COLORI FOTOGRAFIE PER LA CITTÀ a Mantova
Dal progetto didattico SCATTA QUALCOSA realizzato dagli studenti delle scuole superiori di Mantova con Pensieri di colore di Sonia Costantini, a cura di Melina Mulas
Dal 18 dicembre 2016 al 5 febbraio 2017, Palazzo Te a Mantova ospita la mostra COLORI. FOTOGRAFIE PER LA CITTÀ a cura di Melina Mulas, promossa e organizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te.
La rassegna presenta una raccolta di fotografie a colori che documentano Mantova nel suo anno da Capitale Italiana della Cultura, realizzate dal gruppo di studenti delle scuole superiori della città che ha partecipato al progetto didattico “Scatta qualcosa” curato personalmente dalla fotografa milanese.
«Dobbiamo superare il pregiudizio – spiega Melina Mulas – per cui solo i fotografi professionisti possano realizzare qualcosa di valido, di bello o interessante e accettare il fatto che la fotografia oggi ci scopre tutti poeti-testimoni del mondo, attivando il nostro sguardo con un piccolo sforzo, in grado di restituirci risultati anche sorprendenti».
Partendo dalla consapevolezza che l’immagine è un mezzo che i ragazzi conoscono molto bene poiché utilizzato quotidianamente per comunicare, nell’ambito del progetto il linguaggio fotografico è divenuto strumento “esperienziale” per lo studio della loro storia e del territorio in cui vivono.
Sono stati quindi raccolti i tantissimi, giovani, sguardi sulla città, che hanno permesso alla curatrice di ottenere un racconto su Mantova di fascino imprevisto, dove la luce che muta in colore ne è comune denominatore.
Nel restituire paesaggi, ambienti e architetture, la sequenza di immagini fotografiche approda alla pura visione nella sintesi cromatica dell’opera inedita Pensieri di colore di Sonia Costantini, da sempre impegnata nella ricerca sul colore e la luce. L’installazione dell’artista mantovana, che impreziosisce e conclude il percorso espositivo, è composta da 35 moduli a tempera su carta che, mediante l’eterna suggestione del colore, svelano il dialogo costante tra dimensione figurativa e astratta.
«Ogni colore - spiega Sonia Costantini, nota per i suoi assoluti monocromi - custodisce nel riverbero della propria luce una forza sconosciuta, che agisce sulla nostra mente sollecitando emozioni al pensiero. In ogni colore cerco la luce pura. La superficie della carta accoglie molteplici velature. Progressivamente il colore si adagia svelandomi la trasparenza di un fondale o la compattezza di un corpo pieno. Urge un desiderio ansioso di afferrare quel continuo mutare della luce».
Il percorso artistico transmediale COLORI. FOTOGRAFIE PER LA CITTÀ mette in primo piano la forza poetica, la peculiarità del tessuto urbano e la grandezza artistica della città di Mantova, grazie all’impegno degli studenti mantovani e alla guida sapiente di artisti che fanno del loro talento un importante strumento formativo.
IL PROGETTO DIDATTICO. “Scatta qualcosa. Nuovi punti di vista per inquadrare la città” è il workshop fotografico iniziato in primavera a cura della fotografa Melina Mulas - che ha coinvolto circa ottanta studenti di sei scuole superiori cittadine: Istituto Agrario “P. A. Strozzi”, Liceo Scientifico “Belfiore”, Istituto Tecnico “Carlo d’Arco”, ITES “A. Pitentino”, Liceo Artistico “Giulio Romano”, Liceo delle Scienze Umane “Isabella d’Este”.
Poche fondamentali “regole” hanno guidato i ragazzi nel catturare le infinite sfumature di una molteplicità di luoghi della comunità mantovana: i luoghi dell’arte, le botteghe artigiane, i luoghi della terra, i luoghi dell’industria, i luoghi dell’integrazione, i luoghi dell’incontro.
MELINA MULAS è nata a Milano, dove vive e lavora. Specializzata in ritratto, fotografia d’interni, fashion e teatro, è docente alla NABA e al Politecnico di Milano e tiene laboratori di fotografia, oltre ad aver collaborato con diverse riviste per campagne pubblicitarie. Dal 1985 cura le numerose mostre relative al lavoro del padre con l’Archivio Ugo Mulas. Risalgono al 1991 i primi rapporti con il Governo tibetano in esilio in India per la realizzazione del libro “Il Terzo Occhio”, una collezione di ritratti dei più importati Lama. Continuando l’opera di documentazione della cultura tibetana, è contestualmente impegnata in una raccolta di istantanee realizzate da fotografi italiani, destinata a Dharamsala, sede dell’Amministrazione centrale tibetana.
SONIA COSTANTINI è nata a Mantova, dove vive e lavora. Già dagli esordi la sua ricerca artistica trova espressione nella pittura, che inizia a esporre nei primi anni Ottanta. Nel 1986 partecipa al “37° Salon de la Jeune Peinture” al Grand Palais di Parigi. Negli anni Novanta è presente in numerose esposizioni personali e collettive, tra spazi pubblici e privati. Con la personale al PAC di Ferrara, nel 2001, il suo lavoro si concentra sempre più verso la tecnica del monocromo, avvalendosi della pasta cromatica per catturare la luce. In questo periodo la sua attività si estende in ambito internazionale. Gli ultimi anni la vedono impegnata a definire l'ambito della propria ricerca, privilegiando in maniera incondizionata il colore come valore assoluto.