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La libertà protagonista delle opere all'asta realizzate da Alberto Di Fabio, Lorenzo Marini e Fulvio Morella durante il lockdown

Si tratta della decima edizione della celebre asta benefica (quest'anno online) promossa da “il Volo Onlus” insieme a Sotheby's.

Dal 25 novembre al 5 dicembre Cramum partecipa con tre artisti di fama internazionale - Alberto di Fabio, Lorenzo Marini e Fulvio Morella - a “SCUSATE IL DISTURBO 2020”. Si tratta della decima edizione della celebre asta benefica (quest'anno online) promossa da “il Volo Onlus” insieme a Sotheby's. Grazie alla generosità degli artisti tutto il ricavato raccolto sarà destinato al sostegno della Comunità terapeutico-riabilitativa Villa Ratti di Monticello Brianza ove opera l’équipe multidisciplinare di professionisti de Il Volo Onlus.

Al fianco di altre importanti opere d'arte e di design frutto dei tanti prestigiosi partner del progetto, il direttore artistico di Cramum Sabino Maria Frassà ha voluto proporre quest'anno tre opere realizzate da noti artisti durante il primo periodo di lockdown: dal dipinto-preghiera di Alberto Di Fabio all'alfabeto del Covid di Lorenzo Marini alla scultura in legno e pietra di Fulvio Morella ispirata al volo degli uccelli. Sabino Maria Frassà spiega così questa scelta: "l'arte da sempre anticipa i tempi per guardare lontano. Proprio perché è innegabile il fatto che la pandemia abbia stravolto la nostra vita, è interessante comprendere come alcuni artisti siano riusciti a reagire rielaborando ed assimilando questa condizione attraverso la propria creatività. Il risultato sono opere accomunate da una profonda riflessione sul significato di felicità e di libertà al di là e a prescindere dalle contingenti limitazioni fisiche. L'arte sembra così spronarci a recuperare in primo luogo una piena libertà mentale".

Il link dell'asta sarà pubblicato online su tutti i canali social e istituzionali dei promotori e dei partner dell'iniziativa il 25 novembre; già disponibile invece in versione digitale il catalogo con tutte le opere in asta.

Di seguito il commento critico di Sabino Maria Frassà alle opere proposte in asta da Cramum.

ALBERTO DI FABIO

Alberto Di Fabio è tra gli artisti italiani più famosi al mondo. Persona molto sensibile, Alberto Di Fabio si è rifugiato nel suo mondo artistico per fuggire al coronavirus e alle paure dipingendo un nuovo ciclo di opere "Mandala", che la stampa internazionale ha subito apprezzato e raccontato. L'artista descrive spesso tutte le sue opere come “preghiere universali per il Mondo che verrà“. In questo ciclo di opere emerge da una sorta di sincretismo spirituale:  la dimensione rituale dei geometrici mandala induisti è così fusa con la rappresentazione buddista dell'Universo. I "mandala" di Alberto Di Fabio descrivono la complessità come il punto di incontro tra margini e centro, ovvero tra tutti quegli elementi che solo apparentemente ci sembrano “opposti” e lontani. Questo ciclo di opere ha rappresentato per l'artista un'occasione per ritrovare un momento di felicità, il segno che l’arte può trasformare le costrizioni fisiche e la solitudine in sublimazione dell'anima e occasione per liberare la propria fantasia. "In fondo la libertà è anche una condizione mentale oltre che fisica" ricorda l'artista commentando le opere "Mandala".

LORENZO MARINI

Lorenzo Marini, l'artista che con i suoi tram ci ha dato il ben tornato nelle città a Maggio, ha trascorso il lockdown a Milano: aveva con sé poche opere non selezionate per la mostra milanese (Out of Words da Gaggenau Hub), pochi strumenti, ma tanta la voglia di continuare a vivere, lavorare e raccontarsi. L'artista decise quindi di rielaborare una vecchia opera dando vita a una sorta di alfabeto della vita ai tempi del coronavirus. Il titolo C19SH è infatti non è altro che l'acronimo di COVID 19 STAY HOME: ogni lettera è collegata a un’immagine o simbolo della pandemia: alla “C” è aggiunta il numero 19, la H diventa “home”, la S di Stay, la W di smart-working. La riflessione sul senso più profondo della libertà è al centro di quest'opera: non solo la lettera F è affiancata dalla parola "freedom",  ma anche la lettera "L" è sia una pistola sia la parola libertà. L'ultima lettera "Z" è collegata con il cinematografico "the end" perché qualsiasi cosa brutta prima o poi passa.

FULVIO MORELLA

Fulvio Morella, noto per aver portato la tornitura nell'arte contemporanea, ha realizzato durante il lockdown un'opera ispirandosi all'apertura alare del gabbiano, simbolo stesso del vero senso della parola "libertà". Come lo stesso artista scrive nel libro d'artista, che accompagna l'opera, "imparare a volare, anche per il gabbiano, non è cosa semplice. Tentativi, solitudine e possibilità di fallimento: sono queste le tappe attraverso cui dovrà passare per raggiungere la sua massima aspirazione, ovvero imparare a volare. Ed essere libero". Con il consueto rigore che contraddistingue il modus operandi di Fulvio Morella "VOLO: ali di gabbiano" è stata progettata partendo dall'analisi quasi scientifica dell'animale. La forma dell’opera ricalca così in scala il profilo dell’apertura alare di un gabbiano. La scelta di Morella del soggetto rappresentato non stupisce e conferma il vivo interesse dell'artista per la valorizzazione della natura nelle sue opere. Del tutto innovativo invece l'accostamento della pietra al legno: l’opera nasce infatti da un monoblocco di frassino, legname valtellinese, scelto per il suo colore pastello tenue, e incorpora un cuore di serpentino della Valmalenco.

 

 perfect day

Andrea Tonellotto "Just a Perfect Day" Edizione speciale del libro e finissage della mostra

In occasione della chiusura della mostra di Andrea Tonellotto, Artphilein Editions realizzerà due edizioni speciali del libro fotografico "Just a Perfect Day".

Siamo felici di annunciare che, in occasione della chiusura della mostra di Andrea Tonellotto, Artphilein Editions realizzerà due edizioni speciali del libro fotografico Just a Perfect Day, ciascuna con una stampa originale, in edizione di 15, in formato 15 x 15 cm, numerata e firmata dall'artista.

We are happy to announce that on the occasion of the finissage of Andrea Tonellotto's exhibition, Artphilein Editions will release two special editions of the photo book Just a Perfect Day, each one with an original print, in edition of 15, size 15 x 15 cm, numbered and signed by artist. 

La mostra "Just a Perfect Day" sarà visitabile fino a venerdì 13 novembre, dalle 10.00 alle 18.00, presso Spazio Choisi 02, in via Pelli 13, Lugano.

The exhibition "Just a Perfect Day" will be open until Friday 13th November, from 10 AM to 6 PM, at Spazio Choisi 02, via Pelli 13, Lugano.

 

 Salman Ali Alighiero Boetti inaugurazione mostra Galleria Stein PhotoC2A9Giorgio Colombo. 1

 25.03.1987, Salman Ali, Alighiero Boetti, inaugurazione mostra Galleria Stein - Photo©Giorgio Colombo

SALMAN e ALIGHIERO BOETTI, L'AFFETTO DELL'ARTISTA AL SUO COLLABORATORE FRATERNO

Tornabuoni Artepresenta, infatti, la collezione privata di Salman Ali, frutto di regali da parte dell’amico fraterno Boetti, lavori di altissima qualità che testimoniano l’affetto dell’artista per il suo collaboratore ed amico più stretto.

Dall' 11 novembre al  9 dicembre 2020 a Milano presso Tornabuoni Arte la mostra sul rapporto tra SALMAN e ALIGHIERO BOETTI

Lui di origine afgana, lui uno dei maggiori artisti del Novecento. È una storia di convivenza familiare quella che, per la prima volta, Salman Ali racconta nella sua autobiografia edita da Forma. Un approfondito, vivido racconto in prima persona, con cui Salman Ali ritraccia la sua vita, aneddoti e curiosità dei 23 anni passati accanto ad Alighiero Boetti. Il Racconto è accompagnato da immagini sino ad ora in gran parte private, e seguito da alcuni brevi contributi a firma di Bruno Corà, Giorgio Colombo e Clino Castelli.

L’uscita dell’autobiografia di Salman Ali diventa fortunata occasione per una mostra che ha titolo per essere definita come “evento” nel mondo dell’arte: a Milano, Tornabuoni Arte presenta, infatti, la collezione privata di Salman Ali, frutto di regali da parte dell’amico fraterno Boetti, lavori di altissima qualità che testimoniano l’affetto dell’artista per il suo collaboratore ed amico più stretto.

Alcune di queste opere sono già state esposte in musei internazionali ma questa sarà la prima volta in cui si potranno ammirare tutte insieme.

Tornabuoni Arte presenta la collezione di queste opere insieme ad una straordinaria selezione di fotografie di Salman Ali nei momenti di vita privata e nei viaggi accanto a Boetti. In molti casi si tratta di fotografie, alcune molto note, altre inedite, scattate, tra gli altri, da Giorgio Colombo che permettono di raccontare la straordinaria vicenda dell’uomo più vicino ad Alighiero Boetti e del rapporto con lo stesso artista.

Salman Ali conobbe Boetti nel 1971 a Kabul dove l’artista aveva aperto il famoso One hotel, albergo nel quale Salman trovò velocemente un impiego.

Nel 1973 Boetti propose a Salman Ali di seguirlo a Roma. Da quel momento Salman Ali ha vissuto costantemente accanto a Alighiero Boetti e la sua famiglia, diventando molto più di un semplice assistente: un membro della famiglia.

Si occupava della famiglia, dei bambini, della casa; seguiva Boetti nei suoi viaggi e nel suo studio dove garantiva ordine perché “tutto andasse bene e che capo fosse tranquillo”, come ricorda lo stesso Salman.

Testimone dell’intera vicenda umana e professionale dell’artista torinese, Salman Ali è ancora oggi indissolubilmente legato alla famiglia Boetti e a tutto il “mondo di Boetti”.

Vernice per la stampa: 11 novembre dalle 11 alle 13.

In occasione della vernice per la stampa, nel rispetto delle disposizioni delle autorità sanitarie, l’ingresso alla mostra sarà regolamentato. Per garantirle delle condizioni di visita appropriate, è richiesta la conferma di partecipazione all’evento compilando il link: https://forms.gle/6mJTbY44YUWMzLXV6

Inaugurazione per il pubblico: 11 novembre dalle ore 15 alle 19

In occasione dell’evento di inaugurazione per il pubblico, nel rispetto delle disposizioni delle autorità sanitarie, l’ingresso alla mostra sarà regolamentato.

Per garantire delle condizioni di visita appropriate, è richiesta la conferma di partecipazione chiamando il numero 055 6812697 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari galleria:

lunedì 15.00-19.00 | martedì/sabato 10.00-13.00 e 15.00-19.00

Contatti:

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel.: + 39 026554841

Indirizzo:

Via Fatebenefratelli 34-36 – 20121, Milano

Tel.: + 39 026554841

Indirizzo:
Via Fatebenefratelli 34-36 – 20121, Milano

 

 romeartweek

 Foto: Temple University - Meet and Greet gli Artisti

 

Conclusa la Rome Art Week 2020 con grande successo di pubblico

La quinta edizione di Rome Art Week si è conclusa il 31 ottobre con un grande successo di pubblico e una forte soddisfazione tra i partecipanti, oltre 120 strutture tra gallerie e istituzioni, 348 artisti e 46 curatori.

La quinta edizione di Rome Art Week si è conclusa il 31 ottobre con un grande successo di pubblico e una forte soddisfazione tra i partecipanti, oltre 120 strutture tra gallerie e istituzioni, 348 artisti e 46 curatori. Nonostante le difficoltà segnate dall’emergenza sanitaria in corso, i numerosi eventi proposti nel ricco programma della settimana dell’arte di Roma hanno avuto grande partecipazione dei visitatori che con interesse si sono avvicinati al mondo del contemporaneo tra visite guidate, open studio, art tour virtuali e molto altro.

Anche gli operatori del settore si dimostrano contenti dei risultati raggiunti e molti dei partecipanti già confermano la propria presenza per la prossima edizione che si terrà dal 25 al 30 ottobre 2021. Grazie a Rome Art Week l’arte contemporanea romana ha creato rete e ogni artista, struttura e curatore ha avuto la possibilità di promuovere il proprio lavoro. Quest’anno gli Open studio degli artisti hanno riscosso maggiore interesse da parte del pubblico rispetto alle scorse edizioni, una tendenza positiva che dimostra come il lavoro dei singoli artisti venga sempre più apprezzato. Anche le visite guidate hanno rivelato una forte crescita, questo grazie alla sempre più crescente adesione da parte delle gallerie e delle istituzioni che hanno scelto di ospitare i gruppi di visitatori in questi percorsi stimolanti all’interno della città.

Dopo 5 anni, Rome Art Week è divenuta una realtà consolidata nella Capitale, un circuito virtuoso e democratico dove tutti possono partecipare, dando largo spazio ai giovani, sviluppando e sostenendo la conoscenza e la diffusione dell’arte contemporanea su più livelli.

VINCITORE DELLA 1° EDIZIONE DEL RAW VIDEO ART CONTEST: METHAS CHANTAWONGS

La prima edizione del RAW Video Art Contest, ideato e promosso da Rome Art Week e a cura di Federica Piras, ha visto la selezione di ben 13 artisti i quali hanno potuto proiettare i propri lavori all’interno di Kou Gallery. Il 5 novembre è stato nominato il vincitore della competizione.

La giuria di esperti, composta da Giovanni Albanese, Alberto Dambruoso, Helia Hamedani e Valentino Catricalà, ha selezionato come vincitore il video di Methas Chantawongs dal titolo “Interference”. L’artista thailandese “vince per l’originalità dimostrata nel narrare uno spaccato della società contemporanea e per la realizzazione di un racconto-non racconto della rivoluzione”.

Il team di Rome Art Week ringrazia tutti per aver contribuito al successo di questa edizione e rinnova l’appuntamento al prossimo anno, dal 25 al 30 ottobre 2021 per la sua VI edizione.

Le iscrizioni ufficiali, aperte ad artisti, gallerie, istituzioni, strutture e curatori, partiranno da marzo 2021.

Rome Art Week è promossa da KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive e si avvale del patrocinio di: MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale, Sapienza Università di Roma, Confederazione Italiana Unione delle Professioni Intellettuali. Sostenitori: Poste Italiane, Edilizia Greco. Partner: Menexa, Conference Center Ecomap Roma_Sala da Feltre, Hotel Ripa Roma. Media Partner: Dimensione Suono Soft, PPN, Culturalia.

 

 non gasoline

 

La pubblicazione "Non-Gasoline Stations" tributo al libro "Twentysix Gasoline Stations di Ed Ruscha" alla Artphilein Foundation

La biblioteca Artphilein Library espone il libro d’artista "Twentysix Gasoline Stations di Ed Ruscha", unitamente a libri di altri artisti che traggono spunto da quest’opera.

L'inizio del 2020 non ha dato alcun preavviso che solo poche settimane dopo, le nostre vite e la nostra routine quotidiana sarebbero cambiate radicalmente. All'improvviso, uno stop totale: tutti immobili, rinchiusi in casa, isolati, limitati dalle distanze sociali.

I libri - sia la loro collezione che la loro creazione - sono una costante, un leitmotiv della nostra fondazione, sebbene non costituiscano il nostro unico ambito di interesse e di attività. Chi mi conosce personalmente sa anche che le opere che mi toccano più profondamente, che focalizzano il mio massimo interesse sono i libri d'artista, in particolare quelli sulla fotografia. Non dovrebbe quindi sorprendere che su queste premesse la nostra risposta agli sconvolgimenti causati dalla pandemia, ponte di contatto e dialogo in un periodo di isolamento, sia per forza un libro nuovo. L'idea di contrastare l'isolamento sociale con un libro collettivo, corale a più mani è stata la nostra risposta per imporre un senso positivo a questo frangente, difficile per molti ed estremamente tragico per altri. Quindi abbiamo inviato il seguente messaggio:

“Il messaggio ripetutamente proclamato dai media 'dopo la fine dell'emergenza in corso è - niente sarà come prima - è lasciato aperto alla decrittazione: intimidazione, esortazione, annientamento o cosa? Come inevitabile conseguenza della nostra forzata immobilità, nel frattempo il traffico automobilistico e, di conseguenza, i consumi di carburante sono notevolmente diminuiti. Il futuro ci dirà se e cosa cambierà davvero e se l'auto continuerà ad essere un mezzo di locomozione. Proviamo a immaginare che le stazioni di benzina perdano la loro funzione di distributori di carburante: diventano obsolete, un ritrovamento storico, una testimonianza archeologica di un mezzo di trasporto obsoleto. Su questo argomento vi invitiamo quindi a cercare nel vostro archivio le immagini di una stazione di servizio, quelle essenziali e rappresentative della loro memoria: 28 non Benzinai. I risultati di questa ricerca collegiale saranno raccolti in un libro. P.S. qualsiasi riferimento a Ed Ruscha è puramente intenzionale."

E tutti gli artisti a cui si è rivolto questo messaggio hanno accolto l'invito e inviato l'immagine scelta. Il risultato delle loro risposte, presentate in ordine cronologico, è raccolto in questo libro: Non-Gasoline Stations. I soggetti delle fotografie provengono da paesi diversi e sono stati ripresi in momenti diversi. In alcuni è ancora visibile il distributore di benzina, in altri è ormai degradato, in altri ancora è scomparso o forse non era mai stato presente. Il carburante è destinato a essere bruciato, a dissiparsi. Le stazioni di servizio, nella loro funzione di depositi e distributori di una sostanza infiammabile, sono a loro volta intrinsecamente ed immanentemente destinate all'annientamento e alla scomparsa. Ogni immagine scelta per questa pubblicazione dagli artisti intervistati costituisce un mosaico, il cui legame unificante è dato dalla comune atmosfera di tempo sospeso, di caducità, di dissolvenza.

La mostra visibile presso Spazio Choisi 01 e Artphilein Library, è visitabile fino al 31/12/2020.

INFO

Caterina De Pietri

direttore della Fondazione De Pietri Artphilein

Aprile 2020

Titolo: Stazioni non di benzina

Editore: Caterina De Pietri

Testi: Caterina De Pietri e gli artisti

Artisti collaboratori: Tonatiuh Ambrosetti, Alessandra Calò, Simone Casetta, Bruno Cattani, Gabriele Chiapparini / Camilla Marrese, Giuseppe Chietera, Marco D'Anna, Aline d'Auria, Matteo Di Giovanni, Délio Jasse, Milo Keller, Anastasia Khoroshilova, Ángel Marcos, Stefan Milosavljevic, Enrico Minasso, Maurizio Montagna, Davide Monteleone, Pino Musi, Igor Ponti, Luca Reffo, Caio Reisewitz, Carolina Sandretto, Laura Santamaria, Domenico Scarano, Fabio Tasca, Andrea Tonellotto, Salvatore Vitale, Jean-Marc Yersin

Tiratura: 520 copie non numerate

Dimensioni: 14,5 x 18 cm

Pagine: 120

Editore: Edizioni Artphilein, Lugano

Anno di pubblicazione: 2020

 

 raw

 

Rome Art Week aprirà le porte di questa quinta edizione

I numerosi eventi organizzati e le variegate attività di Rome Art Week animeranno ogni rione e zona di Roma, mostrando quanto l’arte contemporanea sia radicata nello spirito della Città Eterna.

Dal 26 al 31 ottobre l’arte contemporanea invaderà l’intera capitale: Rome Art Week aprirà le porte di questa quinta edizione con oltre 300 eventi organizzati da 120 gallerie e istituzioni, 348 artisti e 46 curatori raggiungendo oltre 500 partecipazioni. Prestigiose realtà quali Società Dante Alighieri, Fondazione Pastificio Cerere, note e autorevoli gallerie come Gagosian, Mucciaccia Contemporary, Tibaldi Arte Contemporanea e MAC Maja Arte Contemporanea non si lasciano scappare l’occasione di essere presenti sulla mappa della manifestazione insieme ad Albumarte, z2o Sara Zanin Gallery, Spazio in situ e altre numerose realtà che arricchiscono un calendario fitto di mostre, opening, performance, open studio e visite guidate.

La Rome Art Week rappresenta un viaggio a 360° gradi nelle fucine dell’arte contemporanea: il pubblico potrà infatti immergersi da vicino nel lavoro degli artisti partecipando agli oltre 100 open studio presenti nel programma.

La stimolante esperienza della visita negli open studio sarà un’occasione per i visitatori e gli addetti ai lavori di conoscere le novità del mercato dell’arte romana e gli ultimi lavori di numerosi artisti che Rome Art Week ha accolto volentieri nel suo network: dall’opera di Sara Santarelli che si presenta di piccole dimensioni ma con la forza di una grande installazione, fino al poliedrico Tancredi Fornasetti con un uso particolare del colore in ottica quasi post-futurista, per arrivare a Daniela Monaci che proporrà una serie di opere sulla fragilità dei nostri corpi. In questo senso la manifestazione permette anche agli artisti under 30, per la maggior parte formati all’Accademia di Belle Arti di Roma, di emergere e di esprimere il proprio lavoro, mostrando al grande pubblico i propri linguaggi che spesso e volentieri si rivelano forti e personali.

Un ulteriore strumento per scoprire le eccellenze della manifestazione e i giovani talenti viene fornito dai “Punti di Vista”, evidenziati nel sito di RAW, di noti critici, curatori e operatori del settore che guidano il pubblico nella moltitudine di eventi di RAW. I Punti di vista della V edizione sono: Giovanni Albanese che partecipa anche come artista con un open studio virtuale, Nicola Angerame, Paolo Balmas, Lorenzo Canova, Valentino Catricalà, Alberto Dambruoso, Micol Di Veroli, Raffaele Gavarro, Roberto Gramiccia, Helia Hamedani, Maria Giovanna Musso, Massimo Scaringella, Claudio Strinati, Saverio Verini, Claudio Zambianchi.

Anche quest’anno la manifestazione offre la preziosa occasione di partecipare alle visite guidate gratuite che valorizzeranno l’esperienza dei visitatori della settimana dell’arte romana e che si svolgeranno in ottemperanza delle normative vigenti con obbligo di prenotazione al seguente link: https://romeartweek.com/it/visite-guidate

Per questa edizione 2020 il classico appuntamento annuale organizzato da RAW - Kou Associazione no-profit per la promozione delle arti visive si incentra sui 17 obiettivi ONU dell’Agenda 2030 ed in particolare sull’obiettivo 15 “La vita sulla terra”: We as Nature, progetto ideato e curato da Roberta Melasecca insieme a Fabio Milani e Sabrina Consolini, presenta ben 47 artisti che si confrontano sul tema della natura. La mostra inaugurerà il 28 ottobre negli spazi del Ripa Place all’interno dell’Hotel Ripa Roma.

Inoltre dal 29 ottobre presso Kou Gallery saranno proiettati i video, selezionati per il RAW Videoart Contest, di: Raha Tavallali, Manuel De Marco, Andrea Leoni, Alex Caminiti, Methas Chantawongs, Edoardo Ruzzi, Anahi Mariotti, Emanuele Marsigliotti, Angelo De Grande, David Anthony Sant, Matteo Martignoni, Jerusa Simone, Marta Ciolkowska. Tra questi, il corto di Edoardo Ruzzi sorprenderà il pubblico avvalendosi di un linguaggio forte che esplora i possibili parallelismi tra pugilato e arte, raccontando la storia di un ex pugile che si dedica all’arte contemporanea.

I numerosi eventi organizzati e le variegate attività di Rome Art Week animeranno ogni rione e zona di Roma, mostrando quanto l’arte contemporanea sia radicata nello spirito della Città Eterna; ma oltre ai numerosi eventi fruibili durante la settimana in presenza, quest’anno sono attivi il progetto RAW 360°, che permette di visitare le mostre attraverso un tour virtuale, e il progetto RAW Live attraverso il quale il pubblico potrà entrare in videoconferenza all’interno delle strutture e partecipare virtualmente all’evento connettendosi direttamente dal sito di Rome Art Week.

Da sempre il sito www.romeartweek.com è un vero e proprio portale di networking attivo 365 giorni su 365 in cui ogni addetto ai lavori (artisti, curatori e strutture) può inserire la propria biografia, i propri lavori e i propri eventi; la piattaforma è inoltre uno strumento a disposizione del pubblico per trovare tutte le informazioni riguardanti la manifestazione e i percorsi suggeriti ma anche per rimanere aggiornato tutto l’anno sul lavoro delle strutture e degli artisti di proprio interesse.

Rome Art Week vuole essere un regalo per Roma, per la sua capacità di fondere passato e contemporaneo, per il pubblico che ha la possibilità di esplorare la città attraverso un’altra prospettiva ma anche e soprattutto per gli artisti, per i curatori e per le strutture partecipanti che hanno l’opportunità di promuoversi e creare rete. Ormai alla V edizione RAW è una realtà consolidata, un circuito virtuoso e democratico dove tutti possono partecipare, dando largo spazio ai giovani, sviluppando e sostenendo la conoscenza e la diffusione dell’arte contemporanea.

Rome Art Week è promossa da KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive e si avvale del patrocinio di: MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale, Sapienza Università di Roma, Confederazione Italiana Unione delle Professioni Intellettuali.

Sostenitori: Poste Italiane, Edilizia Greco.

Partner: Menexa, Conference Center Ecomap Roma_Sala da Feltre. Media Partner: Dimensione Suono Soft, PPN, Culturalia.

 

INFORMAZIONI UTILI

TITOLO: Rome Art Week 2020

DOVE: Roma – varie sedi

QUANDO: dal 26 al 31 ottobre 2020

CONTATTI

MAIL:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TEL: +39 06 21128870

MOB: +39 350 0789289

SITO: www.romeartweek.com