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 OGR Torino e Fondazione CRT insieme a The European Cultural Foundation presentano The European Pavilion 

Una nuova iniziativa artistica per immaginare il futuro dell'Europa OGR.

OGR Torino e Fondazione CRT, insieme a The European Cultural Foundation, presentano The European Pavilion. Il progetto, ideato da The European Cultural Foundation e sviluppato in collaborazione con Fondazione Camargo, Fondazione Kultura Nova e con il sostegno di Fondazione CRT, accoglie molteplici punti di vista sull'Europa e su un futuro comune sviluppati attraverso il pensiero critico e la ricerca artistica. The European Pavilion non è uno spazio fisico, ma un movimento culturale che promuove collaborazioni trans-locali e trans-nazionali stimolando curiosità, interesse e creatività attraverso le frontiere, i settori e le generazioni. 

Nel corso del 2021, OGR Torino e Fondazione CRT, insieme a The European Cultural Foundation, hanno deciso di aderire a The European Pavilion, promuovendo una condivisione critica, creativa e costruttiva.

"OGR Torino e Fondazione CRT – nell'ambito della collaborazione con The European Cultural Foundation – aderiscono al progetto The European Pavilion e aggiungono un importante tassello al proprio impegno per immaginare non solo l'Europa di domani, ma soprattutto quella di oggi. Sviluppo sostenibile, cittadinanza attiva, investimenti sul capitale umano e attenzione ambientale sono elementi essenziali per il futuro dell'Europa, in sintonia con i valori racchiusi nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite" – dichiara Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT e CEO di OGR Torino.

"Con The European Pavilion vogliamo creare nuove opportunità di scambio e condivisione, una piattaforma inedita in cui ricerca artistica e responsabilità sociale si uniscono per avvicinare le persone al di là di confini geografici, sociali e generazionali". L'iniziativa, oltre a sviluppare prospettive inedite e audaci su un futuro europeo, mira ad avvicinare l'Europa alle comunità locali. Con questo obiettivo The European Pavilion nasce come collettivo di padiglioni che riflette e affronta alcune delle sfide più urgenti della contemporaneità, legate al futuro dell'alimentazione, alla gestione dei rifiuti, allo stato della democrazia, alla necessità di ascoltare la voce di chi è emarginato, per delineare insieme una nuova traiettoria proiettata verso il futuro.  Fondamenta del progetto, la convinzione che l'Europa abbia bisogno di un padiglione – un rifugio, una casa – dove poter essere re-immaginata.  Perché non esiste un padiglione europeo sui palcoscenici dei grandi eventi culturali, quali biennali o fiere internazionali, i cui modelli continuano a favorire punti di vista nazionali e competitività diffusa?

The European Pavilion risponde a questa domanda, unendo una moltitudine di approcci e visioni sull'Europa. Il primo incontro in OGR Torino è l'occasione per presentare progetti sviluppati a Venezia, Palermo, Milano e Lubiana ai quali sarà possibile partecipare nel corso del 2021, e iniziative in programma nel 2022.

Tra queste, la nuova commissione artistica a Ludovica Carbotta e il programma di talk Next in Europe promossi da OGR Torino per contribuire attivamente e coinvolgere il pubblico nella riflessione sul concetto di sentimento europeo avviata da The European Pavilion, e affrontare insieme alcune delle questioni più urgenti per il continente. Hanno aderito al progetto The European Pavilion le seguenti organizzazioni che operano in campo artistico e culturale in diversi Paesi europei: ARNA (Svezia), Brunnenpassage (Austria), L'Internationale (una confederazione di sette musei europei), State of Concept (Grecia), Studio Rizoma (Italia), EUpavilion (Italia/Svizzera), Studio Wild (Olanda). Il video della presentazione è disponibile sul canale YouTube di ECF.

 



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UNA COLLEZIONE IDEALE alla Leica Galerie Milano

La collettiva presenta 25 opere di importanti autori quali Gabriele Basilico, Paolo Gioli, Weege, Edward Weston e molti altri.

Dal 9 novembre al 15 gennaio 2022 lo spazio milanese di Leica Galerie, in via Giuseppe Mengoni 4 (angolo piazza Duomo), ospita la mostra UNA COLLEZIONE IDEALE che presenta 25 opere di alcuni tra i più celebrati fotografi italiani e internazionali del Novecento quali Manuel Álvarez (Bravo), Edward Weston, Aldo Ballo, Gabriele Basilico, Paolo Gioli, Franco Grignani, Pierre Molinier, Rudolf Schwarzkogler, Paolo Ventura.

La rassegna, curata da Denis Curti, è pensata come un excursus didattico sulla storia della fotografia, dove i suoi protagonisti attraversano le varie epoche e documentano le molte tipologie che questa particolare forma d’arte è stata capace di affrontare, per iniziare a costituire una prima, quanto importante, collezione.

“Collezionare fotografie è una continua scoperta, ma da dove iniziare? Questa la domanda che mi ero posto quando ho immaginato la mostra – sottolinea Denis Curti – e allora ho pensato di riunire alcuni grandi nomi della fotografia contemporanea che consentissero al visitatore di orientarsi tra l’ampia varietà di proposte ma, nello stesso tempo, garantire un’offerta di indiscutibile qualità artistica”.

Il percorso espositivo si apre idealmente con alcuni artisti d’oltreoceano, dal messicano Mauro Álvarez Bravo, uno dei vertici della fotografia centroamericana, con la famosa immagine delle donne con le anfore sotto braccio all’interno del mercato di Merida, a Florence Henri figura tra le più interessanti delle avanguardie del Novecento, qui con una delle sue famose “Composizioni”, a Weegee, maestro del fotoreportage che si apriva a sperimentazioni come nel caso della distorsione del volto di Marilyn Monroe, alle fotografie delle architetture moderniste californiane di Julius Shulman.

Le ambientazioni provocatoriamente erotiche, come nell’autoritratto in calze a rete, di Pierre Molinier e la documentazione di una delle performance più crude e simboliche di Rudolf Scwarzkogler, esponente tra i più controversi dell’Azionismo viennese, riportano l’itinerario fotografico nel continente europeo che si conclude con una ricca sezione di fotografi italiani.

Tra questi, spiccano le personalità di autori divenuti ormai dei classici, quali Mario Giacomelli, con l’immagine della serie dedicata alla sua ricerca sul paesaggio, o Gabriele Basilico, qui con una delle sue rare stampe a colori, e di altri che, nella seconda metà del secolo, iniziarono a sperimentare le potenzialità del mezzo fotografico. È il caso di Aldo Ballo che ha fotografato le creazioni dei grandi designer italiani, come nel caso della fotografia della macchina da scrivere Lettera 22 di Olivetti, o di Franco Grignani, la cui formazione da designer, lascia spazio a quella di fotografo per esplorare le potenzialità della luce in ambito ottico-visivo.

Alla collezione non mancano esponenti delle nuove generazioni, tra cui Paolo Ventura con le sue ambientazioni ricostruite come set teatrali e cinematografici.

Le stampe esposte da Leica Galerie sono esemplari vintage in edizione numerata, prove d’autore, insieme a una precisa selezione di tecniche di stampa. Tutte le opere sono firmate, timbrate o comunque autenticate da eredi o estate ufficiale.

LEICA GALERIE MILANO

La Leica Galerie Milano, situata nel cuore della città a pochi passi da Piazza del Duomo, è uno dei punti di riferimento per gli appassionati di fotografia. Oltre alle mostre fotografiche, Leica Galerie ospita lezioni, dibattiti, booksigning e incontri con i più significativi professionisti del settore.

 



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 Bite&Go, Installation View, Agrate Conturbia. Ph. Agnese Bedini

 

Bite&Go, il nuovo progetto internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects

La prima tappa del nuovo progetto itinerante internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects nato per avvicinare l’arte contemporanea a un più ampio pubblico di appassionati e giovani collezionisti.

Bite&Go: parte da Milano l'11, 12 e 13 novembre la prima tappa del nuovo progetto itinerante internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects nato per avvicinare l’arte contemporanea a un più ampio pubblico di appassionati e giovani collezionisti. 

Giovedì 11 novembre: opening, dalle 18.30 alle 21.00

Venerdì 12 e sabato 13 novembre: dalle 10.00 alle 21.00

Oltre 60 opere, pezzi unici in piccolo formato di artisti emergenti, mid-career ed established, selezionate e accessibili: arriva a Milano dall'11 al 13 novembre 2021 la prima tappa di Bite&Go, il nuovo progetto itinerante internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects, nato per avvicinare all’arte contemporanea un pubblico il più possibile ampio e diversificato di giovani, curiosi e appassionati, che possono così muovere i primi passi da potenziali collezionisti, attraverso una proposta curata di alcuni fra gli artisti più interessanti della scena attuale.

Per tre giorni, in via San Fermo 7, sarà infatti possibile immergersi in un’inedita wunderkammer dove scoprire e vedere la selezione di opere scelte da Nicoletta Rusconi, collezionista, ex-gallerista e mecenate dell’arte: pezzi unici, di diverso formato e tecnica – pittura, scultura, ceramica, vetro, collage, disegno e design; autori di generazioni e provenienze differenti, dai maestri già affermati ai giovani emergenti, fra cui Letizia Cariello, Giovanni Chiamenti, Giulia  Dall’Olio, Giulio Frigo, Genuardi/Ruta, Franco Guerzoni, Eduard Habicher, Jana Kasalová, Jean-Baptiste Maitre, Jacopo Mazzonelli, Pierre-Etienne Morelle, Federico Pepe, Alice Ronchi, Vanessa Safavi, Franz Schmidt, Davide Sgambaro e Henrik Strömberg. Tutte le opere sono accomunate dalla caratteristica di essere accessibili ad un pubblico allargato, grazie a un range di prezzo che varia fra i 300 e i 3.000 euro, consentendo di acquistare e collezionare arte anche con un investimento contenuto.

Bite&Go nasce come naturale evoluzione di ARTbite, l’originale profilo Instagram avviato nel 2019 da Nicoletta Rusconi, dedicato all’esposizione e alla promozione di lavori di grandi artisti, ed emergenti, a prezzi contenuti e in piccolo formato. In particolare Bite&Go si caratterizza per la modalità itinerante che integra la fruizione digitale a quella in presenza: una vetrina pop up pensata per portare il meglio dell’arte contemporanea a diretto contatto con appassionati, amanti dell’arte e collezionisti in erba, creando un incontro ravvicinato con l’artista, l’opera e le sue qualità formali e concettuali.

 

nicoletta biggo

Nicoletta Rusconi. Ph. Abruzzese Studio.

 

L’obiettivo di Bite&Go – e prima ancora di ARTbite – è quello di diffondere i linguaggi più innovativi dell’arte contemporanea, offrendo nuove vetrine di esposizione e dialogo con il pubblico”, spiega Nicoletta Rusconi, promotrice di una serie di iniziative di promozione dell’arte e degli artisti emergenti sotto il nome di Nicoletta Rusconi Art Projects. “Sono convinta che progetti originali come questi, capaci di creare innovative forme di incontro con gli artisti e le loro opere fuori dagli schemi più classici del mercato dell’arte, possano aprire la strada a un nuovo collezionismo di giovani e appassionati.

Dopo Milano, Bite&Go approderà a Montecarlo nel 2022, per poi raggiungere nuove località dove intercettare il crescente interesse verso il collezionismo d’arte contemporanea. All’interno di questo panorama itinerante, il progetto manterrà una sede permanente a Cascina I.D.E.A. - acronimo di Independent Domus Exhibiting Art - presso un’antica cascina restaurata ad Agrate Conturbia, in provincia di Novara. Fondata da Nicoletta Rusconi nel 2020 per la promozione degli artisti nella loro libera espressione – discendente di una precedente sede inaugurata nel 2017 nella vicina Cascina Maria e replicata nel 2017 e nel 2021 in Salento – Cascina I.D.E.A. è uno spazio espositivo e progettuale immerso nella natura dove il dialogo tra arte, architettura e design si fa intimo e raccolto, e dove è possibile incontrare gli artisti seguendo l’evoluzione di un progetto, dalla fase di ideazione a quella di restituzione al pubblico.

Nato in pieno lockdown in un momento difficile per il sistema dell’arte contemporanea, in particolar modo per gli artisti emergenti, ARTbite ha saputo rispondere da una parte alla necessità degli artisti di far circolare il proprio lavoro e dall’altra al bisogno di arte e cultura manifestato dal pubblico di appassionati e collezionisti offrendo una piattaforma per la fruizione a distanza ricca di contenuti, dove ammirare opere d’arte e approfondirne gli autori. Reinventandosi nella forma con positività e ottimismo, oggi attraverso Bite&Go offre una nuova modalità di fruizione del contenuto, diventando un progetto dinamico e itinerante, portavoce di una rinnovata voglia di incontrare, conoscere, collezionare.

Bite&Go rappresenta l’evoluzione di un progetto più ampio di valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea in tutte le sue forme e linguaggi promosso da Nicoletta Rusconi Art Project attraverso differenti modalità - dalla vetrina digitale di ARTbite alla sperimentazione progettuale di Cascina I.D.E.A., fino alla nuova fruizione temporanea in presenza con Bite&Go - per rispondere a esigenze diverse con l’obiettivo di agevolare l’accesso di nuovi e giovani collezionisti all’arte contemporanea sotto la guida e la cura di chi, come Nicoletta Rusconi, affianca alle doti manageriali e curatoriali una forte passione che dona una ineguagliabile unicità al progetto.

 

 



 thomas

  

Presentazione del libro TRACCE DI UNA SCUOLA - Accademia di Architettura a Mendrisio 1996-2021 di Mario Botta

Venerdì 22 ottobre Mario Botta dialoga con Chiara Gatti, storica e critica dell'arte.

A 25 anni dalla nascita dell'Accademia di Architettura di Mendrisio, l'Arch. Mario Botta vi ha dedicato un libro che ne percorre la storia.

La scuola si è da subito distinta per un'offerta didattica volta al dialogo tra discipline diverse e apparentemente lontane dall'architettura, dove storici, filosofi, artisti e scienziati interagiscono con architetti e urbanisti.  L'autore, architetto di fama mondiale e uno dei fondatori della facoltà dell'Università della Svizzera italiana, narra anche dell'architettura vissuta come impegno generazionale di fronte alle trasformazioni ambientali. Tra le radici culturali su cui si è fondata la nascita dell'Accademia, si sofferma sull'esperienza di Monte Verità, laboratorio e incubatore di controcultura che ha profondamente segnato la storia del territorio.

Mario Botta dialoga con Chiara Gatti, storica e critica dell'arte

Venerdì 22 ottobre alle 18.30 - Auditorium, Monte Verità

Entrata libera, è gradita la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Ricordiamo che l'entrata é soggetta al controllo del pass COVID e del documento di identità.

 



 thomas

  

PANOS GIANNIKOPOULOS VINCE LA XI EDIZIONE DEL PREMIO LORENZO BONALDI PER L’ARTE - ENTERPRIZE

Nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi, è stata vinta da Panos Giannikopoulos e dal progetto di mostra Dancing Plague. 

L’undicesima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize, l’importante riconoscimento internazionale dedicato a curatori under 30 ideato dalla GAMeC nel 2003 con il sostegno del Gruppo Bonaldi, e nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi, è stata vinta da Panos Giannikopoulos e dal progetto di mostra Dancing Plague.

La giuria, presieduta da Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC, e composta da Marina Fokidis, Curatrice indipendente e scrittrice, Atene Roberta Tenconi, Curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano dopo aver approfondito con ciascuno dei candidati i progetti di mostra in concorso – risultati accurati, originali, di grande attualità e qualità –, all’unanimità ha deciso di assegnare il Premio al progetto Dancing Plague del curatore Panos Giannikopoulos, che coinvolge gli artisti Benni Bosetto (IT), Ufuoma Essi (UK), Klaus Jürgen Schmidt (SA), Lito Kattou (CY), Petros Moris (GR), Eva Papamargariti (GR/UK) Konstantinos Papanikolaou (GR) Mathilde Rosier (FR/DE), Michael Scerbo (IT/UK) ed Elisa Zuppini (IT/NL).

La giuria ha particolarmente apprezzato il carattere immaginativo del concept che, a partire dall’episodio storico della Piaga del Ballo, pone in dialogo, con grande capacità poetica, la storia europea postmedievale, le problematiche del colonialismo e la recente esperienza della pandemia.

Con una visione di grande contemporaneità, il progetto orchestra medium ed esperienze diverse, e riflette da una prospettiva originale sui concetti di danza, corpo e malattia.

È stata infine premiata l’ambizione della narrazione coreografata dal curatore, la cui proposta nasce dalla stretta collaborazione con gli artisti e utilizza con consapevolezza e maturità le risorse offerte dal Premio per commissionare nuove opere studiate appositamente per il museo.

Sino dalla sua costituzione, il Premio ha inteso sottolineare la centralità e il significato della figura del curatore nel panorama artistico internazionale attraverso la produzione di un progetto di mostra inedito, concepito sulla base di uno spazio espositivo e di un budget assegnati.

Oltre a Panos Giannikopoulos, nominato da Marily Konstantinopoulou e Dimitra Nikolou, Co-fondatori e Direttori di ARTWORKS, Atene, l’undicesima edizione del Premio ha visto concorrere:

Agencia 17 (Julia Castelló e Ali A. Maderuelo)

Nominati da Mariana Cánepa Luna e Max Andrews, Fondatori della piattaforma curatoriale Latitudes di Barcellona

Giulia Colletti

Nominata da Ilaria Marotta e Andrea Baccin, Fondatori di Cura., Roma

“Mehdi & Badrou” (Mehdi Meklat e Badroudine Saïd Abdallah)

Nominati da Mouna Mekouar, Curatrice indipendente e critica d’arte, Marocco/Francia

Il progetto sarà ospitato alla GAMeC nel 2022.

Le edizioni del Premio hanno visto realizzati nel corso degli anni i seguenti progetti: Another Zero, a cura di November Paynter (2004); No Manifesto, a cura di Andrea Viliani (2005); Aesthetics/Dietetics, a cura di Mizuki Endo (2006); Data Recovery, a cura di Övül Durmusoglu (2008); L’ipotesi del Cristallo, a cura di Yoann Gourmel ed Élodie Royer (2010); The Log-O-Rithmic, a cura di Fredi Fischli e Niels Olsen (2012); Mississippi, a cura di Sam Korman (2014); Soft Crash, a cura di Xiaoyu Weng (2016); Enchanted Bodies / Fetish for Freedom, a cura di Bernardo Mosqueira (2018) e In The Forest, Even The Air Breathes, a cura di Abhijan Toto (2020).

Panos Giannikopoulos (1991) è un curatore indipendente. Ha conseguito un Master in Genere, Società e Politica (Panteion University, Grecia) a seguito dello studio in Storia, Archeologia e Storia dell’Arte (Università Nazionale di Kapodistrian, Grecia). Attualmente lavora per la Stavros Niarchos Foundation Artist Fellowship Program of ARTWORKS, mentre precedentemente ha svolto incarichi come curatore e ricercatore presso Contemporary Greek Art Institute (ISET) ed editore della sezione arte per NOMAS Magazine. È membro del team curatoriale di Mediterranea 19 Young Artists Biennale “School of Waters” che si è svolta nella Repubblica di San Marino (2021).

 



 thomas

  

Contemporaneamente Roma 2021 progetti ed eventi per esplorare i linguaggi più innovativi della scena culturale

Un cartellone di interventi di street art, talk, concerti, performance, danza, laboratori, passeggiate urbane e molto altro, per ripensare gli spazi dell’Urbe. 

Eventi dal 15 ottobre al 31 dicembre; creare occasioni di incontro e dialogo, ripensare gli spazi cittadini, stimolare la riflessione e, soprattutto, dare spazio alle visioni e ai linguaggi più innovativi dell'arte, per esplorare i fermenti della scena romana e guardare al domani, riconfermando Roma come riferimento della cultura contemporanea. Questi gli obiettivi della quinta edizione di Contemporaneamente Roma 2021. Sono 42 i progetti risultati vincitori dell'Avviso Pubblico Triennale “Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022” con attività che coinvolgono tutti i municipi. Nel programma progetti di street art, performance, danza e teatro di ricerca, sperimentazione, fotografia, nonché cinema, visual art, scrittura al femminile, poesia, musica, laboratori, passeggiate urbane e tanto altro. Sguardi differenti sull'Urbe e nuove “voci” che la raccontano.

LA CAMPAGNA

Dopo l’opera di Umberto Prencipe, Nuvole di giugno, datata 1925, nella collezione della Galleria d’Arte Moderna, scelta per la campagna dell’Estate Romana, con l’intento di invitare il pubblico alla riscoperta delle collezioni del Sistema Musei di Roma Capitale, ora a fare da immagine guida di Contemporaneamente Roma sarà l'opera eseguita nel 2011 da Guendalina Salini, Non troverai mai i confini dell’anima, stampa fotografica su alluminio, custodita al MACRO. Un ulteriore spunto per riflettere sulle tante opportunità di arricchimento culturale che offre la scena romana, sollecitando il pubblico a fare di ogni evento un’occasione per rileggere la città e meditare sul modo di viverla.

I VINCITORI DEL BANDO

Il cartellone è articolato e propone decine di appuntamenti fino al 31 dicembre. Tra le iniziative in partenza nel mese di ottobre, Art Stop Monti, a cura di Nufactory, progetto nato nel 2017 in collaborazione con ATAC: questa edizione vedrà succedersi, ogni due settimane, i lavori degli artisti Leonardo Crudi, Er Pinto, Lucrezia Di Canio, Michela Picchi, Guerrilla Spam, Fontanesi. Ciascun artista si cimenterà nella realizzazione di un progetto originale per i cartelloni presenti nella stazione Cavour della Metro B. A Leonardo Crudi viene inoltre affidata la realizzazione dell’opera semi-permanente sul tetto della stazione. Nel programma anche cinque talk sui canali web della manifestazione e due performance musicali dal vivo.

Dalla street art alla fotografia, sempre all’insegna del legame con il territorio.

La seconda edizione della manifestazione La mia città è un giardino, a cura di Zip_ Zone di intersezione positiva, vedrà iniziare a breve lo studio del progetto fotografico per la realizzazione delle opere a cura del collettivo di fotografi Arcipelago-19. La mostra poi sarà composta da stampe di grande formato affisse sulle pareti di alcuni box presso tre mercati nel XII Municipio.

Imminente anche l’avvio di Inside Out Contemporary Dance, a cura del Balletto di Roma, con un calendario di eventi per promuovere la danza contemporanea attraverso inedite modalità di visione e partecipazione, tra prove aperte e talk, convegni, workshop e laboratori.

Teatro, cinema e narrazione conquistano la scena grazie a più progetti.

Il Rebibbia Festival, curato dall’associazione culturale la Ribalta Centro Studi Enrico Maria Salerno, vede in programma una pluralità di attività culturali rivolte alla popolazione detenuta e non solo, con laboratori di sperimentazione artistica in ambito teatrale, cinematografico e delle arti visive, prove aperte, eventi Live Streaming, mostre virtuali, archivi online e proiezioni cinematografiche, alcune in programma nella Festa del Cinema di Roma.

La manifestazione Storytelling nell’Oltre Aniene, a cura dell’associazione culturale Riverrun, ha l’obiettivo di promuovere interventi artistico-culturali che permettano una rinnovata interpretazione degli spazi del Tufello, attraverso un percorso che punta alla trasformazione del territorio partendo dall’interazione tra esperti, creativi, artisti e realtà territoriali.

In cartellone, interventi urbani, laboratori e panel culturali in presenza e trasmessi in streaming per il pubblico. Fabulamundi Playwriting Europe, a cura di PAV, al nono anno di programmazione internazionale con il suo focus sulla drammaturgia contemporanea europea, articolerà la sua eterogenea offerta di laboratori, incontri e spettacoli sia in presenza che online.

Il Teatro Belli presenta Trend Nuove frontiere della scena britannica, alla ventesima edizione. La rassegna, unica in Italia interamente dedicata alla drammaturgia contemporanea inglese, vede in cartellone attori e registi affermati affiancati da giovani ed esordienti, caratterizzati dai più diversi linguaggi artistici.

Ancora palcoscenico. Il progetto Puro Teatro, a cura dell’associazione culturale Teatro Rebis, è una rassegna “senza fissa dimora” che unisce alla programmazione incentrata sullo studio e la scoperta della scena contemporanea la creazione della compagnia “Cactus formazione teatrale giovanile”. Il percorso è arricchito tramite laboratori di alta specializzazione teatrale e residenze artistiche.

L’associazione culturale I-Drama Aps presenta la piattaforma digitale I-Drama, con dieci spettacoli teatrali trasmessi in streaming e successivamente registrati per una loro visione permanente, nonché sei laboratori di video-making, fotografia, con contest creativi e di comunicazione digitale. Il progetto guarda alle tecnologie del web per incentivare la fruizione del Teatro e delle altre forme di produzione e comunicazione culturale.

Spettacoli teatrali, concerti, letture e una mostra fotografica compongono il programma di Flautissimo 2021, a cura dell’Accademia Italiana del Flauto, che si svolgerà tra il Teatro Palladium, la Biblioteca Vaccheria Nardi, il Parco degli Acquedotti e le Officine Fotografiche. Tra i protagonisti, oltre a grandi maestri del flauto, Giorgio Tirabassi, Peppe Servillo, gli Avion Travel, Fabrizio Bosso, Valentina Cervi, Iaia Forte e Anna Ferraioli Ravel.

Il festival di scrittrici inQuiete, a cura dell’associazione Mia, al Pigneto, nato per valorizzare il talento femminile, è dedicato alle donne che scrivono, alle lettrici ma anche ai lettori. Vari i format, dai Ritratti di signora in cui scrittrici del presente raccontano scrittrici del passato, ai confronti tematici costruiti a partire dalle opere, fino alla divulgazione letteraria immediata e coinvolgente, senza dimenticare le presentazioni delle ultime uscite editoriali.

Non mancano iniziative per i più piccoli. È concepito per stimolare la creatività e far giocare bimbi di tutte le età il programma di Urban Ludmobile, ludoteca viaggiante di Ruotalibera Cooperativa Sociale Onlus. Gli artisti propongono laboratori, giochi, piccole performance di circo, letture e attività concepiti per favorire la socializzazione e rivitalizzare gli spazi quotidiani nei quartieri più periferici promuovendo occasioni di incontro tra i bambini ed adolescenti.

Spazio anche alla musica emergente di qualità in Su:ggestiva. Musica pura per luoghi straordinari, prodotta dall’Ass. Cult. ARTmosfera e realizzata anche quest’anno nella splendida cornice del Parco Archeologico dell’Appia Antica. In programma anche visite guidate del Parco e laboratori per bambini.

Tante altre manifestazioni partiranno a novembre e dicembre. In allegato l'elenco completo dei progetti vincitori.

ROMA VISIVA 2021

Continua sul web la rassegna Roma Visiva 2021. Dopo il successo in presenza alla Casa del Cinema, è possibile ora rivivere i momenti principali della tre giorni – dall’8 al 10 settembre - dedicata alle storie di talenti artistici al femminile attraverso il racconto presente sulla pagina https://culture.roma.it/roma-visiva-2021-il-racconto/. Per chiunque non avesse avuto l’occasione di partecipare sarà possibile recuperare i molti interventi della manifestazione attraverso un ampio catalogo online di video interviste con alcune delle protagoniste presenti. Da Greta Boldorini con un approfondimento sulla figura della libraia e fotoreporter Agnese Di Donato, a Sophie Chiarello e il suo progetto fotografico realizzato durante il lockdown; dalla performance di Maria Crispal per riflettere sul ruolo della donna e sul suo corpo, a Livia Fabiani che ha indagato il ruolo delle street artist nel panorama contemporaneo; dall’artista visiva Laura VdB Facchini che racconta due pioniere dell’arte, Mimì Quilici Buzzacchi e Laura Grisi, a Elisa Francesconi che si è concentrata sulle opere di Elisa Magri.

E poi ancora la fotografia di Ghitta Carrell e le scelte avanguardistiche di Topazia Alliata, al centro del focus rispettivamente di Lidia Giusto e Silvia Lamia, Maria Luisa Maricchiolo e Chiara Pasanisi; o la presentazione del libro di Cornelia Mittendorfer Wissen.sapere, concepito come un viaggio fotografico attraverso le città; o ancora il progetto presentato da Marina Rivera sul percorso di artiste argentine residenti a Roma. E infine la storica rivista NOIDONNE che ha dialogato con la scrittrice, regista e documentarista Gabriella Romano per approfondire il suo lavoro incentrato sulla narrazione del femminile. A corredo degli interventi si può ancora ammirare l’immagine scelta per la campagna della rassegna, il dipinto di Ettore Titto, Il vento, datato 1909 e conservato nella collezione della Galleria d’Arte Moderna.

I GRANDI APPUNTAMENTI

Nel programma di Contemporaneamente Roma 2021 l’offerta culturale delle Istituzioni culturali capitoline che, fino al 31 dicembre, propone eventi rivolti a differenti fasce d’età spaziando su tutti i generi e i linguaggi dell’arte.

Forte l’attenzione per il grande schermo. È giunta alla sedicesima edizione la Festa del Cinema di Roma, che prende il via proprio in queste ore. Nella Selezione Ufficiale, ventitré film. Poi, Incontri Ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale, Retrospettiva, Restauri, Omaggi e tanti altri eventi. Il pubblico avrà a disposizione numerose sale, dall’Auditorium Parco della Musica al MAXXI e alla Casa del Cinema, da Palazzo Merulana al Teatro dell’Opera di Roma fino a Scena. Torneranno le proiezioni al My Cityplex Savoy e al Teatro Palladium, presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con MediCinema Italia Onlus, quelle a Rebibbia Nuovo Complesso e nelle dodici Case rifugio della Regione Lazio. Inoltre, in questa edizione, la Festa arriverà in altri luoghi come Palazzo Migliori, lo Spazio Rossellini e il Mattatoio.

Ancora grande schermo. Vari gli appuntamenti autunnali alla Casa del Cinema, dove si terranno Heroes International Film Festival, primo festival italiano sul cinema «di genere», e Digital Media, festival internazionale dedicato ai prodotti audiovisivi web nativi, che, gemellato con i webfest di oltre 20 Paesi, in questa edizione porterà in primo piano idee innovative, proposte versatili e confronti mirati sul nuovo mercato audiovisivo nel ciclone della pandemia.

Ricco il cartellone del Romaeuropa Festival, che accende i riflettori sulla scena teatrale. Tra i prossimi appuntamenti, De Living del regista tedesco Ersan Mondtag, che trasforma in immagini ipnotiche e potenti le ultime ore di vita di una donna, ma anche il duo Azkona & Toloza al Mattatoio con Extranos Mares Arden e Teatro Amazonas per indagare le conseguenze del neocolonialismo e del capitalismo in Sud America. Dante Antonelli, nella stessa sede, con Atto di Passione costruisce un affondo sull’identità e sulla rottura delle convenzioni sociali. Il teatro si associa ad acrobazia e danza con la compagnia franco-catalana Baro d’Evel con Mazùt, al Teatro Vascello, mentre la coreografa Dorotheé Munyaneza con Mailles costruisce uno spazio di rivendicazione e libertà femminile radunando sul palco le storie di danzatrici e cantanti di diversa nazionalità. Poi Ascanio Celestini, che anticiperà l’inizio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini con lo spettacolo Museo Pasolini, in co-realizzazione con la Fondazione Musica per Roma. E molto altro, inclusi appuntamenti per i più piccoli.

Decisamente articolata la proposta dedicata ai linguaggi del contemporaneo del Teatro di Roma, che al Teatro Argentina presenta Love, pièce dell’inglese Alexander Zeldin, corealizzata da Romaeuropa, e l’attesissima produzione Amleto di Giorgio Barberio Corsetti, uno spettacolo di teatro nel teatro. Al Teatro India, inoltre, torna Klub Taiga – Dear Darkness, una performance e al contempo una serata in un club creata dal collettivo Industria indipendente, e Phia Ménard con Maison Mère, rocambolesca performance in cui l’artista mette in discussione l'identità di un'Europa retta da fragili equilibri. Poi, Tiresias di Giorgina P, dal testo Hold your own /Resta te stessa di Kate Tempest.

Al Teatro Villa Pamphilj sono in arrivo invece lo spettacolo in prima assoluta UBU RE, della compagnia ParadoXa Teatro, per la direzione di Dayane Mounsib con Luca Citarelli, Giovanni Solinas, Luca Manneschi e Giulia Sapienza; l’esibizione del giovane cantautore SALE (nella vita Eugenio Saletti) che in compagnia del giornalista Felice Liperi, racconta in anteprima il nuovo disco Un eterno inutile presente; Donne Luce, un docufilm scritto e diretto da Macrina Binotti con l'intento di raccontare il risveglio femminile di oggi in Italia.
È riservata in gran parte alla cultura dell’infanzia la proposta del Teatro Torlonia, con Kafka e la bambola viaggiatrice di teatrodelleapparizioni per la regia di Fabrizio Pallara, tratto dal romanzo di Jordi Sierra i Fabra.

A dicembre al Teatro Nazionale debutta Acquaprofonda, nuova opera commissionata e coprodotta dal Teatro dell’Opera di Roma e AsLiCo. Un’opera contemporanea composta da Giovanni Sollima sul tema dell’inquinamento delle acque. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Carlo Donadio. Il libretto di Giancarlo De Cataldo è una preziosa occasione per occuparsi di un tema attualissimo e di grande impatto sulla vita quotidiana di tutti. La messa in scena è affidata interamente ai talenti di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma.
Spazia tra grandi festival e spettacoli su ricerca e sperimentazione, coniugati in vari ambiti della cultura e del sapere, la programmazione della Fondazione Musica per Roma. In calendario, la 45° edizione di Roma Jazz Festival dal titolo Jazz Code che proporrà una esplorazione trasversale di tendenze stilistiche e approcci multimediali. Poi, il Festival delle Scienze di Roma che vedrà la sua sedicesima edizione dedicata al ruolo della scienza di fronte alle sfide globali, dando spazio alle correnti scientifiche più avanzate e riunendo i grandi nomi della ricerca italiana e internazionale. Appuntamento speciale, l’omaggio ad Ezio Bosso ad un anno dalla sua scomparsa, con la Parco della Musica Contemporanea Ensemble in un concerto che trae le mosse dalla composizione Road Signs Variations for 11 Instruments, approdando a una serie di duetti finora inediti.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugura la propria stagione con i giovanissimi protagonisti del concerto diretto dal russo Maxim Emelyanychev al suo debutto romano, che si apre con un effervescente brano del compositore americano John Adams, dall'opera Nixon in China che scrisse nel 1987. Seguirà il concerto di Schumann interpretato dal virtuoso violoncellista austro-iraniano Kian Soltani, uno dei più richiesti oggi sulla scena internazionale. Imperdibile il duo Mario Brunello e Giovanni Sollima, due virtuosi del violoncello insieme per una sera con un programma da Bach ai Queen. Serata unica per il giovane percussionista Simone Rubino, tra musiche di autori contemporanei, come Tan Dun e Jannis Xenakis, Casey Cangelosi, e giganti della storia della musica come J. S. Bach.

Tra gli eventi da non perdere, la prima esecuzione romana del film del 1982 di Godfrey Reggio Koyaanisqatsi con la musica di Philip Glass eseguita dal vivo dall'Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia e dal Philip Glass Ensemble, in collaborazione con Romaeuropa Festival 2021.

Luigi Piovano, primo violoncello dell'Orchestra di Santa Cecilia, dirigerà gli Archi di Santa Cecilia nell'esecuzione di musiche di Astor Piazzolla.

Musica e linguaggio del corpo si fondono anche nella programmazione del Teatro del Lido di Ostia, con Bach Sonate e Danzate, presentato da Cie Les 3 Plumes, di e con il danzatore Marco Augusto Chenevier accompagnato da Serena Costenaro al violoncello, e con il collettivo SonicoMoto che presenta Essere Numero 4, un connubio tra danza, musica e tecnologia. Tante anche le proposte di drammaturgia contemporanea, da Schiava di Picasso di Osvaldo Guerrieri diretto da Blas Roca Rey a Io lavoro per La Morte, con Sandra Toffolatti e Nicola Russo, anche autore e regista di uno spettacolo intimo che gioca a declinare un tabù dei nostri tempi. Si prosegue poi con la rassegna di Teatro americano a Roma OnStage! festival.

LE MOSTRE

Non manca l’arte. Il Contemporaneo è protagonista alla Sala Santa Rita, dove prosegue la presentazione dei progetti vincitori del “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021”, promosso da Roma Culture e affidato in gestione all’Azienda Speciale Palaexpo, nell’ambito della sua missione di “Polo dell’arte e della cultura contemporanea”. A breve sarà inaugurato il progetto Arrotino, inedito di Marco De Rosa, a cura di Valentina Muzi, che approfondisce le potenzialità della sound art, giocando con un elemento “disturbante”. Seguiranno fino al 31 dicembre Sexy Movers di Aurelio Di Virgilio, Bianco Naturale di Sabrina Mezzaqui, un progetto proposto da Galleria Continua, Biblioteca di Marzio Zorio con testi di Ilaria Peretti, La memoria collettiva di Ozge Sahin.

A conquistare gli sguardi, a Palazzo delle Esposizioni, è Tre stazioni per Arte-Scienza, ampio progetto espositivo interamente dedicato all’incontro fra arte, scienza e società. Sono tre le mostre ospitate, a raccontare tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro). Nell’ambito del progetto anche proiezioni, conferenze, lezioni, performance.

Al Mattatoio, con il progetto espositivo Conosco un labirinto che è una linea retta, sviluppato dall’artista Dora García e curato da Angel Moya Garcia, i due padiglioni 9A e 9B si specchiano, articolandosi in un allestimento binario come due sentieri che si biforcano e si congiungono solo attraverso un’osservazione attiva che invita il visitatore a non considerare l’indifferenza come un’opzione praticabile e a decidere coscientemente se entrare in una situazione o sottrarsi ad essa.

Al MACRO sono in corso le prime tre mostre del programma autunnale di Museo per l'Immaginazione Preventiva: Fore-edge Painting, con opere di Tauba Auerbach, Kerstin Brätsch, Cansu Çakar, Enzo Cucchi, Camille Henrot, Victor Man, Andrea Salvino e Andro Wekua; You can have my brain, mostra nata dalla prima collaborazione tra le artiste Anna-Sophie Berger e Teak Ramos; The Extra Geography che offre l'ascolto della produzione dell'etichetta indipendente Sublime Frequencies.

Suggestivo il programma espositivo della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La Galleria d’Arte Moderna ospiterà la mostra Vinicio Berti. Antagonista continuo, in occasione del Centenario della nascita del famoso astrattista e a trent’anni dalla sua scomparsa. Una sezione sarà sul fumetto di Berti e i suoi personaggi conosciuti nel mondo, grazie anche alla figura base di Pinocchio. Sempre alla Gam, Visual Diary. Fotografie di Liana Miuccio con percorsi narrativi da Jhumpa Lahiri, un percorso visivo, in forma di diario. Stessa sede per Roma 21-22. Arte dai collettivi romani, progetto che intende osservare il multiforme panorama di sperimentazione artistica che, da qualche anno, sta caratterizzando la città come un laboratorio culturale continuamente in fermento.

Al Museo delle Mura, il progetto Una dolce topia di Melissa Lohman, che trae origine dall’incontro e dal confronto della performer e danzatrice Melissa Lohman con Giuseppe Tabacco, la cui mostra In a waxy silence si svolge presso il Mausoleo di Romolo alla Villa di Massenzio. Al Museo delle Mura saranno poi visibili anche le creazioni di visual art dei giovani artisti del Talent Prize, giunto alla XIV edizione e l’esposizione Imagine in cui Gianna Marianetti e Virginia Carbonelli esporranno i lavori realizzati sperimentando le diverse tecniche incisorie.

Al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese in programma la mostra personale di Felice Levini Giro Giro in tondo con le opere eseguite dall’artista negli ultimi anni. Il lavoro centrale sarà un rotolo, inchiostro su carta, lungo 10 metri, realizzato durante il lockdown. Dalla ormai consolidata collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto di Cultura Coreano di Roma nasce HANJI 2021, mostra incentrata interamente sull’utilizzo della tradizionale carta coreana Hanji. Presso i Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi, la mostra Piero Raspi riporta alla luce il periodo storico dell’informale di Raspi. Al Museo di Roma in Trastevere gli studenti della RUFA-Rome University of Fine Art presentano Flaneur Trasteverino, un racconto audiovisivo dello storico Rione Trastevere.

Il prossimo mese, l’installazione Dafne is back dell’artista Guido Iannuzzi sarà posta nel Tempietto di Diana a Villa Borghese in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Questa tematica è affrontata anche nella mostra Segni, al Museo di Roma, con 40 immagini realizzate dalle fotografe Ilaria Magliocchetti Lombi e Simona Ghizzoni.

Il Contemporaneo sarà anche al centro di diverse iniziative proposte dalle Biblioteche di Roma, come gli incontri alla Biblioteca Guglielmo Marconi della rassegna Mai visto a Roma - anteprima della mostra-mercato che avrà luogo alla Nuvola di Fuksas a metà novembre. Quattro incontri che mettono a confronto alcuni spazi no profit della città con esponenti delle Istituzioni e artisti promotori di progetti indipendenti. Ed ancora, con la partecipazione della Biblioteca Europea alla quarta edizione della rassegna Europa in circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei, nata nel 2018 con l’obiettivo di creare un circolo di lettura europeo e che è una delle attività annuali stabili del cluster EUNIC di Roma, di cui la Biblioteca Europea è partner. Per l’occasione verranno presentati uno scrittore, un saggista o un poeta contemporaneo, particolarmente significativo per la cultura del proprio paese, che sia stato tradotto anche in italiano.

A novembre le Biblioteche di Roma collaboreranno anche al MEDFilm Festival di Roma con alcune presentazioni editoriali.

Le biblioteche Franco Basaglia, Casa delle Letterature, Cornelia, Flaminia, Fabrizio Giovenale, Laurentina, Guglielmo Marconi, Rugantino, Vaccheria Nardi, Villa Leopardi, saranno poi coinvolte con la rassegna a tema scientifico Il racconto della natura, ospitando mostre, incontri, presentazioni di libri, laboratori per bambini. Infine, anche quest’anno a dicembre le Biblioteche di Roma parteciperanno con un ricco programma di iniziative al tradizionale appuntamento della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, che si terrà al Roma Convention Center La Nuvola all’Eur.

Il programma di Contemporaneamente Roma 2021 è promosso da Roma Culture. Tutti gli appuntamenti, in costante aggiornamento, sono consultabili su culture.roma.it