PANOS GIANNIKOPOULOS VINCE LA XI EDIZIONE DEL PREMIO LORENZO BONALDI PER L’ARTE - ENTERPRIZE
Nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi, è stata vinta da Panos Giannikopoulos e dal progetto di mostra Dancing Plague.
L’undicesima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize, l’importante riconoscimento internazionale dedicato a curatori under 30 ideato dalla GAMeC nel 2003 con il sostegno del Gruppo Bonaldi, e nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi, è stata vinta da Panos Giannikopoulos e dal progetto di mostra Dancing Plague.
La giuria, presieduta da Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC, e composta da Marina Fokidis, Curatrice indipendente e scrittrice, Atene Roberta Tenconi, Curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano dopo aver approfondito con ciascuno dei candidati i progetti di mostra in concorso – risultati accurati, originali, di grande attualità e qualità –, all’unanimità ha deciso di assegnare il Premio al progetto Dancing Plague del curatore Panos Giannikopoulos, che coinvolge gli artisti Benni Bosetto (IT), Ufuoma Essi (UK), Klaus Jürgen Schmidt (SA), Lito Kattou (CY), Petros Moris (GR), Eva Papamargariti (GR/UK) Konstantinos Papanikolaou (GR) Mathilde Rosier (FR/DE), Michael Scerbo (IT/UK) ed Elisa Zuppini (IT/NL).
La giuria ha particolarmente apprezzato il carattere immaginativo del concept che, a partire dall’episodio storico della Piaga del Ballo, pone in dialogo, con grande capacità poetica, la storia europea postmedievale, le problematiche del colonialismo e la recente esperienza della pandemia.
Con una visione di grande contemporaneità, il progetto orchestra medium ed esperienze diverse, e riflette da una prospettiva originale sui concetti di danza, corpo e malattia.
È stata infine premiata l’ambizione della narrazione coreografata dal curatore, la cui proposta nasce dalla stretta collaborazione con gli artisti e utilizza con consapevolezza e maturità le risorse offerte dal Premio per commissionare nuove opere studiate appositamente per il museo.
Sino dalla sua costituzione, il Premio ha inteso sottolineare la centralità e il significato della figura del curatore nel panorama artistico internazionale attraverso la produzione di un progetto di mostra inedito, concepito sulla base di uno spazio espositivo e di un budget assegnati.
Oltre a Panos Giannikopoulos, nominato da Marily Konstantinopoulou e Dimitra Nikolou, Co-fondatori e Direttori di ARTWORKS, Atene, l’undicesima edizione del Premio ha visto concorrere:
Agencia 17 (Julia Castelló e Ali A. Maderuelo)
Nominati da Mariana Cánepa Luna e Max Andrews, Fondatori della piattaforma curatoriale Latitudes di Barcellona
Giulia Colletti
Nominata da Ilaria Marotta e Andrea Baccin, Fondatori di Cura., Roma
“Mehdi & Badrou” (Mehdi Meklat e Badroudine Saïd Abdallah)
Nominati da Mouna Mekouar, Curatrice indipendente e critica d’arte, Marocco/Francia
Il progetto sarà ospitato alla GAMeC nel 2022.
Le edizioni del Premio hanno visto realizzati nel corso degli anni i seguenti progetti: Another Zero, a cura di November Paynter (2004); No Manifesto, a cura di Andrea Viliani (2005); Aesthetics/Dietetics, a cura di Mizuki Endo (2006); Data Recovery, a cura di Övül Durmusoglu (2008); L’ipotesi del Cristallo, a cura di Yoann Gourmel ed Élodie Royer (2010); The Log-O-Rithmic, a cura di Fredi Fischli e Niels Olsen (2012); Mississippi, a cura di Sam Korman (2014); Soft Crash, a cura di Xiaoyu Weng (2016); Enchanted Bodies / Fetish for Freedom, a cura di Bernardo Mosqueira (2018) e In The Forest, Even The Air Breathes, a cura di Abhijan Toto (2020).
Panos Giannikopoulos (1991) è un curatore indipendente. Ha conseguito un Master in Genere, Società e Politica (Panteion University, Grecia) a seguito dello studio in Storia, Archeologia e Storia dell’Arte (Università Nazionale di Kapodistrian, Grecia). Attualmente lavora per la Stavros Niarchos Foundation Artist Fellowship Program of ARTWORKS, mentre precedentemente ha svolto incarichi come curatore e ricercatore presso Contemporary Greek Art Institute (ISET) ed editore della sezione arte per NOMAS Magazine. È membro del team curatoriale di Mediterranea 19 Young Artists Biennale “School of Waters” che si è svolta nella Repubblica di San Marino (2021).