Aleksander Petlura, The Empire of Things, 14A, 2000 © l'artista
Dall'11 marzo al 30 aprile 2017, al Foro Boario, a cura di Filippo Maggia e Chiara dall'Olio
All’interno della collezione internazionale, così come in quella italiana, è possibile individuare alcuni temi ricorrenti: lo scenario politico irrompe nelle opere degli autori che hanno vissuto sulla loro pelle conflitti e tensioni razziali, come nel caso di numerosi artisti dell’Europa dell’est, del Medio Oriente e del Sudafrica. Altrettanto forte è la rivendicazione di un’identità personale, culturale, religiosa o di genere, laddove i diritti umani sono messi in discussione o addirittura prevaricati. Nei paesi più evoluti, dove la libertà di espressione non è messa a repentaglio, la ricerca degli artisti si è potuta concentrare invece sull’estetica della fotografia e sulle potenzialità del linguaggio fotografico stesso, come nel caso di autori dell’Estremo Oriente, degli Stati Uniti e dell’Europa. Un’altra chiave di lettura della collezione passa attraverso l’analisi dei generi che vi sono rappresentati - il ritratto, il paesaggio, il reportage, la staged photography - approdando a soluzioni artistiche molto variegate, che vanno dalla fotografia tradizionale all'installazione, al video.
Gli autori in mostra sono: Ansel Adams, Robert Adams, Claudia Andujar, Nobuyoshi Araki, Diane Arbus, Fikret Atay, Richard Avedon, Maja Bajević, Olivo Barbieri , Yto Barrada, Yael Bartana, Gabriele Basilico, Jodi Bieber, Wynn Bullock, Adriana Bustos, Harry Callahan, Paul Caponigro, Walter Chappell, Van Deren Coke, Alexandra Croitoru, Bruce Davidson, Roy DeCarava, Willie Doherty, Matías Duville, Mounir Fatmi, Cao Fei, Andreas Fogarasi, Franco Fontana, Samuel Fosso, Robert Frank, Lee Friedlander, Yang Fudong, Luigi Ghirri, Laura Glusman, David Goldblatt, Bob Gosani, Naoya Hatakeyama, Swetlana Heger, Pieter Hugo, Alex Hütte, Irwin, Mimmo Jodice, Sarah Jones, Yeondoo Jung, Amar Kanwar, Anastasia Khoroshilova, Kimsooja, Iosif Kiraly, Jùlius Koller, Astrid Kruse Jensen, Goddy Leye, Zbigniew Libera, Ralph Eugene Meatyard, Ryuji Miyamoto, Yasumasa Morimura, Daido Moriyama, Daniel Naudé, Walter Niedermayr, Anna Niesterowicz, George Osodi, Adrian Paci, Hung-Chih Peng, Irving Penn, Aleksander Petlura, Barbara Probst, Mauro Restiffe, Olivier Richon, Tom Sandberg, Hrair Sarkissian, Ene-Liis Semper, Wael Shawky, Ahlam Shibli, Stephen Shore, Dayanita Singh, Raghubir Singh, Aaron Siskind, Trine Søndergaard, Mladen Stilinović, Mikhael Subotzky, Hiroshi Sugimoto, Vivan Sundaram, Tabaimo, Jinoos Taghizadeh, Guy Tillim, Wolfgang Tillmans, Milica Tomić, Gillian Wearing, Ai Weiwei, Edward Weston, Minor White, Garry Winogrand, Miwa Yanagi, Akram Zaatari, David Zink Yi, Artur Žmijewski.
Il percorso espositivo comprende anche le opere di Leonardo Cannistrà (Catanzaro, 1989), Irene Fenara (Bologna, 1990), Gianni Ferrero Merlino (Torino 1976), Guido Nosari (Trescore Balneario BG, 1984) e Marco Tagliafico (Alessandria, 1985).
Gli artisti, selezionati attraverso un bando promosso da Fondazione Fotografia, affrontano nelle loro opere il tema del controverso rapporto tra giovani generazioni e potere, mettendo in evidenza il dilemma tra necessità di lasciare il proprio paese in cerca di condizioni migliori e desiderio di restare, così come le contraddizioni della politica, dalla quale non si sentono rappresentati, e più in generale, la crisi di ogni autorità riconosciuta, anche dal punto di vista artistico. Questo focus su giovani autori, intitolato Essere Politico, intende rispecchiare una delle principali vocazioni assunte da Fondazione Fotografia dal 2007 ad oggi, quella della formazione e della promozione di nuovi talenti, che si esprime principalmente nel master sull’immagine contemporanea. Il percorso biennale, che si ispira al modello anglosassone ed è giunto alla settima edizione, rappresenta un punto di riferimento unico in Italia per quanti intendano intraprendere una carriera da artisti nel campo dell’immagine.
La mostra 10 years old è promossa da Fondazione Fotografia, Fondazione Cassa di risparmio e Comune di Modena. Rimarrà allestita al Foro Boario di Modena dall’11 marzo al 30 aprile 2017.
10 years old
2007-2017: il racconto del mondo nelle collezioni di fotografia della Fondazione Cassa di risparmio di Modena
a cura di
Filippo Maggia
Chiara Dall'Olio
promossa da
Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Cassa di risparmio di Modena
Comune di Modena
sede
Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2
periodo
11 marzo – 30 aprile 2017
inaugurazione
sabato 11 marzo 2017, ore 17
orari di apertura
mercoledì-giovedì-venerdì 15-19
sabato-domenica 11-19
chiuso lunedì e martedì
biglietto d’ingresso
€ 10,00
ingresso libero tutti i mercoledì
e la prima domenica del mese
in adesione all’iniziativa del Mibact #domenicalmuseo