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Premio Arte: Sostantivo Femminile 2022 XIV edizione

 

Il premio giunge alla sua quattordicesima edizione e celebra l’impegno, la creatività e l’estro di otto donne che hanno saputo arricchire il panorama artistico e culturale del nostro paese.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea torna ad ospitare l’appuntamento dedicato alle donne e al loro prezioso contributo in molteplici discipline.

Il Premio Arte: Sostantivo Femminile, promosso dalla Presidente dell’Associazione A3M - Amici dell'Arte Moderna a Valle Giulia Maddalena Santeroni e dalla Direttrice della Galleria Nazionale Cristiana Collu, giunge alla sua quattordicesima edizione e celebra l’impegno, la creatività e l’estro di otto donne che hanno saputo arricchire il panorama artistico e culturale del nostro paese.

Liliana Segre

Senatrice

Ilaria Capua

Accademica

Francesca Mannocchi

Giornalista

Francesca Dego

Violinista

Francesca Montinaro

Scenografa

Dacia Maraini

Scrittrice

Liliana Moro

Artista

Laura Delli Colli

Giornalista

La cerimonia di premiazione si svolgerà nella Sala delle Colonne martedì 21 giugno alle ore 18.00 alla presenza del giornalista e saggista Marco Damilano, l'attore Alessandro Preziosi, lo storico dell’arte e saggista Costantino D’Orazio,  la Presidente di Acea Spa Michaela Castelli, e Francesco Carderi, Ufficio Stampa Terna Spa, insieme a molti altri esponenti della cultura e della divulgazione italiana.

La Galleria Nazionale, per l’occasione, prevede l’apertura serale straordinaria fino alle ore 22.00, con l’ultimo ingresso alle ore 21.15.

Sarà possibile visitare le mostre in corso: INTERTWINGLED The Role of the Rug in Arts, Crafts and Design, a cura di Martí Guixé e Inga Knölke, che espone in un suggestivo dialogo oltre 80 opere di pittura, fotografia, design e artigianato; la mostra VASCO BENDINI. OMBRE PRIME, a cura di Bruno Corà, che rende omaggio un protagonista della pittura informale italiana nel centenario dalla nascita; Chiara Bettazzi. Surplace, a cura di Saretto Cincinelli, che presenta per la prima volta sotto forma di unica e inedita installazione le opere fotografiche dell’artista, nella sua personale rilettura della “natura morta”; il progetto espositivo di Antonello ViolaAperto confine sulla Gorgone di Sartorio, corpus di opere nato dal confronto dell’artista con il capolavoro La Gorgone e gli Eroi di Giulio Aristide Sartorio; l’installazione site specific realizzata per la Galleria dal titolo Roberto Almagno. Plasmare il disegno, rappresentativa del lavoro di trasformazione operato sui materiali naturali che l’artista conduce da anni.