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 [La principessa Pemá Chöki Namgyal]. India. Sikkim. Passo Nāthū Lā. 27 febbraio-18 maggio 1948. Copyright: Fotografia di Fosco Maraini / Proprietà
Gabinetto Vieusseux © 2024 Archivi Alinari.

 

L'immagine dell'empresente. FOSCO MARAINI. Una retrospettiva al MUSEC di Lugano 


L'esposizione vuole commemorare i vent'anni dalla sua scomparsa con la più ampia retrospettiva che gli sia mai stata dedicata, frutto di una ricerca avviata due anni fa che ha coinvolto sin dall’inizio le principali istituzioni che ne conservano e valorizzano l’opera.


Il MUSEC di Lugano celebra la fotografia di Fosco Maraini, a vent'anni dalla scomparsa, con la più ampia retrospettiva che gli sia mai stata dedicata, frutto di una ricerca avviata due anni fa che ha coinvolto sin dall’inizio le principali istituzioni che ne conservano e valorizzano l’opera. È così possibile assegnare definitivamente a Maraini il ruolo che gli spetta nella storia della fotografia e, al contempo, riflettere a più livelli sui valori portanti di una forma d’arte che oggi, di fronte alle nuove frontiere della tecnologia, s’interroga sulla sua stessa sostanza. Una riflessione volta a sottolineare come ogni rappresentazione della realtà, concreta o astratta che sia, ha senso nel tempo soltanto se è in grado di restituire un universo spirituale e un’originale visione del mondo.

L’esposizione visibile dal 8 giugno al 19 gennaio 2025 allestita a Villa Malpensata a Lugano, presenta 223 fotografie, alcune delle quali inedite, realizzate fra il 1928 e il 1971 in Europa e in Asia. La scelta delle fotografie è frutto di una approfondita esplorazione degli archivi fotografici di Maraini, dalle centinaia di pubblicazioni illustrate che hanno permesso dapprima di definire i capitoli con cui strutturare il progetto, fino alle  migliaia di negativi conservati dal Gabinetto Vieusseux di Firenze: tenuto conto delle «scoperte» in corso d’opera, dei negativi mancanti o inutilizzabili e delle scelte comparative, necessarie a garantire armonia e coerenza visiva, la selezione ha così preso corpo. Il percorso dell’esposizione curata da Francesco Paolo Campione, direttore del MUSEC, restituisce le sfaccettature della fotografia di Maraini: una fotografia di uomini e culture; di paesaggi che si aprono sull’infinito; di architetture d’interni in cui si riverberano le geometrie segrete del mondo interiore; di particolari che si svelano fra le trame di una realtà interpretata con intelligenza rara e descritta con una colta e finissima estetica. Sono immagini «carpite all’empresente», come Maraini amava dire con uno dei suoi sorprendenti neologismi. Immagini, cioè, colte in quell’attimo irripetibile in cui all’occhio è dato percepire le movenze del cuore e dell’anima. 

Il Catalogo

Accompagna l’esposizione l’omonimo catalogo pubblicato da Skira e curato da Francesco Paolo Campione, con la riproduzione di tutte le fotografie in mostra e un’ulteriore sezione di sei ritratti inediti di Anna Magnani, realizzati in occasione delle riprese del film Vulcano (1949). Il volume racchiude otto approfondimenti tematici, un’antologia di testi di Maraini sulla fotografia, le testimonianze delle figlie e della vedova e un ricco corredo di apparati che ne fanno un’opera di riferimento per gli studi su Maraini.

Scheda del catalogo

Francesco Paolo Campione (a cura di), L’immagine dell’empresente. Fosco Maraini. Una retrospettiva, Skira (Esovisioni/14), Milano 2024. Pp. 616. 23 ill.ni in tricromia a tutta pagina n.t., 230 ill.ni di catalogo n.t. (214 in tricromia e 16 a colori). ISBN 978-88-572-5165-3. CHF/EUR 72.