A cura di Stefano Bulgarelli, Francesca Piccinini e Luciano Rivi, dal 3 dicembre 2016 al 25 aprile 2017 al Museo Civico d'Arte di Modena
Nel 2015 è stato donato ai Musei Civici di Modena l'intero studio del promettente artista concittadino Giorgio Preti (1940-1961), posto nell'altana dell'abitazione di famiglia in via Sabbatini e ricco degli arredi originali, dipinti, disegni, cataloghi di mostre, libri e riviste. Grazie alla conservazione dell'assetto originario, rimasto inalterato dalla scomparsa tragica e prematura dell'artista nel 1961 all'età di soli 21 anni, lo studio e i materiali che lo costituiscono offrono la possibilità per rileggere gli anni Cinquanta-primi Sessanta e con essi i diversi fenomeni culturali e storici, indici di una stagione segnata da forti cambiamenti e dalla nascita di una nuova identità giovanile.
Grazie a oltre 150 tra dipinti, disegni, progetti e oggetti di design, il percorso espositivo diventa un viaggio tra gli “incubi” e i “sogni” della neonata società dei consumi, attraversata sia dalle speranze di successo economico-sociale, sia da più sottese ma ugualmente diffuse inquietudini esistenziali.
A restituire l'immagine dell'uomo di metà Novecento spetta principalmente alle arti visive appartenenti all'ultima stagione Informale, immediatamente prima dell’affermazione della Pop Art e delle neoavanguardie, fino al ritorno ad una “nuova figurazione”.
Orari martedì › venerdì ore 9.00 › 12.00 sabato, domenica e festivi ore 10.00 › 13.00 e 16.00 › 19.00 lunedì non festivo chiuso
Durante le festività natalizie si osserveranno i seguenti orari:
Giovedì 8 dicembre: 10-13 e 16-19
Sabato 24 e 31 dicembre: 10-13 e 16-19
Domenica 25 dicembre e 1 gennaio:16-19
Lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio: 10-13 e 16-19