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Jeff Mermelstein, "HARDENED" mostra a cura di Aron Morel – Mörel Books

Hardened raccoglie una sequenza di 305 immagini scattate da Mermelstein con l'Phone, durante un periodo di oltre due anni; la pubblicazione sarà raccontata all'interno di un'installazione site-specific progettata per lo Spazio Choisi di Lugano.

Dal 30 ottobre dalle ore 18.30, i nuovi ospiti di Spazio Choisi (Lugano) saranno il fotografo newyorkese Jeff Mermelstein e l'editore inglese Aron Morel, invitati a presentare il loro nuovo libro Hardened, edito da David Campany.

Hardened raccoglie una sequenza di 305 immagini scattate da Mermelstein con l'Phone, durante un periodo di oltre due anni; la pubblicazione sarà raccontata all'interno di un'installazione site-specific progettata per lo Spazio.

"Queste sono solo alcune delle foto che Jeff Mermelstein ha scattato prevalentemente nelle strade di New York negli ultimi anni. Un mondo di nevrosi quotidiane, catastrofi minori, panico, fascino, indiscrezione, rivelazione, orgoglio caduto, spavalderia sgonfiata, narcisismo pungente e affetto inaspettato: in una cultura in cui apparentemente tutto è inventato per la macchina fotografica, è incoraggiante e terrificante vedere come si appare quando non si pensa di essere fotografati o almeno fotografati come fa Jeff Mermelstein".

David Campany

Per la durata di questa mostra, presso Artphilein Library sarà esposta l'edizioni speciali in formato gigante di Hardened, nella collezione di De Pietri Artphilein Foundation (l'altro esemplare di questa edizione sarà in consultazione presso la New York Public Library).

Jeff Mermelstein (1957, New Brunswick, New Jersey) insegna presso l'International Center of Photography dal 1988. Icona della street photography, ha collaborato con i magazine più celebri, tra cui LIFE, The New York Times Magazine, The New Yorker, Aperture, Newsweek , Esquire e Vanity Fair. Ha fotografato ampiamente la vita di strada a New York e l'11 settembre e le sue conseguenze. Le sue opere sono conservate in importati istituzioni tra cui l'Art Institute di Chicago; il Museo Internazionale di Fotografia alla George Eastman House; e la New York Public Library. Ha ricevuto la Fellowship della Aaron Siskind Foundation e l'European Publishers Award for Photography.

La mostra resterà aperta fino al 14 gennaio 2020, martedì e mercoledì su appuntamento, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 18.00.