Veduta Soffi a sinistra Mazzucchelli a destra opera biennale Santillana.
"SOFFI" a Venezia. La bipersonale Laura de Santillana e Franco Mazzucchelli
Cramum presenta la mostra Soffi a cura di Sabino Maria Frassà. In mostra presso lo Studio Santillana (isola della Giudecca) le opere di Laura de Santillana e Franco Mazzucchelli.
In occasione di The Venice Glass Week e della 58a Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, Cramum, grazie all'intuizione del suo direttore artistico- Sabino Maria Frassà - mette a confronto per la prima volta due grandi artisti dell'arte contemporanea italiana: Franco Mazzucchelli e Laura de Santillana. L'occasione è la Venice Glass Week. Dall'8 settembre fino al 24 novembre sarà possibile scoprire questo inedito dialogo tra opere realizzate in materiali così diversi: il vetro che ha reso celebre Laura de Santillana e l'immancabile PVC di Franco Mazzucchelli. Ad accomunare e creare il dialogo è il "soffio", l'aria che ha generato i capolavori di questi Maestri.
Il curatore Frassà introduce così la mostra: "ll soffio è un elemento che accompagna la nostra cultura da sempre: nella Genesi Dio soffia "un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente", in Botticelli è il Vento a far nascere Afrodite. Come non ricordare poi l'"aria" come opera d'arte in sé nei Corpi d'aria di Manzoni. Così per Mazzucchelli e Santillana il soffio è l'unico e fondamentale elemento che muta la materia "grezza", dandole vita, ordine e forma definitiva. Fino a quando non si soffia e si "imprigiona" all'interno l'aria, le opere di Mazzucchelli sono masse di materiale plastico informe. Allo stesso modo i noti "sgonfiati" o i "Fedeli" di Laura de Santillana non esisterebbero senza l'esser stati prima volumi di vetro soffiato".
Con questa mostra ancora una volta Cramum ha voluto celebrare e fornire una nuova luce e ri-lettura al lavoro di due artisti che hanno trasformato in modo indelebile il mondo dell'arte italiano. Per tale ragione la mostra è arricchita da un grande e raffinato pieghevole d'artista a tiratura limitata.
La mostra è aperta al pubblico l'8 settembre senza appuntamento. Dal 9 settembre al 24 novembre su appuntamento (