Ecco i vincitori del World Report Award|Documenting Humanity 2023
Tra gli 833 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, 7 sono i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle 5 categorie che costituiscono il Premio.
Il Festival della Fotografia Etica di Lodi è felice di annunciare i vincitori del World Report Award|Documenting Humanity 2023.
Tra gli 833 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, 7 sono i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle 5 categorie che costituiscono il Premio e che saranno esposti nel corso della prossima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre.
I vincitori sono stati selezionati dalla giuria internazionale composta da Amanda Voisard, photo editor per The Washington Post, Dominique Hildebrand, photo editor per National Geographic, Lynden Steele, direttore di fotogiornalismo alla Missouri School of Journalism’s Reynolds Journalism Institute e Direttore del POYi, Alberto Prina e Aldo Mendichi, coordinatori del Festival.
Ecco i premiati e le menzioni speciali:
Evgeniy Maloletka per il reportage L'assedio di Mariupol, 1° classificato nella sezione Master Award. Il premio sarà di 7.000 euro.
Quando le forze russe hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022, hanno immediatamente preso di mira il porto di Mariupol, sul Mar d’Azov, importante da un punto di vista strategico. Il 20 maggio, la Russia ha acquisito pieno controllo della città, precedentemente devastata dai bombardamenti; decine di migliaia di civili sono fuggiti o hanno perso la vita.
Bob Miller per il reportage The Last Generation: Zoey's Dream, 1° classificato nella sezione Spotlight Award. Il premio sarà di 3.000 euro.
Mentre le medie aziende agricole americane sono vicine alla chiusura, i figli degli agricoltori si trovano a reinventare la loro relazione con la campagna e il loro futuro. Per Zoey Allen, campionessa di barrel racing, tutto ciò significa sfruttare il suo “dono naturale” e aiutare suo nonno ad allenare i cavalli per conto di altre persone, al fine di compensare il calo delle entrate derivanti dalle attività agricole.
Sarah Pabst per il reportage Everyone in Me is a Bird, menzione speciale nella sezione Spotlight Award.
6 anni fa, la fotografa ha perso suo fratello in seguito ad un improvviso attacco cardiaco. Da quel giorno in poi, il dolore l’ha sempre accompagnata. D’altra parte però, la scomparsa del fratello le ha dato il dono di percepire la vita in modo diverso. Un mese dopo la sua morte ha scoperto di essere incinta. Dividendosi tra la sua patria scelta, l’Argentina, e quella nativa, la Germania, questo lavoro annulla le distanze, muovendosi tra tempo, stagioni, paesi e spazio.
Alessandro Cinque per il reportage Alpaqueros, 1° classificato nella sezione Short Story Award. Il premio sarà una fotocamera mirrorless FUJIFILM X-H2 con obiettivo XF16-80mm.
Questo progetto racconta della situazione che stanno vivendo gli allevatori di alpaca in Perù. Con l’obiettivo giornalistico non solo di denunciare, ma anche di proporre nuove soluzioni, questo lavoro presenta la questione della crisi climatica sotto un nuovo punto di vista. La storia è divisa in due capitoli: ciò che è andato perduto e gli sforzi per la conservazione.
Luisa Lauxen Dörr per il reportage Imilla, menzione speciale nella sezione Short Story Award.
“Imilla”, il nome di questo collettivo di skaters, nella lingua degli Ayamará e dei Quechua significa “ragazza”. Queste skaters boliviane indossano abiti tradizionali per combattere contro la discriminazione. Il loro obiettivo, oltre a far conoscere lo sport nel loro paese, è quello di valorizzare il ruolo delle donne, richiamando al contempo l’attenzione della società per poter riconciliare le differenze culturali e gli stereotipi secolari verso le donne.
Gerd Waliszewski con Between the Sirens, 1° classificato nella sezione Student Award. Il premio sarà una fotocamera mirrorless FUJIFILM X-T5 con obiettivo XF18-55mm.
Nella dura realtà dell’Ucraina invasa dalla guerra, i giovani cercano di vivere la loro vita quotidiana, che viene regolarmente interrotta dalle sirene d’allarme e dai missili in arrivo. “Between the Sirens” racconta l’attitudine verso la vita dei giovani ucraini. Il lavoro offre uno sguardo sulla realtà attuale di una generazione che si scontra quotidianamente con la fragilità delle loro vite e della loro nazione.
Mohammad Rakibul Hasan con l'immagine The Blue Fig, 1° classificato nella sezione Single Shot Award.
Il riscaldamento globale sembra avere un impatto sproporzionato su alcuni Paesi piuttosto che altri. L’immediata conseguenza è che il numero degli incidenti causati dai disastri naturali come le mareggiate e le inondazioni è aumentato. Il Bangladesh, il delta più grande del mondo, è uno dei Paesi a subire le conseguenze del riscaldamento globale. L’aumento dei disastri naturali come cicloni e ondate di marea oceaniche, colpisce la fascia costiera del Bangladesh, dove milioni di persone e che per ironia della sorte, dal mare dipendono per la loro sopravvivenza.
A partire dal prossimo 30 settembre oltre 20 mostre da visitare in un mese speciale dedicato alla fotografia, tra cui quella del World Press Photo, unica tappa lombarda della mostra internazionale itinerante. Il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso al mondo che si svolge da oltre 50 anni e indetto dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, torna a Lodi per il secondo anno. Quasi 150 immagini che arrivano dai 5 continenti per raccontare storie incredibili.
Si tratta di lavori firmati per le maggiori testate internazionali, come National Geographic, BBC, CNN, Times, Le Monde, El Pais
Per la prima volta sarà possibile visionare nella loro interezza due dei reportage da cui sono estratte le immagini premiate al World Press Photo. Maloletka e Cinque vincono infatti anche due categorie del World Report Award.
Anche in questa edizione FUJIFILM Italia è Award Sponsor del concorso con l’intento di sostenere il diffondersi della cultura dell’immagine. FUJIFILM Italia è da sempre in prima linea per rimarcare il valore della fotografia, per la sua capacità di raccontare la collettività e la realtà che ci circonda. Con il suo supporto, avvalora e incoraggia il grande impegno che il Festival mette ogni anno in campo per celebrare la fotografia, necessaria espressione umana.