La Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta di Barga rende omaggio a Swietlan Nicholas Kraczyna
Maestro incisore apprezzato a livello internazionale, che dal 1973 ha fatto del borgo medievale il suo buon retiro nei mesi estivi.
La mostra "Kraczyna 50 anni a Barga", in programma dal 2 luglio al 3 settembre 2023 presso gli spazi della Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta di Barga (LU), rende omaggio a Swietlan Nicholas Kraczyna, maestro incisore apprezzato a livello internazionale, che dal 1973 ha fatto del borgo medievale il suo buon retiro nei mesi estivi.
Promossa dal Comune di Barga, in collaborazione con Fondazione Giovanni Pascoli e Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta, con il patrocinio della Regione Toscana e il sostegno di Villa Pascoli Onlus, l’esposizione sarà inaugurata domenica 2 luglio alle ore 17.00, alla presenza dell’artista.
Il percorso espositivo comprende circa 100 opere che spaziano dal 1973 al 2023, tutte dedicate alla città di Barga e al paesaggio della Garfagnana. Soprattutto incisioni - acqueforti, acquetinte, puntesecche e plurilastre - ma anche dipinti ad olio su tela, sempre a tema barghigiano, che si affiancano alla consueta produzione dell’artista, legata alla mitologia, alla musica e al folklore. Un percorso artistico lungo 50 anni che raffigura la cittadella da diversi punti di vista; dall’iconico manifesto della Barga 1974 ad una Barga sognata, onirica, fino alle recentissime puntesecche, dove le figure femminili si fondono alla lussureggiante vegetazione che circonda uno dei borghi più belli d’Italia.
Le opere di Kraczyna si possono trovare in raccolte private e gallerie di tutto il mondo, nonché nella collezione dei disegni e stampe degli Uffizi. Padre dell’incisione a colori su più lastre, Kraczyna ha tenuto corsi nelle scuole e nelle università, tra cui il seminario intensivo che per venticinque anni ha animato l’estate barghigiana.
«Non sono un paesaggista - dichiara Kraczyna -, realizzo paesaggi molto personali, legati alla vita privata, al sentire. Dal manifesto commissionato da Bruno Sereni nel 1974, fino alle incisioni a colori e alle colline che ho dipinto per due anni affacciandomi alla stessa finestra, ho inseguito la magia di Barga, dove ogni cosa non richiede di essere semplicemente vista ma vissuta».
Nel corso della mostra, la facciata del Teatro dei Differenti sarà interessata da una imponente installazione temporanea realizzata a partire dalle opere di Kraczyna: una combinazione dell’iconico Castello di Barga con il personaggio di Icaro, più volte dipinto dall’artista. Sono inoltre previsti due ulteriori momenti espositivi: dal 30 giugno al 12 luglio 2023 presso la Galleria Comunale di Barga, dove l’artista presenterà alcune opere preparatorie con funzione didattiva, e dal 23 settembre al 31 ottobre 2023 presso la Fondazione Giovanni Pascoli a Castelvecchio Pascoli (LU), nella Casa Museo del Poeta Giovanni Pascoli.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo pubblicato da maria pacini fazzi editore con testi del Sindaco Caterina Campani, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Consigliere Regionale Valentina Mercanti, di Andrea Marcucci, del Presidente della Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta Alberto Giovannetti, del Presidente della Fondazione Giovanni Pascoli Alessandro Adami e del professor Umberto Sereni.
Commenta il Sindaco Caterina Campani: «Siamo onorati di essere promotori di questo evento in quanto Kraczyna è ambasciatore di eccellenza della nostra città; anche grazie alle sue opere oggi il Borgo è conosciuto oltre i confini nazionali. La stagione artistica barghigiana conta oltre quattordici esposizioni temporanee, nonché la presenza di gallerie d’arte private nel centro storico della città. Un programma che crediamo possa collocarsi tra i più ricchi e interessanti a livello regionale».
La Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta (Via del Pretorio 35, Barga) è aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 16.30-20.00, sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.30-20.00. Ingresso gratuito. Per informazioni: www.comune.barga.lu.it.
Swietlan Nicholas Kraczyna è un pittore e incisore di origine russa, cresciuto in Polonia e Germania, educato negli Stati Uniti e residente a Firenze dal 1964. Da quando si è diplomato alla Rhode Island School of Design nel 1962, Kraczyna ha tenuto oltre 150 mostre personali in cinque continenti. Dopo aver conseguito la laurea in Belle Arti nel 1964, si è trasferito a Firenze, dove vive tuttora. Nel 1967 ha ricevuto il premio Fiorino d'Oro di Firenze, la più alta onorificenza conferita a un residente della città, per le sue fotografie dell’alluvione di Firenze del 1966. Dal 1968 ha cominciato ad istituire dipartimenti di incisione e ad insegnare nei college e nei programmi di studio all’estero intorno a Firenze, iniziando con il Rosary College Graduate School of Fine Arts (Villa Schifanoia), dove ha insegnato fino al 1983. Nello stesso periodo, dal 1973 al 1980, è stato tecnico di stampa presso Marino Marini a Roma, periodo in cui sviluppa, affina e perfeziona la sua personale tecnica di incisione a colori su più lastre. A partire dagli anni ‘70, ha insegnato, tenuto conferenze e dato dimostrazioni sulla propria tecnica presso università e scuole d’arte negli Stati Uniti, in Inghilterra, Italia, Messico, Colombia ed ex Cecoslovacchia. Nel 1982, ha co-fondato la Scuola Internazionale di Alta Incisione "Bisonte" a Firenze, dove per dieci anni è stato direttore artistico, insegnando tecniche di incisione a colori. Nel 1994 ha istituito un nuovo corso, "Art on Paper" (che incorpora le tre discipline del disegno, della pittura e dell’incisione), presso il Sarah Lawrence College di Firenze, dove ha insegnato fino al 2016. Nel 1998 ha allestito uno studio di incisione nel campus della Syracuse University di Firenze, dove ha tenuto anche un corso di disegno fino al 2023. È stato Artist in Residence presso Dartmouth College di Hannover, NH (1988); Palacky University di Olomouc, CZ (1992); Syracuse University di Syracuse, NY (2007-2008). A partire dal 1995 e fino 2020, Kraczyna ha tenuto un seminario intensivo sull’incisione a colori su più lastre ogni estate nel suo studio di Barga, paese con cui ha un forte legame affettivo e professionale dall’estate del 1973.