© Sophie Taeuber-Arp, Strasburgo 1926/27. Fondazione Marguerite Arp, Locarno
Matinée dedicata a Sophie Taeuber-Arp “Le tue lettere sono un grande confronto per noi…” Sophie Taeuber-Arp e i suoi collezionisti
L’incontro di sabato 4 sarà l’occasione privilegiata di approfondire la figura di Sophie Tauber-Arp.
Sabato 4 dicembre 2021, ore 11:00 - LAC Lugano Arte e Cultura
Interverranno: Tobia Bezzola, direttore Museo d’arte della Svizzera italiana, Simona Martinoli, direttrice Fondazione Marguerite Arp, Walburga Krupp autrice, co-curatrice della mostra Sophie Taeuber-Arp al MoMA New York, Cristina Foglia giornalista, leggerà alcune lettere di Sophie Taeuber-Arp ai collezionisti Annie e Oskar Müller-Widmann.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione su www.edu.luganolac.ch.
Il 2021 è l'anno che segna la riscoperta a livello internazionale dell’artista svizzera Sophie Taeuber-Arp; il suo lavoro è stato omaggiato da tre grandi retrospettive al Kunstmuseum di Basilea, alla Tate Modern di Londra e, dal 21 novembre, al MoMA di New York in cui sono esposte diverse opere provenienti dalla Fondazione Marguerite Arp. Nell’anno in corso, la Fondazione Marguerite Arp, Locarno, cura la pubblicazione del volume Lettere di Sophie Taeuber-Arp a Annie e Oskar Müller-Widmann, in coedizione con le Edizioni Casagrande (italiano) e Scheidegger & Spiess, Zurigo (tedesco e inglese).
L’incontro di sabato 4 sarà l’occasione privilegiata di approfondire la figura di Sophie Tauber-Arp grazie agli interventi di Tobia Bezzola, direttore del MASI Lugano, Walburga Krupp, autrice e co-curatrice della mostra Sophie Taeuber-Arp: Living Abstraction, Simona Martinoli, direttrice della Fondazione Marguerite Arp, e le letture della giornalista Cristina Foglia.
Lettere di Sophie Taeuber-Arp a Annie e Oskar Müller-Widmann è il primo volume della nuova collana “Scritti della Fondazione Marguerite Arp”. La pubblicazione rende accessibili per la prima volta al pubblico le lettere e le cartoline che Sophie Taeuber-Arp scrisse a Annie e Oskar Müller-Widmann, i suoi primi collezionisti. La corrispondenza riguarda il lavoro artistico suo e del marito Jean Arp; si intravede sullo sfondo la scena artistica – in particolare parigina – negli anni delle avanguardie. Con il consolidarsi dell’amicizia, si svelano in queste lettere aspetti più privati della vita della coppia di artisti, ad esempio il loro modo di affrontare le difficoltà intervenute con l’occupazione tedesca della Francia nel 1940. Tutte le cartoline illustrate e alcune lettere sono riprodotte in facsimile. Le 35 missive inviate tra il 1932 e il 1942 sono introdotte da un saggio di Walburga Krupp, la maggiore studiosa di Sophie Taeuber-Arp, autrice anche del saggio introduttivo e dei commenti, e da una prefazione di Simona Martinoli, direttrice della Fondazione Marguerite Arp. Arricchiscono il volume un indice dei nomi, fotografie d’archivio in parte inedite e riproduzioni di opere citate nelle lettere.
Sophie Taeuber-Arp
Sophie Taeuber-Arp (19.01.1889 Davos – 13.01.1943 Zurigo) si forma alle scuole di arti e mestieri a San Gallo e Monaco di Baviera, dove si specializza in design tessile e scultura in legno alla scuola Debschitz. Nel 1914 si stabilisce a Zurigo e frequenta corsi di danza espressiva di Rudolf von Laban. Insieme al suo futuro marito Jean/Hans Arp, è attiva nel movimento Dada. Dal 1916 al 1929 insegna disegno tessile e ricamo alla Scuola di arti applicate a Zurigo. Negli anni ’20 si dedica all’architettura d’interni a Strasburgo. Nel 1929 abbandona il suo lavoro a Zurigo e si trasferisce con Arp a Meudon, nei pressi di Parigi. Prima che le truppe tedesche invadano Parigi, fugge nel sud della Francia. Nel 1943 Sophie Taeuber-Arp muore tragicamente a causa di un incidente domestico nella casa degli amici artisti Max e Binia Bill a Zurigo. Pioniera dell'astrazione, Sophie Taeuber-Arp è stata una delle artiste moderne più poliedriche realizzando opere profondamente innovative in molte discipline. Insegnante di arti applicate e creatrice di tessuti e oggetti, fu anche designer e architetta, come pure editrice di riviste. L’artista svizzera, il cui volto è noto a molti per la sua presenza sulla banconota da 50 franchi per diversi decenni, è ormai riconosciuta come una figura centrale delle avanguardie del XX secolo.
Fondazione Marguerite Arp
La Fondazione Marguerite Arp è stata creata nel 1988 da Marguerite Arp-Hagenbach, vedova di Jean Arp. Ha sede nella casa-atelier dell’artista a Locarno-Solduno e custodisce gran parte della collezione di Jean e Marguerite Arp, un archivio e una biblioteca, e si definisce come centro di studi sull’opera di Jean Arp e di Sophie Taeuber-Arp. Il complesso storico, che comprende la casa-atelier e il parco con le sculture, nel 2014 si è arricchito grazie ad un importante ampliamento: su progetto degli architetti Annette Gigon e Mike Guyer è stato realizzato un edificio che dispone di un deposito d’arte concepito secondo i più moderni parametri di conservazione e di uno spazio espositivo.