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©Francesca Piovesan - Courtesy Fulvio Morella, Gaggenau e Cramum; (Lelièvre Paris per le opere tessili)

 

"Romanitas" A Roma dal braille alle stelle 

Romanitas è il primo appuntamento del progetto artistico e culturale “Scripta?” concepito da Sabino Maria Frassà per Gaggenau e CRAMUM: un ciclo di quattro mostre che indagano il legame tra scrittura, arte e materia. 

Dopo l'Istituto dei Ciechi Museo Braille di Milano "l’arte tra le dita" di Fulvio Morella arriva al Gaggenau DesignElementi di Roma con la mostra Romanitas in occasione della XVI Giornata nazionale del braille (21 febbraio 2023). Curata da Sabino Maria Frassà, l'esposizione rimarrà aperta fino al 31 luglio e ospiterà, oltre ai noti quadri scultura del ciclo Blind Wood, le inedite opere tessili dell'artista che ha trasformato il braille in arte.

Romanitas è il primo appuntamento del progetto artistico e culturale “Scripta?” concepito da Sabino Maria Frassà per Gaggenau e CRAMUM: un ciclo di quattro mostre che indagano il legame tra scrittura, arte e materia. Le opere tessili di Fulvio Morella sono realizzate su tessuti donati da Lelièvre Paris, partner della mostra insieme a DesignElementi.

Lo spazio romano di Gaggenau "diventa ancora una volta un luogo di esperienze condivise di bellezza, per ritrovare una comunicazione più autentica con sé stessi e con gli altri attraverso l’arte,” commenta Sabino Maria Frassà, curatore della mostra. “Quello che resterà sarà un’esperienza sul doppio piano, visivo e percettivo, attraverso il connubio tra segni, immagini e materiali preziosi, tra vista e tatto”. Uno spirito alla base della ricerca artistica di Fulvio Morella, che integra la percezione visiva dell’opera d’arte con gli altri sensi, principalmente il tatto, e che proprio attraverso l’atto di tornire il legno, eliminando gli strati più superficiali, indaga l’essenza della realtà.

Fulvio Morella ha concepito la mostra Romanitas come un progetto di ricerca quasi ontologico. Il fine è riflettere sul futuro, fondendo in modo pluridisciplinare e multisensoriale la visionaria e profetica filosofia di Friedrich Nietzsche con il valore emblematico dell’Antica Roma. Nelle inedite opere tessili, come in quelle in  legno e braille, la Città Eterna diventa metafora dell’esistenza umana in bilico tra gravitas e vanitas, che sempre ritornano. Tutto si ripete e la nostra libertà consiste, secondo Fulvio Morella, proprio nel comprendere "tale eterno ritorno".

Non a caso l'artista sceglie l'oro e il colore porpora del legno amaranto per evocare la forte dimensione spirituale, emotiva ed empatica di queste nuove opere. Non solo, Morella menziona esplicitamente il filosofo tedesco Nietzsche in diverse opere scegliendo come immagine simbolo della mostra la clessidra. Sulla Clessidra in legno così come sulla grande opera "Sipario di stelle", realizzata su un tessuto donato da Lelièvre Paris, l'artista riporta la massima di Nietzsche: "L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!".

 

morella stelle 2

 

Queste nuove "rivoluzionarie" opere tessili di Morella sono l'altro elemento distintivo del percorso espositivo Romanitas. Lo spettatore non si trova così di fronte o sotto le dita "solamente" una scritta in braille, tipica dei lavori precedenti, bensì un insieme di stelle ricamate. Ogni stella sostituisce un punto dell'alfabeto braille; le frasi vanno perciò a costituire sui tessuti Lelièvre Paris quasi una costellazione. Come spiega il curatore Frassà “Attraverso queste opere Fulvio Morella dà forma compiuta a un’evoluzione quasi futurista del braille, ricca di significati e suggestioni. L'artista ci fa vedere le stelle: non più soltanto su legno ma anche su tessuto siamo spinti a scoprire in un cielo stellato nascosti e seducenti messaggi in braille”.

La memoria e il rapporto tra passato e futuro, tra rovina e rinascita sono elementi trasversali a tutte le opere in mostra “Romanitas”. Non c’è alcuna nostalgia nei confronti di un glorioso passato, bensì la consapevolezza che, prima o poi, il passato tornerà. Del resto, cosa ha reso “eterna” Roma se non la capacità di valorizzare il genio umano in tutte le sue forme? Le opere in mostra permettono così di tratteggiare un ideale percorso fatto di simboli: dopo il Pantheon e il Mausoleo di Augusto, in mostra per la prima volta un’opera che reinterpreta l’Anfiteatro Flavio, ma anche immagini archetipiche come quella della clessidra che rimanda al fluire ininterrotto del tempo e che in forme e materiali diversi sarà presente sia in apertura che a chiusura della mostra.

Se le armoniche forme geometriche rimangono la cifra caratteristica dell’artista, è sempre più forte nella sua produzione la dimensione concettuale: Morella intende coinvolgere in modo attivo lo spettatore. La tornitura del legno è così integrata all’esperienza tattile del braille, fino a diventare il punto di partenza per sperimentare insieme al pubblico nuove prospettive e visioni sul futuro: la vera sfida che l’artista ci propone è proprio quella di non fermarci alla superficie delle opere, abbracciando un’esperienza multisensoriale che permetta di scoprire cosa si cela “oltre al sipario”... dal braille alle stelle.

Fulvio Morella dal 2018 porta avanti il Progetto Blind Wood con cui ha introdotto la scrittura in braille all’interno della sua ricerca artistica. L'artista impiega il braille da un lato come elemento decorativo e, dall’altro, come chiave per comprendere e interpretare la forma delle opere, che, a prima vista astratte, rileggono in chiave contemporanea monumenti, luoghi storici e simboli di un’antichità oggi ancora viva come antichi teatri (Ferentino, Tuscolo e Ostia) e maschere della commedia romana.

Nella mostra romana l'artista ha spinto la sua ricerca oltre, trasformando l'alfabeto braille in costellazioni di stelle, non solo ricamate, ma anche protagoniste della prima opera NFT di Morella intitolata ROMANITAS NFT. Infine nella giornata del Braille - 21 febbraio - 21 persone sono state selezionate e invitate a prendere parte alla performance "ROMANITAS": guidati dall'artista, dopo esser stati bendati, i partecipanti sono stati invitati a superare il "Sipario di stelle" per vedere con le mani le opere e riflettere insieme sulle emozioni e i ricordi suscitati da tale esperienza.

 

"Romanitas"

mostra personale di Fulvio Morella a cura di Sabino Maria Frassà

Dal 21 febbraio al 31 luglio 2023

lunedì-venerdì ore 10:30 - 13:00 / 15:30 - 19:00

Gaggenau DesignElementi

Lungotevere de’ Cenci 4, Roma

Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

T. +39 06 39743229, +39 371 1733120