LA STATALE ARTE | Exoteric Gate, Nanda Vigo | Milano, 14 dicembre 2016 - 11 marzo 2017
La Statale Arte inaugura la seconda edizione della Rassegna che trasforma l’Ateneo in un museo di scultura contemporanea all’aperto.
E’ Nanda Vigo, artista milanese di respiro internazionale, la protagonista della seconda edizione de La Statale Arte, il progetto che apre l’Ateneo all’arte contemporanea, ospitando mostre personali di artisti italiani e stranieri chiamati a dialogare, con lavori e installazioni site-specific, con la suggestiva architettura storica degli spazi seicenteschi della sede centrale di via Festa del Perdono.
Per il nuovo appuntamento con La Statale Arte, Nanda Vigo ha ideato Exoteric gate, un imponente progetto-luce costituito da nove elementi distinti (otto piramidi di altezze diverse e un cilindro centrale) che sarà esposto dal 14 dicembre al 11 marzo 2017 al centro del Cortile della Ca’ Granda.
Nanda Vigo appartiene a quella generazione di personaggi che hanno reso Milano una delle capitali dell’arte mondiale, a partire dagli anni Sessanta: la città di Fontana, Manzoni, Gio Ponti. La sua continua indagine sulla luce ha fatto di lei un’interlocutrice imprescindibile per le neoavanguardie italiane.
La Statale Arte rende dunque omaggio a un’artista il cui lavoro ha attraversato l’arte italiana degli ultimi decenni con una cifra stilistica riconoscibile e costante, capace di anticipare la trasversalità dei saperi e dei linguaggi nella fermezza di un’identica ricerca. Artista, architetto, designer, Nanda Vigo si è infatti sempre mossa in territori distinti, consapevole che l’arte e l’architettura da sole non potessero esaurire la complessità del suo lavoro e che, dunque, fosse necessario elaborare un linguaggio transdisciplinare.
Exoteric gate, oltre a una forte esperienza sensoriale in cui la luce in movimento definisce una nuova dimensione spazio/temporale, è un’installazione – la prima realizzata dalla Vigo per uno spazio esterno – che si pone come sintesi di una lunga ricerca avviata con i cronotopi negli anni Sessanta, ambienti o oggetti in cui la luce indiretta filtrata da materiali riflettenti e rifrangenti – vetri stampati, acciai, specchi – genera impressioni incerte che dilatano i concetti di spazio e tempo.
Il ritmo di Exoteric Gate è quello scandito dalla luce prodotta dai 400 metri di led, mentre il movimento non programmabile è quello dato dalle superfici riflettenti che rendono lo spazio fluido stimolando imprevedibili percezioni.
Le forme dell’installazione creata per il cortile del Richini sono quadrati, cerchi e triangoli, forme primordiali e transculturali che Nanda Vigo considera il vocabolario di base per la costruzione di un linguaggio in cui il codice dei segni muta nell’interazione con la luce e le superfici specchianti.
Le otto piramidi di altezze diverse sono riconducibili sia ai lavori degli anni Settanta, definiti “Stimolatori di spazio”, sia ai più recenti Deep Space: i primi sono piramidi-specchio in grado di attrarre lo spazio, le architetture circostanti e lo spettatore per restituire una visione multipla e smaterializzata della realtà; quelle del secondo tipo sono invece strutture dalle triangolazioni acute e direzionali, che suggeriscono uno spostamento ascensionale.
Il cilindro centrale si inserisce nella serie dei Totem creati dal 2005, e fa riferimento in particolare a quella dei Neverending Light, strutture verticali che, dalla terra, si prolungano in alto verso lo spazio.
Il titolo Exoteric Gate, già utilizzato in lavori diversi dal ’76, traduce quel “passaggio esoterico” e quel viaggio filosofico che Nanda Vigo ha intrapreso già negli anni Sessanta alla ricerca di una sapienza umana. Si tratta dunque di un esoterismo umanista, che sta a fondamento dei diversi piani in cui la sua indagine si è sempre mossa: i piani del reale, dell’irreale e della trascendenza, tradotti in materia luminosa.
Tutti i giovedì e i venerdì dal 15 al 22 dicembre e dal 12 gennaio al 10 marzo, dalle 17.30 alle 19.00, gli studenti dei corsi di laurea in Scienze dei Beni culturali e in Storia e critica dell’arte saranno a disposizione del pubblico per presentare l’installazione Exoteric Gate di Nanda Vigo e per una breve visita guidata del cortile d’onore della Ca’ Granda. Per partecipare alle visite guidate è sufficiente presentarsi nei giorni e negli orari indicati in calce a questo comunicato rivolgendosi agli studenti de La Statale Arte.
Exoteric Gate (a cura di Donatella Volonté) è il secondo appuntamento di La Statale Arte, un’iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Milano curata da Alberto Bentoglio, Silvia Bignami, Luca Clerici, Andrea Pinotti e Giorgio Zanchetti. Ogni appuntamento è accompagnato da una pubblicazione edita da Skira.
Exoteric Gate è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, della Triennale di Milano e di Expo in Città, in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo, la Galleria Allegra Ravizza di Lugano, con Ravizza Brownfield Gallery Honolulu, con Arteventi e con il contributo di Fondazione Cariplo, di allestimenti Benfenati, di Gruppo 2A e di Angelini Design.
Il progetto grafico di Exoteric Gate è di Marco Strina.