Annuncio del vincitore e cerimonia di premiazione della terza edizione del maxxi bvlgari prize
L’annuncio del vincitore del Premio, la cui opera entrerà a far parte della collezione del Museo, e la cerimonia di premiazione si svolgeranno martedì 25 ottobre al MAXXI a partire dalle 18.00.
Alessandra Ferrini (Firenze, 1984), Silvia Rosi (Scandiano – RE, 1992) e Namsal Siedlecki (USA, 1986) sono i protagonisti della mostra della terza edizione del MAXXI BVLGARI Prize, progetto che unisce il MAXXI e Bulgari nel sostegno e la promozione dei giovani artisti.
L’annuncio del vincitore del Premio, la cui opera entrerà a far parte della collezione del Museo, e la cerimonia di premiazione si svolgeranno martedì 25 ottobre al MAXXI a partire dalle 18.00.
PROGRAMMA
Ore 18:00 | Galleria 5 | Talk tra Giulia Ferracci, curatrice della mostra, e gli artisti finalisti del Premio.
Ore 18.40 | Lobby del Museo | Photocall
Ore 19.00 | Auditorium del Museo | Cerimonia di Premiazione
Ore 19.30 I Brindisi nella Lobby del Museo.
Intervengono:
Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI
Jean-Christophe Babin, CEO Gruppo Bulgari
Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI,
Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte
Chiara Parisi, Direttrice Pompidou-Metz, Dirk Snauwaert, Direttore WIELS Contemporary Art Centre, membri della Giuria
Saranno presenti gli artisti Alessandra Ferrini, Silvia Rosi, Namsal Siedlecki
Allestita nella scenografica Galleria 5 al terzo piano del museo, la mostra presenta tre lavori pensati, prodotti e realizzati appositamente per il Premio, sulla base dei quali la stessa giuria internazionale che li ha scelti – composta da Hou Hanru, Direttore Artistico del MAXXI, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte, Hoor Al Qasimi, Presidente e Direttrice Sharjah Art Foundation, Chiara Parisi, Direttrice Pompidou-Metz e Dirk Snauwaert, Direttore WIELS Contemporary Art Centre – decreterà il vincitore.
Tutte le opere sono profondamente radicate nel presente, capaci di scardinare la Storia, la Società, la Natura, per comprendere al meglio una contemporaneità in costante evoluzione.