Etiopia, 2007 © Sebastião Salgado AmazonasImages Contrasto
Sebastião Salgado. Genesi al festival KUM!
La riflessione sulle Risurrezioni, tema di questa edizione del festival che ha la direzione scientifica di Massimo Recalcati, arriva a toccare, attraverso gli scatti di Genesi, anche quel patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo: il nostro pianeta.
Nell’ambito del festival KUM!, ad Ancona da venerdì 19 a domenica 21 ottobre per la seconda edizione, la settecentesca Mole Vanvitelliana ospita una grande mostra fotografica: Sebastião Salgado. Genesi. La riflessione sulle Risurrezioni, tema di questa edizione del festival che ha la direzione scientifica di Massimo Recalcati, arriva a toccare, attraverso gli scatti di Genesi, anche quel patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo: il nostro pianeta. Le immagini di Genesi – l’ultima grande collezione del più importante fotografo documentario del nostro tempo – sono infatti una testimonianza e un atto di amore verso la Terra. L’esposizione sottolinea la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
Genesi è un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni e raccoglie 245 eccezionali immagini in bianco e nero realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente. Il percorso espositivo è suddiviso in cinque sezioni che ripercorrono le terre in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl.
Un’attenzione particolare è riservata alle popolazioni indigene ancora vergini, con le quali Salgado ha trascorso diversi mesi per poter realizzare gli scatti in mostra: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale; i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto della Namibia e quelle più remote delle foreste della Nuova Guinea.
Una parte del suo lavoro è rivolto anche agli animali, che sono impressi nel suo obiettivo attraverso un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat. Salgado ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leoni marini, ha viaggiato tra le zebre e gli animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania rispondendo al richiamo annuale della natura alla migrazione.
Curata da Lélia Wanick Salgado su progetto di Amazonas Images e Contrasto, la mostra è promossa dal Comune di Ancona e organizzata da Civita Mostre.
La mostra, alla Mole Vanvitelliana, Sala Vanvitelli, sarà visitabile dal 29 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, compresi i giorni del festival. Per informazioni: www.mostrasalgadoancona.it
KUM! è organizzato dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali e alle Politiche educative – con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus.
Per informazioni sul festival: www.kumfestival.it – 339.4048493 – Facebook: @Kumfestival