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Al Rivellino LDV di Locarno - Il Giorno di Leonardo, 2 maggio 1519 - 2 maggio 2019

Il 2 maggio 2019, una giornata dedicata a Leonardo per celebrarlo nell'anno in cui ricorrono 500 anni dalla sua scomparsa. Locarno ricorda il personaggio legato al Canton Ticino per il Rivellino, il bastione cinquecentesco del castello Visconteo di Locarno, costruito il 17 luglio 1507.

Una giornata dedicata a Leonardo per celebrare Leonardo da Vinci, nell'anno in cui ricorrono 500 anni dalla sua scomparsa ad Amboise nel 1519.

Il 2 maggio 2019 Locarno ricorda Leonardo da Vinci, scienziato, filosofo, artista, maestro d’acqua, esperto di cucina, uomo di tutto il mondo, legato al Canton Ticino per il Rivellino, il bastione cinquecentesco del castello Visconteo di Locarno, costruito il 17 luglio 1507.

Per festeggiare questo 500 anniversario al Rivellino LDV di Locarno sono presentate opere di diversi artisti con accompagnamento musicale dei musicisti Pietro Bianchi e Roberto Maggini, in modo scoppiettante, con una torta, dei maestri pasticcieri Marnin, come merita una festa, il tutto per sottolineare l’universalità del genio di Leonardo.

Al Centro culturale il Rivellino LDV il 2 maggio 2019, dalle ore 18:00, presentazione di Arminio Sciolli, direttore del Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno.  Per l’occasione saranno inaugurate tre diverse esposizioni di opere realizzate da tre artisti che si sono ispirati al genio di Leonardo: Alberto di Fabio: "Quanti". Doncho Donchev: "Codex Metamorphoses". Luca Ferrario: "Sacred Pavilion".

Durante la serata si esibiranno altri artisti, spaziando dalla pittura, al teatro, fino alla musica: Un “Omaggio a Leonardo” del musicista Pietro Bianchi (con uno strumento di sua costruzione), accompagnato da Roberto Maggini. Per finire la torta d’artista “Leonardo 500”, preparata dai maestri pasticcieri Marnin di Locarno.

Le caratteristiche del baluardo suggeriscono allo storico Marino Viganò (Marino Viganò, “Leonardo a Locarno”, Ed. Casagrande, Bellinzona 2009) due possibilità quanto al periodo di realizzazione: l’occupazione francese del Locarnese, dal 1499 al 1513, o la sovranità svizzera tra il 1513 e il 1532 (data di demolizione del castello, alla quale è registrata l’esistenza del “Rafellin”). Gli archivi danno conferma che si tratta del primo periodo. “Dai radi documenti della Superiorità svizzera – commenta lo storico – si viene a sapere che l’opera è costruita sotto l’occupazione francese, quindi fra il 1499 e il 1513”. L’ordine di fortificare Locarno risulta dato dal “grand maître” a Milano, titolo della corte di Francia portato da Charles II d’Amboise dal 1502 al 1511, data della sua morte. Ecco dunque che il periodo in cui collocare il Rivellino si fa più preciso. Altri documenti provano inoltre che tutto il ducato di Milano è munito di bastioni con modalità simili e in uno stesso anno: il 1507. E tutte le fortificazioni sono ordinate dal d’Amboise. “Il caso di Locarno – precisa lo storico Marino Viganò – si situa dunque in un processo di fortificazione generale”. “All’epoca – puntualizza lo storico - Locarno è forse la piazzaforte più esposta, per cui il d’Amboise deve suggerire una protezione più efficace rispetto al resto dello stato quando, fra il 6 e il 22 luglio 1507, si reca di persona - dicono le cronache - verso Bellinzona e Como a provvedere fortificazioni”.