Fondazione Adolfo Pini presenta È SOLO IN SEGUITO CHE SI RIESCE A DARE LA SENSAZIONE DELL'IMMENSITÀ
Racconteranno al pubblico come attraverso testi critici e un ricco repertorio di immagini, questo libro restituisca i molteplici progetti d'arte contemporanea nelle prestigiose stanze della casa-museo.
La Fondazione Adolfo Pini è lieta di presentare "È solo in seguito che si riesce a dare la sensazione dell'immensità", il suo ultimo progetto editoriale dedicato all'arte contemporanea, realizzato in collaborazione con Boîte Editions. Sabato 20 novembre alle ore 17.00, Adrian Paci, curatore del volume, Silvia Bolamperti, responsabile dei progetti culturali della Fondazione, con Gabi Scardi, curatrice di diverse mostre all'interno di questo percorso, racconteranno al pubblico come attraverso testi critici e un ricco repertorio di immagini, questo libro restituisca i molteplici progetti d'arte contemporanea che hanno trovato spazio nelle prestigiose stanze della casa-museo di Corso Garibaldi 2.
Artisti nazionali e internazionali, nonché giovani emergenti, dal 2016 sono stati invitati a un confronto con un luogo così profondamente connotato e con la presenza, ancora pulsante, del pittore Renzo Bongiovanni Radice, i cui dipinti campeggiano sulle pareti della casa-studio e le cui parole, da cui deriva il titolo del libro, riflettono le nobili intenzioni dell'attività promossa dalla Fondazione. Il volume è articolato in tre sezioni: la prima dedicata alle mostre monografiche ospitate nel piano nobile della Fondazione, una seconda dedicata alle mostre ospitate nella Galleria e una ampia sezione che testimonia il ricco ciclo di incontri con studenti delle accademie promossi dalla Fondazione.