Parigi capitale della fotografia - Paris Photo 2022

        danna pelli
 Florence Bourgeois, Directrice de Paris Photo. © Florent Drillon.
 

"Questo 2022 sarà il nostro 25° anno e non vediamo l'ora di annunciare un'edizione davvero entusiasmante". Intervista alla nuova direttrice della fiera Paris Photo - Florence Bourgeois.

By Camilla Delpero

 English version below

 

Ci può parlare del suo nuovo ruolo come direttrice sia della fiera FIAC e di Paris Photo. Quale sarà la tua sfida più grande?

FIAC e Paris Photo hanno una lunga storia nella città di Parigi e hanno notevolmente contribuito alla crescita della scena artistica nel corso delle rispettive corse. La sfida è continuare a rendere giustizia ai due nomi per sostenere l'intero ecosistema, e in particolare le istituzioni francesi (gallerie, musei, organizzazioni artistiche) che fanno di questa città una capitale della creazione artistica e del patrimonio culturale.

Quali saranno le novità nella nuova edizione di Paris Photo?

Abbiamo appena annunciato gli espositori per la nostra prossima mostra dal 10 al 13 novembre al Grand Palais Ephémère. Sono entusiasta del rinnovato interesse di gallerie ed editori a far parte di Paris Photo e ci sono molti progetti molto interessanti. Stiamo lavorando con due curatrici ospiti: Holly Roussell per il nostro settore Curiosa dedicato all'arte emergente e Federica Chiochetti per il percorso fieristico Elles x Paris Photo che mette in luce le donne nella fotografia. Questo sarà il nostro 25° anno e non vediamo l'ora di annunciare un'edizione davvero entusiasmante.

Crede che il mercato sia abbastanza grande da includere la new entry Art Basel Paris?

Penso che tutti gli occhi siano puntati su Parigi quest'anno poiché la città diventa sempre più importante nel mercato globale.

Cosa le ha insegnato il lockdown? Le fiere non saranno più le stesse, a causa di questo evento, o tutto tornerà come al solito?

Il lockdown ci ha insegnato a tutti la resilienza e l'importanza del supporto di un ecosistema. Ci stavamo muovendo verso una maggiore digitalizzazione del mondo dell'arte: gli ultimi due anni ci hanno spinto in avanti e ora l'ibridazione di eventi come Paris Photo è la nuova norma. Abbiamo lanciato le nostre sale di visualizzazione online che sono state un grande successo e sono sempre più attive online, tuttavia il contatto tra persone rimane importante per Paris Photo, che è un appuntamento unico per la comunità artistica. Come abbiamo visto nell'edizione dell'annoscorso siamo tutti molto felici di tornare in presenza.

Cos'è per lei la Bellezza?

Soprattutto la bellezza dei rapporti amichevoli e umani, rispettosi, fraterni e arricchenti, ma anche quella della natura, che non ci delude mai. Il mare è per me fonte di ispirazione e meditazione infinita.

Cos'è per lei l'arte contemporanea?

Qualsiasi forma di espressione che metta in discussione la nostra società e il nostro rapporto con gli altri.

 

English version

 

Talk about your new role as director at both FIAC and Paris Photo. What will be your biggest challenge?

FIAC and Paris Photo have a long-standing history in the city of Paris and have greatly contributed to the growth of the artistic scene over the course of their respective runs. The challenge is to continue to do justice to the two names in order to support the entire ecosystem, and especially the French institutions (galleries, museums, art organizations) that make this city a capital for artistic creation and cultural heritage.

What will the news be in the new edition of Paris Photo?

We just announced the exhibitors for our next show November 10-13th at the Grand Palais Ephémère. With are thrilled with the renewed interest of galleries and publishers to be part of Paris Photo and there are many very exciting projects. We are working with two guest curators : Holly Roussell for our Curiosa sector dedicated to emerging art and Federica Chiochetti for Elles x Paris Photo fair path spotlighting women in Photography. This will be our 25th year, and we look forward to announcing a very exciting edition.

Do you think that the market is big enough to include the new entry Art Basel Paris?

I think that all eyes are on Paris this year as the city becomes more and more important in the global market.

What did the lockdown teach you? Will fairs no longer be the same, due to this event, or everything return to business as usual?

Lockdown taught us all resilience and the importance of the support of an ecosystem. We were moving towards a greater digitalization of the art world - the last 2 years pushed us forward and now the hybridization of events like Paris Photo is the new norm. We launched our online viewing rooms which was a great success and are more and more active online, however person-to-person contact remains so important to Paris Photo which is a unique rendez-vous for the artistic community. As we saw at least year’s edition, we are all so happy to get back to each other.

What is Beauty to you?

Above all, the beauty of friendly and human relationships, respectful, fraternal and enriching, but also that of nature, which never disappoints us. The sea is for me a source of inspiration and infinite meditation.

What is Contemporary art to you?

Any form of expression that questions our society and our relationship with others.