Lawrence Carroll al Museo Madre di Napoli
Una selezione di cinque sculture tarde forgiate dai corpi di automobili della metà del secolo.
La mostra, a cura di Gianfranco Maraniello, è la prima antologica dell'artista dopo la sua scomparsa nel 2019. Lawrence Carroll (Melbourne 1954 - Colonia 2019) è stato un protagonista della scena artistica americana e, al tempo stesso, un interprete cosmopolita di prospettive poetiche non riducibili alla storia delle avanguardie e delle neoavanguardie; il suo lavoro, infatti, non si inquadra in una specifica tendenza artistica, ma indaga la possibilità stessa di fare pittura dopo e al di là del primato delle scuole e delle teorie che hanno dominato il secondo dopoguerra. Il percorso espositivo esige il tentativo di una corrispondenza alla caratteristica modalità di allestimento delle sue mostre, che hanno sempre privilegiato le relazioni spaziali e sentimentali dell'abitare i luoghi rispetto alla successione cronologica o alla compartimentazione tematica di opere in paralizzanti classificazioni come lo stesso Carroll ha sostenuto, dichiarando: "Nella mia pittura le forme sono sempre mutevoli, la loro stessa collocazione nello spazio cambia, questa inquietudine di pensiero e di spirito è ciò che in un certo senso rende 'vive' le mie opere e le tiene in movimento".
La mostra è realizzata con la collaborazione di Lucy Jones Carroll per l'Archivio Lawrence Carroll.