A cura di Giuseppe Appella e con la collaborazione di Bruna Fontana
Giovedì 2 febbraio 2017 ore 16.30
Sala delle Colonne, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti 131 – Roma
Introduce
Cristiana Collu
Intervengono
Giuseppe Appella, Carlo Bertelli, Federico De Melis, Lea Mattarella
Coordina
Raffaella De Pasquale
Una donna artista ”misteriosa e affascinante, dura e inflessibile, affettuosa e al tempo stesso lontana e distante. Invincibile”: tale il ricordo delle figlie di Antonietta Raphaël Mafai, il cui Catalogo generale della scultura - fortemente voluto dal Centro Studi Mafai Raphaël, a cura di Giuseppe Appella, con la collaborazione di Bruna Fontana, edizioni Umberto Allemandi – sarà presentato giovedì 2 febbraio 2017 nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale.
Ne parleranno, alla presenza del curatore, Carlo Bertelli (storico dell’arte), Federico De Melis (storico dell’arte, Editor di Alias – D, supplemento culturale de “Il Manifesto”) e Lea Mattarella (docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma e critico d’arte de “la Repubblica”).
Il volume raccoglie la produzione scultorea dell’artista tra il 1933 e il 1971, ed è il frutto di una lunga ricerca tra fonti sparse ed eterogenee: fotografie, diapositive, cataloghi, lettere, diari a altri documenti. Questi preziosi quanto caotici materiali, rintracciati negli archivi di famiglia e in numerosi musei, istituzioni, gallerie, collezioni e archivi privati, chiariscono definitivamente dubbi e incongruenze relative a datazioni e attribuzioni. Dalla visione totale dell'opera emerge chiaramente come Raphaël sia stata una delle artiste più importanti del Novecento.
Il curatore evidenzia la cultura sfaccettata e l'identità ibrida su cui s’innesta l’opera della Raphaël, sensibile ai temi biblici, mitologici, al femminile, segnata in particolare dal motivo della creazione e della maternità. Il volume finalmente testimonia l'evoluzione del personalissimo percorso creativo di Antonietta Raphaël, restituendo tutta la vitalità di una creazione originale la cui potenza affiora nitida nelle belle tavole fotografiche e nelle duecentodieci schede tecniche ordinate cronologicamente, corredate da immagini e note tratte dai diari dell'Artista.
Un corposo capitolo intreccia, poi, all'analisi dell'opera la ricezione critica e le vicende biografiche documentate da copertine di cataloghi e stralci di lettere e diari. Una dettagliata nota bibliografica copre il lungo arco temporale dal 1929 al 2014, e costituirà un indubbio punto di riferimento per appassionati e studiosi.