Dal 30 novembre 2017 - 2 gennaio 2018 presso la Triennale di Milano
Triennale Design Museum presenta Nature, mostra personale di Thomas De Falco. In questa occasione l’artista espone per la prima volta una vasta e completa selezione dei propri lavori. Si tratta di opere che spaziano dall’arazzo bidimensionale all’arazzo scultoreo, dalla scultura tessile alla scultura tessile su tela.
Formatosi presso la Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano, De Falco racchiude la propria ricerca scultorea in una particolare e personalissima tecnica tessile, il wrapping, che consiste nell’avvolgere attorno ad un’anima di materia tessile, dell’altra materia tessile fino a creare forme che ricordano quelle delle radici degli alberi. Attraverso questa tecnica, l’elemento naturale, alla base degli studi e delle ricerche dell’artista, è infatti tramutato nelle forme scultoree della materia tessile abilmente intrecciata da De Falco.
A evidenziare lo stretto rapporto che lega l’artista con la natura saranno esposti i quaderni personali di De Falco nei quali l’artista cuce le foglie appena staccate dagli alberi su supporto cartaceo realizzando, in questo modo, tessiture studiate in punti precisi che consentano il movimento e quindi il processo di trasformazione della foglia. È proprio grazie all’intervento sulla natura prima, e attraverso la trasmutazione in intreccio del filo poi, che l’artista agisce sulla dinamica di maturazione della natura “congelando” ed “imprigionando” la materia in un blocco scultoreo.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, De Falco realizzerà una performance e installazione tessile dal titolo Intricacy, pensata appositamente per interagire con gli spazi della Triennale di Milano. Come nel libro Le Petit Ami di Paul Léautaud, pubblicato nel 1903, che affronta il tema della madre come “regina assente”, De Falco sembra concepire la figura materna, nelle sue più eterogenee accezioni, nelle forme scultoree di una grande madre-albero costituito da più di 500 metri lineari di materia tessile.
I performer, inizialmente isolati e immobili, rigorosamente a occhi chiusi, modificheranno lo stato iniziale fino a compattarsi in un “grande abbraccio” consolatorio che metaforicamente ci riporta alle tragedie sociali con le quali siamo purtroppo abituati a confrontarci quotidianamente. Un abbraccio in cui i soggetti sembrano fortificarsi e che assomiglia, o almeno sostituisce, quello di una “madre assente” che come “natura matrigna” si abbatte sull’umanità contemporanea. Dai loro corpi incastonati nel blocco scultoreo si estenderanno grandi radici di wrapping che si espanderanno nell’ambiente circostante collegando mani, piedi e capelli alla struttura architettonica dello spazio espositivo. Sebbene la materia tessile sia parte “fisica” principale dell’installazione, la reale protagonista del progetto è la performance, mezzo che l’artista usa per “dare vita e parola alla materia”. La performance, della durata di 90 minuti, sarà accompagnata da un commento musicale, composto appositamente da De Falco.
Intricacy Performance e installazione tessile
29 novembre 2017, ore 18.30
Performer:
Mercedes Alves
Jem Perucchini
Ilaria Lazzarini
Olivier Langhendires
Olivia Salvadori – soprano, operatic solo performer, experimental recording artist
Musicista:
Elio Marchesini