L’esposizione presenta come opera centrale Untitled, 2015 che Carroll realizzò appositamente per i 40 anni di attività della Buchmann Galerie Agra.
Buchmann Lugano inaugura sabato 8 ottobre dalle ore 17.00 la mostra dedicata a Lawrence Carroll (*1954, Melbourne, † 2019, Köln) in presenza di Lucy Jones Carroll.
L’esposizione, la prima che la galleria organizza dopo la prematura scomparsa dell’artista avvenuta nel 2019, presenta come opera centrale Untitled, 2015 che Carroll realizzò appositamente per i 40 anni di attività della Buchmann Galerie Agra. Composta da una distesa di rose cosparse di pigmenti e polvere sembra rimandare a un passato lontano, un altrove in cui l’artista accompagna il visitatore offrendogli il suo personale omaggio floreale. Il lavoro di Carroll, spesso al limite tra pittura e scultura, è pervaso da un sentimento altamente poetico.
Nel 2016 a Bolsena l’artista scrisse una riflessione a proposito della sua pratica artistica: “La pittura è per ognuno qualcosa di diverso. Sia che tu la guardi, o che tu la faccia: non c’è solo un modo per capire un dipinto, come non c’è solo un modo per farlo. E sarà così per sempre. La mia pittura non muove da questioni sociali o dalle turbolenze del mondo. La mia pittura nasce da momenti più o meno persi nel giorno che se ne va. Quei momenti li porto con me, conservati, sepolti nella vita che passa, nella speranza di metterli in salvo e dar loro la dignità che meritano”.
Insieme alla grande installazione saranno in mostra alcuni dipinti e delle fotografie che sono l’ultimo corpus di opere realizzate dall’artista poco prima della sua scomparsa.
Lawrence Carroll ha partecipato a importanti mostre internazionali tra cui Documenta IX (1992) e la 55. Biennale d’Arte di Venezia (2013) rappresentando l’allora nascente padiglione della Santa Sede (Vaticano) e interpretando il tema della Ri-Creazione. Ha esposto in mostre personali al Museo Correr a Venezia (2008), alla Dublin City Gallery, The Hugh Lane (2012), a Casal Solleric, Palma di Maiorca (2013), al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (2014), al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (CH) e al Kunstmuseum Magdeburg nel 2017, alla Fondazione Rolla di Bruzella (CH) nel 2019 (fotografie).
Nel 2022 lo spazio espositivo House of Arts of the city of České Budějovice gli ha dedicato una mostra personale. Si è recentemente chiusa al Museo Madre di Napoli la prima grande retrospettiva museale dopo la sua morte, curata da Gianfranco Maraniello.
Nel 2018 è stato realizzato il film documentario LAWRENCE CARROLL Finding a place prodotto da PIC-FILM SA, coprodotto dalla RSI e Silvana Bezzola Rigolini, scritto e diretto da Simona Ostinelli https://vimeo.com/ondemand/findingaplace.
Sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche quali il Guggenheim Museum New York, LACMA Museum, Los Angeles, Museo de Bellas Artes Caracas, National Museum of Modern Art Tokyo, Städtische Kunsthalle Mannheim, Kunstmuseum Stuttgart, MASI Lugano, MART Rovereto, Collezione Panza Varese, EMMA Museum Espoo, Art Gallery of New South Wales Sydney, Margulies Collection, Miami, Jumex Collection, Mexico City.
La galleria rappresenta l’artista dal 1994.
Orari di apertura: da martedì a venerdi`13-18, sabato su appuntamento.