di Altara e Accornero scandito in capitoli nelle sale della mostra, tra i territori della grafica - come nel caso delle immagini per il transatlantico Rex, e l'invenzione di oggetti tra design e architettura - gli specchi di Edina e le rivisitazioni architettoniche neo-rococò di Accornero in Piemonte.
La mostra è accompagnata da un importante catalogo edito dal MAN con Silvana Editoriale e corredato da saggi critici di Luigi Fassi, Luca Scarlini, Pompeo Vagliani, Silvia Mira, Lauretta Colonnelli, Aurora Fiorentini, Giorgia Toso e Federico Spano.
Il progetto Via San Gennaro è vincitore della quarta edizione dell’Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del MiC- Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, finanziando nuove opere di alcuni dei più significativi artisti italiani in collaborazione strategica con istituzioni museali italiane e internazionali. In questa occasione il MAN ha sviluppato un percorso di sostegno a Sonia Leimer in partnership con l’International Studio & Curatorial Program (ISCP) di New York - uno dei più affermati incubatori di produzioni innovative di arte contemporanea a livello globale - dove il progetto è stato presentato in anteprima dal settembre 2019 al gennaio 2020 a cura di Kari Conte e Luigi Fassi.
Via San Gennaro è l’esito di una residenza intensiva di diversi mesi dell’artista a New York. Nel corso del soggiorno Sonia Leimer ha condotto una ricerca sulle memorie italiane di Little Italy a Manhattan, quartiere newyorchese simbolo della storia della migrazione italiana negli Stati Uniti, in particolare dalle regioni meridionali e mediterranee, crocevia di destini individuali e collettivi tra il Novecento e il nuovo millennio.
Articolata in opere scultoree, video e disegni, la mostra è una ricognizione di un insieme di tracce, fenomeni e sedimenti urbani capaci di raccontare le trasformazioni di Little Italy assieme all’inesorabile sparizione delle memorie italiane. La mostra prende titolo dalla celebrazione della Festa di San Gennaro che ha luogo ogni anno a settembre a Little Italy dal 1924.
La mostra è accompagnata da un ampio catalogo edito dal MAN con ISCP e Mousse Publishing e corredato da saggi critici di Alessandra Cianchetta, Kari Conte e Luigi Fassi.