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Il "Grande Canale della Pace" al Macro Testaccio di Roma

Alla Pelanda nell’ambito di un’importante rassegna internazionale sul tatuaggio dal titolo Tattoo forever si inserisce questa mostra itinerante che giunge alla sua terza edizione denominata per l’occasione Tattoo for Peace, visitabile fino al 24 luglio.

La mostra progetto della MultiOlistica è stata curata dallo Storico dell’arte Gregorio Rossi. All’interno di Tattoo for Peace sono esposte le opere di quattro artisti Daniele Bongiovanni, Paolo Di Nozzi, Federico Brook di cui due testimonials quali Dario Fo e Romina Power. L’arte è il vero linguaggio globale, il primo idioma dell’uomo che è coinciso proprio con la nascita del tatuaggio all’interno di un concetto di universalità e di appartenenza all’umanità che dovrebbe ambire a vivere pacificamente.

La rassegna si integra in maniera armonica, in primis per la presenza del 13° Festival Internazionale di Humor Grafico i cui vignettisti provenienti da tutto il mondo presentano per la prima volta opere riferite a quest’arte del tatuaggio.

La mostra Tattoo forever a cura di Marco Manzo ha due obiettivi principali, il primo presentare il tattoo al grande pubblico e chi poco sa del tatuaggio come simbolo delle nuove generazioni, che lo interpretano come strumento di seduzione di trasgressione per imprimere un momento importante della loro vita. Il tattoo è un moderno linguaggio per esprimere una creatività colta ma anche un richiamo ancestrale della storia che proviene dall’inconscio e che tramuta le emozioni in decifrabili segni e grafie.