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Fondazione Giuliani, Rome | Fiction is a Terrible Enemy |

Dall'11 febbraio all'8 aprile 2017.

Law & Order era un programma televisivo americano trasmesso per 19 anni dalla NBC. Negli Stati Uniti ha avuto sei differenti spin-off, cinque video-games, così come versioni in Francia, Inghilterra e Russia. Nel
2016 Donald Trump si è dichiarato “candidato Law and Order”. La mia amica Justine è sempre in ritardo, e la cosa è abbastanza scortese. A lei servirebbe un po’ di “Law and Order” nella sua vita. Law and Order
potrebbe essere semplicemente paternalistico ma, d’altro canto, può essere una scorciatoia politica per portare alla reclusione milioni di persone.
Per la mia mostra a Fondazione Giuliani proietterò in anteprima il nuovo video musicale “I AM A PROBLEM (Enemy Ladder)” fatto per la band Wolf Eyes, con una selezione di film e video musicali fatti negli anni passati. Per la Biennale di Berlino dell’estate scorsa ho fatto un altro video musicale per i Wolf Eyes, intitolato “I AM A PROBLEM (T.O.D.D.)”, che mostra un alieno mentre viene intervistato dal noto giornalista Charlie Rose sul problema dell’immigrazione. Questo nuovo video “I AM THE PROBLEM” segue una squadra della S.W.A.T. appostata all’esterno di una casa tranquilla dove una donna sta leggendo un libro, ignara, o incurante, delle attività della polizia fuori la sua finestra. Il libro che sta leggendo rivela segreti oscuri sul potenziale desiderio collettivo di liberarsi da questo mondo corporeo. Almeno credo. Nel 1996 un altro mio amico, Chris, aveva una band dal nome Razorburn 77. Non so il perché di questo nome. Loro avevano una canzone chiamata Law &Order che era semplicemente la sigla del programma TV. Era divertente ma allo stesso tempo terribile. All’incirca nello stesso periodo, Bill Clinton istituì la Three Strikes Law, il cui nome è stato coniato dal gioco del baseball e che mandava all’ergastolo, indipendentemente dalla gravità del reato, qualsiasi trasgressore avesse tre condanne. Questa legge ha creato un crudele, kafkiano sistema di giustizia criminale che ha perso il senso della proporzione. Taccheggiare in un supermercato, rubare monetine da un auto parcheggiata, o rilasciare un assegno scoperto potrebbero mandarti in prigione per il resto della vita. La finzione è un terribile nemico.

Will Benedict
Will Benedict, nato a Los Angeles nel 1978, vive e lavora a Parigi. I suoi lavori più recenti sono stati esposti alla 9° Biennale di Berlino (2016), 10° Biennale del Nicaragua (2016) e alla 31° Biennale di Arti Grafiche di Ljubljana (2015). Le sue mostre personali includono I AM A PROBLEM al Rob Tufnell di Londra (2016), Bad Weather a Overduin & Co. a Los Angeles (2015), A Bone in the Cheese alla Galleria Bortolami di New York (2015), Corruption Feeds al Bergen Kunsthall in Norvegia (2014), Comparison Leads to Violence al Balice Hertling a Pargi (2014), The Narcissism of Minor Differences al Halle für Kunst a Lüneburg (2013). Ha anche curato le mostre Nuclear War: What's in it for you? al Vilma Gold a Londra (2014), Vertical Club alla Galleria Bortolami di New York (2013) e Commercial Psycho alla Andrew Kreps Gallery di New York (2012).


Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea
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