Acquerello, graffi in rilievo su carta cm73x102 2011 (Copia).
I segni, i colori, lo spazio e la luce opere di Paolo Gubinelli
Si inaugura nelle sale espositive della Villa Castello che si inserisce in un progetto avviato negli anni precedenti dall'Assessorato al Cultura del Comune di Montale, con l’obiettivo di ospitare artisti contemporanei chiamati a dialogare sia con gli spazi della Villa.
Sabato 20 ottobre alle ore 17,00 presso la Villa Castello Smilea di Montale, si inaugura nelle sale espositive della Villa Castello, la mostra I segni, i colori, lo spazio e la luce opere di Paolo Gubinelli, che si inserisce in un progetto avviato negli anni precedenti dall'Assessorato al Cultura del Comune di Montale, con l’obiettivo di ospitare artisti contemporanei chiamati a dialogare sia con gli spazi della Villa Castello Smilea che con le opere di Jorio Vivarelli ospitate negli ambienti della Villa.
Dopo le mostre di Staffan Nihlén, Rossella Baldecchi, Massimo Biagi, Carlo Bertocci, è questa la volta del maestro Paolo Gubinelli con una carrellata delle sue opere delicate e poetiche, su carta o cartoncino, vetro, ceramica, polistirolo e plexiglass in cui il segno, come evidenziato da Anna Brancolini nel suo testo critico: “apparentemente geometrico, incide le superfici o si materializza in rigorose piegature ... Un segno dagli esiti raffinati, talvolta quasi timoroso di far emergere le emozioni più profonde, le tensioni più dilanianti, la quiete salvifica o i percorsi utopici disegnati dalla mente e dal cuore.
Un segno/altrove, potremmo definirlo, dell’uomo e per l’uomo; il segno di un homo faber che si situa entro e oltre il tempo individuale e storico, entro e oltre lo spazio che ci avvolge.
Per questo, ad un certo punto, incontra il colore, con le sue sfumature, le sue levità, le sue trasparenze, i suoi toni accesi o evanescenti, la sua luminosità madreperlacea o accecante.”
Paolo Gubinelli ha avuto modo di lavorare con e su testi poetici di Maria Luisa Spaziani, Adonis, Sanguineti, Zanzotto, Guerra, tanto per citarne solo alcune delle sue frequentazioni che lo hanno ugualmente visto a fianco di colleghi architetti e artisti che con la loro opera hanno segnato il Novecento (Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Alberto Burri, Piero Dorazio...).
Della frequentazione e amicizia con Michelucci, è possibile ammirare in questa mostra a Villa Smilea di Montale, due disegni inediti, regalati tanti anni fa dall’architetto pistoiese al maestro Gubinelli, che volle proprio alcune carte dell’artista marchigiano a creare una suggestiva interazione con alcuni suoi mobili, presentati in una mostra, presso Fantacci di Agliana.
Un’occasione questa che, peraltro, consente di tornare a visitare gli spazi della Villa Castello Smilea, imponente edificio nato come roccaforte difensiva, fu teatro nel 1537 di durissimi scontri tra le truppe fedeli a Cosimo I e i fuoriusciti fiorentini al comando di Piero Strozzi. Negli anni fu sottoposta a lavori e ampliamenti per essere adattata a esigenze signorili.
Villa Castello Smilea
Via G. Garibaldi, 2/A - Montale (PT)
tel. 0573 952234/65
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