Elisabetta di Maggio, Senza titolo, 2012, Tecnica Mista, foto di Francesco Allegretto
Giovanni Anselmo ed Elisabetta di Maggio a Venezia
Dal 10 maggio al 24 settembre 2017, presso la Fondazione Querini Stampalia, a cura di Chiara Bertola
Fondazione Querini Stampalia e Krizia
in occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
sono liete di annunciare due progetti a cura di Chiara Bertola
Giovanni Anselmo
Senza titolo,
invisibile,
dove le stelle si avvicinano di una spanna in più,
mentre oltremare appare verso Sud-Est,
e la luce focalizza...
Fondazione Querini Stampalia | Area Carlo Scarpa
in collaborazione con Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea
con il sostegno di Vistamare Benedetta Spalletti e Lia Rumma
Elisabetta Di Maggio
Natura quasi Trasparente
Fondazione Querini Stampalia | Museo Querini Stampalia
in collaborazione con T Fondaco dei Tedeschi — DFS
e Laura Bulian Gallery
10 maggio - 24 settembre 2017
Fondazione Querini Stampalia e Krizia sono liete di annunciare le mostre personali di Giovanni Anselmo Senza titolo, invisibile, dove le stelle si avvicinano di una spanna in più, mentre oltremare appare verso Sud-Est, e la luce focalizza... e di Elisabetta Di Maggio Natura quasi Trasparente. Le mostre, a cura di Chiara Bertola, si svolgeranno negli spazi della Fondazione Querini Stampalia, rispettivamente all’interno dell’Area Scarpa e del Museo, dal 10 maggio al 24 settembre 2017, in occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Le riflessioni dei due artisti invitati alla Querini Stampalia, anche se in modi diversi e quasi opposti nelle materie che utilizzano, si toccano in quel loro soffermarsi su concetti quali la caducità e il trascorrere del tempo: geologico, lentissimo e costante per Anselmo; ritmato, fluido e trasformativo in Di Maggio. Le loro opere scandiscono una stessa temporalità ma in modo differente, mettono al centro un confronto con il ritmo del tempo, di forza e fragilità, di tensione e sospensione.
Anselmo e Di Maggio si confrontano inevitabilmente con la storia, gli spazi e le collezioni che costituiscono il patrimonio della Fondazione e rientrano in “Conservare il futuro”, il programma pluriennale di arte contemporanea della Querini Stampalia che ha l’obiettivo di proporre sempre sguardi inediti capaci di scardinare le consuete categorie di conservazione, esposizione e fruizione museale dell’opera d’arte.