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Premio ANGAMC 2020 alla carriera di Roberto Casamonti

Il riconoscimento è teso a valorizzare il ruolo e la carriera di un gallerista distintosi nel panorama italiano per meriti umani e professionali. 

Premio ANGAMC 2020 alla carriera di Roberto Casamonti che, con grande passione e dedizione, ha portato il marchio Tornabuoni Arte nei centri focali dell’arte mondiale, facendosi portavoce della cultura italiana nel mondo.

È Roberto Casamonti, fondatore della Tornabuoni Arte, il vincitore del Premio ANGAMC 2020, riconoscimento teso a valorizzare il ruolo e la carriera di un gallerista, affiliato all’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, distintosi nel panorama italiano per meriti umani e professionali.
Come di consueto, la premiazione si terrà all’interno di Arte Fiera Bologna, uno dei più importanti appuntamenti fieristici per il mercato italiano dell’arte moderna e contemporanea.

La cerimonia ufficiale avrà luogo sabato 25 gennaio 2020, alle ore 10.15, nello Spazio Talk di Arte Fiera (Padiglione 18, ingresso Nord). A consegnare il premio sarà Mauro Stefanini (Presidente ANGAMC), alla presenza di Gianpiero Calzolari (Presidente BolognaFiere), Simone Menegoi (Direttore artistico di Arte Fiera) e Bruno Corà (Presidente della Fondazione Burri), che illustrerà la storia del gallerista premiato e della sua galleria.

«La straordinaria carriera di Roberto Casamonti – dichiara Mauro Stefanini – è l’insieme di tanti ingredienti: è figlia del suo intuito e della sua competenza, della sua perseveranza e della sua capacità di anticipare le mosse del mercato. Un percorso cominciato a Firenze ma sviluppatosi nei centri più importanti dell’arte mondiale, con l’apertura di sedi estere e la partecipazione a prestigiose fiere di settore. La storia di Tornabuoni Arte è la storia di una galleria che ha saputo imporsi nel difficile mondo dell’arte internazionale divenendo un modello per chi, agli albori della propria attività di gallerista, sogna di esportare la propria idea di arte, avendo l’opportunità di collaborare, da interlocutore privilegiato, con rilevanti istituzioni museali».

Il Premio ANGAMC, istituito nel 2017, viene assegnato ogni anno per decisione del Consiglio direttivo, dopo la discussione collegiale delle proposte emerse all’interno dello stesso. Nel 2017 è stata premiata Carla Pellegrini (Galleria Milano, Milano) «per la straordinaria attività di promozione artistica e culturale condotta con la Galleria Milano dal 1964 e per la sua attiva partecipazione all’Associazione fin dalla sua fondazione». Nel 2018 il riconoscimento è stato attribuito a Giorgio Marconi (Studio Marconi / Galleria Gió Marconi, Milano) «che dal 1965, con il suo straordinario lavoro dedicato all’arte e alla promozione degli artisti, ha nobilitato la preziosa professione del gallerista». Nel 2019 è stato conferito il premio alla memoria di Pasquale Ribuffo (Galleria De’ Foscherari, Bologna), «nome importante attorno al quale si è raccolta la città di Bologna e si è riconosciuta l’intera comunità dell’arte».

La cerimonia di premiazione sarà anticipata da un sentito ricordo di Ginevra Grigolo (1935-2019), fondatrice della Galleria Studio G7 di Bologna. Oltre quarant’anni di attività, tra attualità e ricerca, ampiamente illustrati in occasione della mostra “My way, A modo mio”, allestita nel 2017 al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna. «Auguro alle generazioni a venire – scriveva la gallerista a conclusione del suo intervento in catalogo – di avere il privilegio di fare, come è successo a me, di passione lavoro, di lavoro vita».


L’accesso alla cerimonia di premiazione sarà su invito. Per informazioni: T. +39 02 866737, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.angamc.com.

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Flash Art Talk ad Arte Fiera

"Artisti, medium e mercati: nuove traiettorie in Italia” 13 conversazioni con i protagonisti del sistema italiano a cura di Flash Art Area Talk, Padiglione 18. 

Flash Art, per il secondo anno content partner di Arte Fiera, cura un ciclo di 13 conversazioni intitolato “Artisti, medium e mercati: nuove traiettorie in Italia”. Un momento indispensabile per stimolare la riflessione attorno ai temi d’attualità del sistema dell’arte contemporanea.

Inaugura il ciclo Michelangelo Pistoletto (venerdì 24 gennaio) che parlerà di arte come innovazione sociale e “cura”. Seguirà una riflessione sul valore delle opere d’arte in relazione al mercato con esperti del settore. “La Pittura come storia italiana” è una conversazione fra Laura Cherubini, Andrea Viliani e Nicola De Maria e ripercorre la storia della pittura italiana fra il 1959 e il 1979.

La seconda giornata (sabato 25 gennaio) sarà dedicata al tema del medium. Si aprirà con uno dei massimi protagonisti di Fluxus in Italia, Gianni Emilio Simonetti, in dialogo con Luigi Bonotto e Patrizio Peterlini; a seguire, una riflessione sugli sviluppi più contemporanei dei media studies, e Paolo Icaro che rifletterà sui concetti di “resistenza” e “limite” insieme a Cecilia Canziani. Concluderà la giornata una tavola rotonda sul tema della committenza legata alla fotografia, promossa dall’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna.

Il terzo e ultimo giorno (domenica 26 gennaio) si aprirà con la pittura di Franco Angeli, oggi al centro di un rinnovato interesse internazionale: ne parleranno Maria Angeli e Raffaella Perna, coordinatrice quest’ultima anche della tavola rotonda “Arte e Femminismi” insieme alle artiste Paola Mattioli e Silvia Giambrone. Patrick Tuttofuoco parlerà invece di produzione artistica e nuovo collezionismo con Gea Politi e Cristiano Seganfreddo, editori di Flash Art. I temi della conservazione e mantenimento delle opere d’arte e della loro circolazione concluderanno queste giornate di approfondimenti.

Special guest fra un talk e l’altro è l’artista Alessandro Bosetti con i suoi interventi performativi, surreali rielaborazioni di voci registrate in fiera.

 

PROGRAMMA

Venerdì 24 gennaio

ore 12.00 – 13.00

Tavola rotonda: “L’Arte della Cura”

Moderatore: Lorenzo Fazio

Relatori: Michelangelo Pistoletto, Paolo Naldini, Flavio Ronzi

Lo scorso anno, CRI – Croce Rossa Italiana e Fondazione Pistoletto hanno siglato un patto dedicato all’Arte della Cura. Arte come innovazione sociale e grimaldello per il cambiamento, arte come medicina per curare le ferite, per sanare i dolori e i disagi. Insieme, CRI e Fondazione Pistoletto hanno iniziato un percorso dove volontari e artisti, insieme, si dedicano alla cura di territori e di comunità. Nella conversazione moderata da Lorenzo Fazio, editore di Chiarelettere e Il Fatto Quotidiano, interverranno l’artista Michelangelo Pistoletto insieme a Paolo Naldini, direttore di Fondazione Pistoletto, e Flavio Ronzi, segretario generale di CRI.

ore 13.00

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

Nel corso dei tre giorni di Arte Fiera l’artista Alessandro Bosetti, microfono alla mano, raccoglierà un corpus di brevissime interazioni verbali con i partecipanti della fiera (visitatori, espositori, tecnici, artisti…) per poi restituirle in una serie di interventi performativi posizionati negli interstizi e negli intervalli temporali del programma dei Talk. L’Ombra è un progetto di Oplà. Performing Activities, il programma di live arts di Arte Fiera.

ore 13.15 – 14:00

Presentazione volume: “Una Storia d’arte”

Moderatore: Andrea Viliani

Relatori: Michele Bonuomo, Laura Trisorio, Lucia Trisorio

La storia dei quarantacinque anni di attività della galleria d’arte Studio Trisorio presentata da Andrea Viliani, direttore del CRRI - Castello di Rivoli Research Institute, e raccontata da Lucia e Laura Trisorio insieme a Michele Bonuomo, editore di Cairo. Un viaggio appassionante nel mondo dell’arte contemporanea che ripercorre gli esordi della galleria nei primi anni Settanta a Napoli attraverso le mostre d’avanguardia dedicate alla performance, alla fotografia e alla videoarte, gli album dei ricordi della Villa Orlandi di Anacapri dove amavano soggiornare artisti come Cy Twombly, Joseph Beuys e Jannis Kounellis, gli anni dello spazio romano, la nascita e il successo del Festival Artecinema, fino all’apertura della nuova sede nelle scuderie di Palazzo Ulloa dove oggi la storia continua.

ore 14.30 – 15.15

Tavola rotonda: “Il valore dell’opera. La stima accettata, come proteggere la propria collezione, le garanzie del mercato”

Moderatore: Enrico Callegaro

Relatori: (I) Luca Morazzoni (Wide Group Spa), (II) Annapaola Negri Clementi (Studio Negri Clementi di Milano), (III) Paolo Frassetto (Liberty Specialty Markets)

Wide Group Spa, Studio Negri Clementi, Milano e Liberty Special Markets, coordinati da Enrico Callegaro, insurance manager di Wide Group Spa, si confrontano sul tema del valore dell’opera d’arte affrontandone rispettivamente le seguenti tematiche: (I) il mercato dell’arte: numeri, polizze, soluzioni e compagnie; (II) le pratiche relative all’acquisto dell’opera d’arte; (III) l’analisi e la valutazione delle collezioni private, la stima accettata e le soluzioni applicabili.

ore 15.45

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 16.00 – 17.00

Premiazione Arte Fiera

ore 17.00 – 18.30

Conversazione: “La Pittura come storia italiana. Prima che la pittura ritorni: 1959-1979”

Relatori: Laura Cherubini, Andrea Viliani, Nicola De Maria

Partendo da una citazione di Gino De Dominicis “La pittura è una storia italiana” Laura Cherubini, critica d’arte e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera, Milano, e Andrea Viliani, direttore del CRRI - Castello di Rivoli Research Institute, ci raccontano una nuova possibile storia della pittura italiana in un viaggio-manifesto che ripercorre la storia della pittura nel nostro Paese tra il 1959 e il 1979. Questo “feuilleton” in tre puntate, pittorico e appassionato, alla scoperta di territori sconosciuti quanto inesplorati, è in corso di pubblicazione su Flash Art. Gli autori, insieme a Nicola De Maria, artista che compare nel terzo e ultimo capitolo di questa narrazione, ne ripercorrono i passaggi.

ore 18.30

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

Sabato 25 gennaio

ore 12.00 – 13.30

Conversazione: “Intermedialità e Fluxus”

Moderatore: Cristiano Seganfreddo

Relatori: Luigi Bonotto, Patrizio Peterlini, Gianni Emilio Simonetti

Nel 1966 Dick Higgins introdusse il concetto di “intermedia” nel tentativo di descrivere le nuove forme d'arte apparse tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. A distanza di oltre mezzo secolo, questo concetto è ancora valido? Risponde ancora a una necessità o è accademismo? Luigi Bonotto e Patrizio Peterlini, rispettivamente fondatore e direttore artistico della Fondazione Bonotto, si confrontano con Gianni Emilio Simonetti, uno dei massimi rappresentanti del movimento Fluxus in Italia. L’incontro è moderato da Cristiano Seganfreddo, editore di Flash Art.

ore 13.30

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 14.00 – 15.30

Tavola rotonda: “Una nuova medialità”

Moderatore: Eleonora Milani

Relatori: Vincenzo Estremo, Ilaria Gianni, Stefano Mudu, Riccardo Venturi, Riccardo Benassi

Gli anni Novanta hanno contribuito alla proliferazione delle teorie di espansione del medium evidenziandone il suo carattere polisemico, andando oltre la sua specificità legata alle rispettive forme artistiche. Oggi si pensa al medium quasi sempre in relazione al suo carattere immersivo, e si leggono le esperienze artistiche come ambienti o sistemi articolati che avvolgono lo spettatore. La conversazione moderata da Eleonora Milani, caporedattrice di Flash Art, rifletterà sulla natura relazionale del medium attraverso i contributi dei ricercatori e critici d’arte Vincenzo Estremo, Stefano Mudu, Riccardo Venturi, alla curatrice Ilaria Gianni e all’artista Riccardo Benassi. 

ore 15.30

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 15.45 – 16.30

Conversazione: “Resistenza e limite nel lavoro di Paolo Icaro”

Relatori: Cecilia Canziani, Paolo Icaro

Il lavoro di Paolo Icaro abbraccia un arco di tempo lungo cinquant’anni. Sin dagli esordi la sua ricerca è stata caratterizzata dall’attenzione al processo: il disfare, come contraltare del fare; la gravità come elemento costitutivo della forma, e la leggerezza come suo necessario termine dialettico; il limite (della materia, del corpo, del linguaggio) come condizione da sottoporre a verifica e da trasgredire; lo spazio come scultura e la scultura come disegno dello spazio; il non finito, o infinito, come potenzialità dell’opera. La conversazione tra Paolo Icaro e Cecilia Canziani, storica dell’arte e curatrice indipendente, si svolge a partire da questi termini, tenendo sullo sfondo una serie di opere dell’artista dagli inizi a oggi. 

ore 17.00– 17.45

Tavola rotonda: “Voci e forme della committenza fotografica”

Moderatori: Laura Moro, Matteo Balduzzi

Relatori: Paola De Pietri, Mario Peliti, Jacopo Valentini, Francesco Zanot

Diversi protagonisti della scena fotografica contemporanea – gli artisti Paola De Pietri e Jacopo Valentini, l’editore e gallerista Marco Peliti e il curatore Francesco Zanot – riflettono sulle modalità attuali dello sviluppo di committenze fotografiche e sui nuovi scenari di produzione: dalla dimensione pubblica a quella privata, dalla produzione individuale a quella collettiva si delineano oggi nuove dinamiche tra committente, artista e pubblico. L’incontro è moderato da Laura Moro, direttrice di IBC – Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna e Matteo Balduzzi, curatore del MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo.

ore 18.00

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

Domenica 26 gennaio

ore 11.30 – 12.15

Conversazione: “Franco Angeli: una pittura ‘Novissima’”

Relatori: Raffaella Perna, Maria Angeli

La pittura “Novissima” di Franco Angeli, oggi al centro di un rinnovato e crescente interesse internazionale, si è distinta per la capacità di coniugare nuovi valori estetici, sviluppati attraverso una ricerca condotta con mezzi squisitamente pittorici, e istanze politiche radicali. Sull’attualità del suo lavoro si confronteranno Maria Angeli, direttrice dell’Archivio Franco Angeli, e Raffaella Perna, storica dell’arte e curatrice, in un dialogo volto a riflettere non soltanto sulle opere degli anni Sessanta, ma anche sulle fasi e i lavori successivi dell’artista.

ore 12.15

* Sound performance: L’Ombra

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 12.30 – 13.45

Tavola rotonda: “Arte e Femminismi”

Moderatore: Raffaella Perna

Relatori: Silvia Giambrone, Francesca Guerisoli, Paola Mattioli, Paola Ugolini

Con quali strategie e in quale misura il femminismo ha ridefinito i parametri della curatela? È possibile oggi proporne una narrazione alternativa? Attraverso un confronto tra le curatrici Francesca Guerisoli e Paola Ugolini e le artiste Silvia Giambrone e Paola Mattioli il talk Arte e femminismi, coordinato da Raffaella Perna – curatrice dell’omonima rubrica di Flash Art, online su www.flash---art.it – propone una riflessione sugli attuali sviluppi del rapporto tra pratica curatoriale e pensiero femminista alla luce del recente dibattito nazionale e internazionale.

ore 13.50

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 14.30 – 15.15

Conversazione: “Limited is not a limit”

Relatori: Gea Politi, Cristiano Seganfreddo, Patrick Tuttofuoco

Gli editori di Flash Art Gea Politi e Cristiano Seganfreddo, in dialogo con l’artista Patrick Tuttofuoco, affronteranno i meccanismi di produzione di contenuti e di opere in un contesto globale e digitale in radicale cambiamento come quello attuale, che offre nuove prospettive all’arte contemporanea e al collezionismo.

ore 15.30

* Sound performance: L’Ombra 

  Artista: Alessandro Bosetti

ore 15.45 – 17.15

Tavola rotonda: “La circolazione delle opere d’arte contemporanea sul mercato”

Moderatori: Roberto Farneti, Francesco Montanari

Relatori: Stefano Bruno, Silvia Giorgi, Lavinia Savini, Massimo Sterpi

La tavola rotonda avrà come oggetto varie e complesse problematiche – civilistiche, tributarie e penali – connesse alla circolazione delle opere d’arte sul mercato nazionale e internazionale. Il dibattito, moderato da Roberto Farneti e Francesco Montanari, docenti universitari di diversa estrazione culturale, vedrà come protagonisti Stefano Bruno, Silvia Giorgi, Lavinia Savini, Massimo Sterpi, giuristi esperti del settore.

ore 17.30 – 18.50

Tavola rotonda: “Gestione, conservazione e mantenimento delle opere d’arte contemporanea”

Moderatori: Roberto Farneti, Francesco Montanari

Relatori: Andrea Pizzi, Alessandro Pomelli, Rosalia Di Muro, Isabella Villafranca Soissons

La tavola rotonda, moderata in chiave interdisciplinare da Roberto Farneti e Francesco Montanari, verterà su taluni profili tecnici e giuridici relativi alla conservazione e manutenzione delle opere d’arte contemporanea. Questa seconda sessione coinvolgerà profili provenienti da diverse discipline: Andrea Pizzi, Alessandro Pomelli, Rosalia di Muro, avvocati e dottori commercialisti che da anni si occupano di arte e diritto, e Isabella Villafranca Soissons, responsabile dei Laboratori di Restauro di Open Care, Milano.

 

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In occasione di Arte Fiera Vitruvio Virtual Museum presenta il museo temporaneo di realtà virtuale

L’esposizione vuole fare un punto della situazione sulle potenzialità e lo sviluppo della realtà virtuale in campo artistico 

Nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera, dal 23 al 26 gennaio Vitruvio Virtual Museum presenta il museo temporaneo di realtà virtuale WHAT IF. La riproducibilità tecnica nell’epoca dell’opera d’arte, a cura di Eleonora Frattarolo, all’interno dei nuovi spazi di VRUMS – Virtual Reality Art Rooms in Via Zaccherini Alvisi 8 (Bologna).

L’esposizione vuole fare un punto della situazione sulle potenzialità e lo sviluppo della realtà virtuale in campo artistico, cinematografico e scientifico attraverso opere che riproducono realtà passate o future, mondi e situazioni completamente immaginate.

Cinque di queste esperienze virtuali, già esposte nei musei d’arte contemporanea o durante festival specifici, saranno presenti in mostra durante Artefiera, e per la prima volta riunite. Inoltre, sarà presentato un lavoro totalmente inedito che dà il titolo alla mostra. What if è un’indagine artistica sulle emozioni basilari dell’uomo. A partire dalla scrittura di un soggetto e una sceneggiatura originale, il visitatore potrà immergersi e ammirare affascinanti scenografie iperreali dominate dai quattro elementi: aria, terra, fuoco, acqua.

Chi entra in What if vive un’esperienza virtuale immersiva apparentemente libera. In realtà, per evitare la paralisi, è necessario seguire la regia occulta e prestabilita che governa l’esperienza, fare i conti con i propri ricordi e le proprie paure. In What if niente è casuale e tutto segue una logica precisa. Escluse le emozioni.

Nel percorso espositivo il visitatore troverà inoltre:

Synapse di Enrico T. De Paris esposta alla Triennale di Milano. Un labirinto a struttura molecolare progettato e popolato dall’artista dove lo spettatore si fa parte attiva dell’opera d’arte e diventa a sua volta opera nell’opera: si muove liberamente fra le stanze, viene stimolato da piccoli oggetti volanti, entra in contatto con diverse creature, simboli, emblemi, metafore. Indossare il visore ed entrare in Synapse significa divenire artefici del proprio percorso, autori della propria personale esperienza artistica. Info, foto e video: https://vitruviovirtualmuseum.com/portfolio/synapse/

Casa DO UT DO, realizzata per la Fondazione Isabella Seràgnoli su un disegno di Alessandro Mendini con stanze di Alberto Biagetti, Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni, Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel Libeskind, Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio Silvestrin, Nanda Vigo. Questa esperienza virtuale è stata esposta nei più importanti musei italiani per l’arte contemporanea: MADRE, MAST, MAMbo, Mart, MAXXl, Guggenheim Venezia, Pinacoteca di Bologna, Reggia di Caserta, Circolo dei Lettori di Torino. Info, foto e video: https://vitruviovirtualmuseum.com/portfolio/casa-do-ut-do/

Casa Malaparte, esposta alla Bologna Design Week 2015. Il mare, i mattoni rossi, la vista sui faraglioni, la lunga scalinata che conduce al tetto e alla mitica vela bianca dietro la quale Brigitte Bardot prendeva il sole nel Disprezzo, il salone principale, le ceramiche di Alberto Savinio. Sono solo alcuni dei particolari che continuano a sedurre e affascinare studiosi, architetti, artisti e appassionati di tutto il mondo. Casa Malaparte di Vitruvio è una sfida tecnologica, un’esperienza virtuale immersiva che ha riaperto al pubblico la mitica casa di Capri discussa e amata in tutto il mondo. Info, foto e video: https://vitruviovirtualmuseum.com/portfolio/casa-malaparte/

Leggero - Tributo a Freak Antoni, esposta al Museo della Musica di Bologna. È il tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese. L’esperienza di realtà virtuale immersiva, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un sanitario dotato di razzi. Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Le onde leggero, delicata e sorpren-dente poesia dello stesso Antoni. Info, foto e video: https://vitruviovirtualmuseum.com/portfolio/tributo-a-freak-antoni/

Progetto SKA e Astri Mini-Array realizzato per l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Vitruvio Virtual Museum per l’INAF ha realizzato due documentari interattivi in realtà virtuale immersiva, fra i primi nel loro genere. Attraverso Cicer-One - la guida Robot dell’esperienza - il fruitore compirà un viaggio in due diversi siti, il deserto sudafricano e quello del vulcano Teide all’Isola di Tenerife,  dove INAF  installerà telescopi di nuovissima generazione, rispettivamente nelle onde radio e nei raggi gamma.

 

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Palazzo Bentivoglio presenta "Vestimenti"

Una mostra personale di Sissi, tra i Main project di ART CITY Bologna 2020 in occasione di Arte Fiera. 

Palazzo Bentivoglio presenta Vestimenti, una mostra personale di Sissi, tra i Main project di ART CITY Bologna 2020 in occasione di Arte Fiera.

Sissi (Bologna, 1977) emerge sul finire degli anni novanta, ancora giovanissima e mentre frequentava ancora l’Accademia di Belle Arti, rivelandosi immediatamente come uno dei più luminosi esponenti dell’arte in Italia. La sua pratica sin da subito spazia dalle performance alle sculture, dai video alle fotografie, dai disegni ai dipinti. Gli stessi linguaggi molto spesso si mescolano tra loro andando a comporre opere che mantengono sempre una fortissima cifra stilistica. Le tematiche hanno come centro il corpo, dell’artista ma non solo, spesso declinato nei suoi modi di vivere e abitare il mondo, o nei suoi elementi singoli che compongono la nostra anatomia.

Vestimenti raccoglierà un’ampia selezione di sculture-abito dell’artista. Buona parte della produzione di Sissi negli anni si è infatti concentrata sulla realizzazione di abiti, talvolta indossabili, fatti dei più svariati materiali, che l’artista ha sempre inteso e presentato come vere e proprie sculture, anche all’interno di ampie installazioni o di performance, come nella sua prima fondamentale opera Daniela ha perso il treno (1999). Si tratta di un grande corpus di lavori in grado di coprire venti anni di carriera e di approfondire uno degli elementi cardine della sua poetica.

Le sculture verranno presentate attraverso un grande progetto installativo pensato appositamente dall’artista per lo spazio espositivo di Palazzo Bentivoglio. Verrà inoltre presentata una performance in cui l’artista dialogherà con il pubblico e permetterà di sottolineare come queste opere siano legate alla nostra vita di tutti i giorni, da cui nascono e a cui sono destinate.

La performance verrà realizzata domenica 26 gennaio, dalle ore 14.30 alle ore 16.30: l’ingresso sarà libero ma, data la capienza limitata degli spazi espositivi, si potrà accedere solo fino a esaurimento posti.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione bilingue (italiano-inglese) edita da Corraini Edizioni con testi di Mariuccia Casadio (critica d’arte, curatrice e giornalista), Antonio Grulli (curatore della mostra), e un dialogo di Sissi con l’artista Christian Holstad. Il libro verrà presentato domenica 26 gennaio alle ore 16.30 alla presenza dell’artista e degli autori.

 

INFO 

Sissi

Vestimenti

 

21 gennaio – 19 aprile 2020

Palazzo Bentivoglio

Via del Borgo di San Pietro, 1

Bologna

A cura di Antonio Grulli

Performance

domenica 26 gennaio, ore 14.30-16.30

ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Presentazione catalogo

domenica 26 gennaio, ore 16.30

Sissi in dialogo con Antonio Grulli, Mariuccia Casadio, Christian Holstad

ingresso libero fino a esaurimento posti

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2020

 

 Heinz Mack Daphne and Chloe 2002

Heinz Mack, Daphne and Chloe, 2002, Cortesi Gallery

 

Arte Fiera Bologna: le sezioni

Si avvicina la 44a edizione di Arte Fiera, in programma dal 24 al 26 gennaio.

Si avvicina la 44a edizione di Arte Fiera, in programma dal 24 al 26 gennaio 2020 nei padiglioni 18 e 15 del Quartiere fieristico di Bologna, accessibili in auto dall’Ingresso Nord e con un servizio di navette dall’ingresso di Piazza Costituzione.

L’edizione 2020 di Arte Fiera – la seconda diretta da Simone Menegoi, affiancato da Gloria Bartoli come vicedirettrice – si presenta ricca di novità. Coinvolgerà 155 gallerie tra italiane e straniere: 108 nella Main Section e 47 nelle tre sezioni curate e su invito, Fotografia e immagini in movimento (20  gallerie) a cui si aggiungono per la prima volta Focus (8 gallerie) e Pittura XXI (19 gallerie), per un totale di 345 artisti presentati in fiera. L’elenco completo degli espositori è disponibile al link: www.artefiera.it

Le tre sezioni su invito nel dettaglio:

Focus è una delle principali novità di Arte Fiera 2020: una sezione che prende in esame le ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra, con un taglio differente ogni anno. Volutamente ridotta nelle dimensioni, vuole essere un meditato approfondimento su un aspetto dell’arte del XX secolo.

L’edizione d’esordio è firmata da Laura Cherubini, critica e storica dell'arte di chiara fama. Cherubini si è concentrata sul rinnovamento e sulle innovazioni linguistiche della pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.

“La pittura è certamente un linguaggio che ha fortemente caratterizzato l’arte italiana. Costituisce quindi un tema identitario e delinea un DNA dell’artista italiano. L’idea è stata, soprattutto, quella di offrire una panoramica, attraverso una sintetica campionatura, del periodo fertile e variegato che ha preceduto il cosiddetto “ritorno alla pittura”. Per scoprire che la pittura in Italia c’è sempre stata, in Italia la pittura è di casa.

Il Focus si è quindi concentrato, in particolare, sui decenni Cinquanta, Sessanta e Settanta di quello che possiamo ormai chiamare il secolo scorso. Anni in cui la pratica della pittura in Italia è stata ricca e intensa, nonostante a più riprese venisse data per morta e sepolta. All’interno del filo conduttore di questa concisa sezione potranno essere rintracciate conferme, riscoperte e qualche sorpresa. Si tratta di presenze singolari e diversificate e non etichettabili in un’unica tendenza, movimento o gruppo. Pitture italiane. Da sempre la pittura abita qui” (Laura Cherubini).

Partecipano alla sezione le gallerie A arte Invernizzi (artista: Mario Nigro), Cortesi Gallery (Giuseppe Santomaso), Galleria dello Scudo (Gastone Novelli), Michela Rizzo (Fabio Mauri, Saverio Rampin), Mazzoleni (Lucio Fontana, Gianfranco Zappettini), Richard Saltoun (Bice Lazzari), Ronchini (Franco Angeli), Tornabuoni Arte (Piero Dorazio).

Pittura XXI, a cura di Davide Ferri, è la prima sezione di una fiera, in Italia o all'estero, dedicata interamente alla pittura contemporanea. L’obiettivo del progetto è di offrire una panoramica del lavoro degli artisti emergenti e mid-career, a livello nazionale e internazionale, che lavorano con questo medium. Una proposta audace e al contempo tempestiva, poiché si colloca in una fase storica in cui la pittura si è riaffacciata prepotentemente sulla scena dell’arte.

“Individuando un territorio compatto e delimitato all’interno del contesto fieristico, Pittura XXI nasce con l’intento di provare a indicare alcuni fili conduttori che percorrono la ricerca delle ultime generazioni di pittori. Al centro della sezione, in particolare, ci sono alcuni fra i possibili percorsi della pittura figurativa del presente: l’approdo a una figurazione che sembra nascere come un dato momentaneo da una specie di magma astratto, o, al contrario, di un’astrazione che sottintende una grammatica figurativa; la proposta di una figurazione agile, perfino sfrontata, capace di sovrapporre forme e modelli del passato (anche quello che precede le Avanguardie) a un immaginario pop; all’estremo opposto, una figurazione minima, riflessiva, inevitabilmente metalinguistica.

Pittura XXI includerà il lavoro di 30 artisti mid-career, in gran parte internazionali, che hanno iniziato a dipingere dall’inizio degli anni Duemila, presentati da una ventina di gallerie, e vuole evidenziare il lavoro di quegli spazi che, soprattutto in Italia, hanno saputo sviluppare in anni recenti una programmazione in cui la pittura ha avuto un ruolo di primo piano” (Davide Ferri).

La nuova sezione includerà: 1/9unosunove (artisti: Simon Callery, Jonathan Vandyke), A+B Gallery (Markus Saile), Arcade (John Finneran), Bernhard Knaus Fine Art (Giacomo Santiago Rogado, Karim Noureldin), Boccanera (Nebojša Despotović, Andrea Fontanari), CAR DRDE (Damien Meade), Cardelli & Fontana (Mirko Baricchi, Beatrice Meoni), Eduardo Secci Contemporary (Chris Hood, Pierre Knop), Ex Elettrofonica (Federico Pietrella, Pesce Khete), Francesca Antonini (Guglielmo Castelli), Galleria FuoriCampo (Eugenia Vanni, Michele Tocca), Luca Tommasi (Mark Francis, Phillip Allen), Monica De Cardenas (Gianluca Di Pasquale, Ivan Seal), Monitor (Peter Linde Busk, Matteo Fato), Norma Mangione Gallery (Michael Bauer), P420 (Adelaide Cioni), Pinksummer (Jorge Queiroz), RIBOT (Jonathan Lux), The Gallery Apart (Corinna Gosmaro, Alessandro Scarabello).

Giunta alla sua seconda edizione, la sezione Fotografia e immagini in movimento, a cura del collettivo Fantom (rappresentato da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot), costituisce un osservatorio puntato su alcune delle più recenti ricerche nel campo della fotografia e del video, cui si aggiungono alcuni imprescindibili punti di riferimento nel passato.

“La sezione combinerà gli utilizzi più classici e tradizionali dei due linguaggi con un approccio sperimentale rivolto allo studio e all’osservazione non soltanto dei soggetti rappresentati, ma anche del mezzo espressivo utilizzato.

La fotografia e il video invadono sempre più lo spazio del quotidiano, reale e virtuale, assumendo un ruolo di cruciale importanza nelle nostre vite. Sono macchine che consentono un’elaborazione estetica, sociale, filosofica e politica di tutto ciò che ci circonda. Ormai non si limitano a registrare cambiamenti e mutazioni, ma sono agenti cruciali della trasformazione del mondo e del nostro rapporto con esso (Fantom).

Fotografia e immagini in movimento vede la partecipazione delle gallerie aA29 Project Room (artisti: Kyle Thompson, Tiziana Pers), Dep Art Gallery (Tony Oursler), Galleria Marcolini (Aneta Bartos, Christian Thompson), Michela Rizzo (Antoni Muntadas, Katerina Šedá, Francesco Jodice), Galleria Poggiali (Goldschmied & Chiari), Gallleriapiù (Matteo Cremonesi), Marcorossi (Rune Guneriussen), Martini & Ronchetti (Lisetta Carmi), MC2 Gallery (Lamberto Teotino, Justine Tjallinks, Paolo Ciregia), Metronom (Christto & Andrew), MLZ Art Dep (The Cool Couple, Discipula, Källstrӧm+Fäldt), Otto Zoo (Paul Kooiker), Pinksummer (Luca Trevisani), Podbielski Contemporary (Giulio Di Sturco, Massimiliano Gatti, Yuval Yairi), Shazar (Giacomo Montanaro), Spazio Nuovo (Marco Maria Zanin, Edouard Taufenbach), Traffic Gallery (Mattia Zoppellaro), Umberto Di Marino (Francesco Jodice, Pedro Neves Marques, Sergio Vega), Viasaterna (Alessandro Calabrese), z2o Sara Zanin (Mariella Bettineschi, Silvia Camporesi, Ekaterina Panikanova).

Fotografia e immagini in movimento è sostenuta da Mercedes Benz, automotive partner della fiera con Stefauto.

 

PARTNER ARTE FIERA 2020

Partner: UBS

Content Partner: Flash Art

Online Partner: ARTSY

Media Partner: Corriere della Sera

Partner Premi: Mediolanum, WIDE Group, A Collection, Rotary 

Partner Courtesy Emilia-Romagna: Regione Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum – Dipartimento delle Arti, Spedart

Partner Culturali: ANGAMC, Fondazione Golinelli, IBC Emilia-Romagna

In kind Partner: Teatro Comunale di Bologna, Italia Zuccheri, Space World Air

Automotive Partner: Mercedes Stefauto

Champagne Partner: Club Excellence

Art Services Partner: Art Defender

Vip Lounge Technical Partner: Artemide, Melograno Blu, Julia Marmi, Dimensione Parquet, LAGO, Baboon

Style Partner: Orea Malià, Matteo Thiela 

 

 Berko Fine Paintings 361hNL

 TEFAF Maastricht 2020

TEFAF supporterà tre progetti di conservazione e restauromondiali e multisciplinari al fine di preservare il patrimonio culturale.

Per portare avanti la sua continua dedizione al supporto della comunità internazionale dell’arte, TEFAF finanzia progetti di conservazione e restauro in tutto il mondo attraverso due differenti iniziative, il TEFAF Museum Restoration Fund e il Prince Claus Fund. Ogni progetto ha obiettivi diversi, e TEFAF collabora con una nutrita rosa di istituzioni e organizzazioni, dai musei di fama internazionale agli archivi nazionali, per raggiungerli.

Ogni progetto finanziato verrà presentato a TEFAF Maastricht 2020, che avrà luogo dal 7 al 15 marzo 2020 (con Early Access il 5 marzo a Anteprima il 6 marzo) al MECC (Maastricht Exhibition and Congress Centre) di Maastricht, Paesi Bassi.

IL TEFAF MUSEUM RESTORATION FUND
Il V&A, Regno Unito, e il Los Angeles County Museum (LACMA), Stati Uniti, sono i destinatari del TEFAF Museum Restoration Fund 2020. Dopo aver visitato TEFAF Maastricht 2019, le due istituzioni hanno fatto richiesta a TEFAF perché supportasse i loro rispettivi progetti. Il V&A sta restaurando L’Ufficio Kaufmann (1935-1937) di Frank Lloyd Wright (1867–1959), un’eccezionale sala, dal’interior design completo, progettata da uno degli architetti più noti del XX secolo. Il LACMA analizzerà e restaurerà un dipinto a olio di recente acquisizione, Pietá (ca.1710-20) di Melchor Pérez Holguín (ca.1660-ca.1732), il primo quadro boliviano a entrare a far parte della collezione di arte coloniale spagnola del museo.

Ogni anno, TEFAF devolve 50.000 € attraverso il Museum Restoration Fund.

IL PRINCE CLAUS FUND
Da oltre dieci anni TEFAF collabora con il Prince Claus Fund al fine di proteggere e preservare il patrimonio culturale di tutto il mondo, minacciato da disastri sia naturali che causati dall’uomo. Quest’anno la collaborazione supporterà gli Archivi Nazionali di Suriname, al fine di coinvolgere 20 istituzioni - custodi del patrimonio culturale della nazione - per sviluppare dei piani di gestione delle emergenze e di risposta in caso di disastri.
Maggiori informazioni sono consultabili nelle schede informative in allegato.

TEFAF è una fondazione no profit che sostiene l’esperienza e la diversità della comunità globale dell’arte, come dimostrano gli espositori che seleziona per le sue tre Fiere annuali di Maastricht e New York. TEFAF si pone come guida esperta per i collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, ispirando appassionati e compratori d’arte di tutto il mondo.
La trentatreesima edizione di TEFAF Maastricht si terrà al Maastricht Exhibition and Congress Centre dal 7 al 15 marzo 2020 (con Early Access Day il 5 marzo e Anteprima il 6 marzo).
La quarta edizione di TEFAF New York Spring si terrà alla Park Avenue Armory dall’8 al 12 maggio 2020 (con Early Access il 7 maggio).
Art, more than an Asset
TEFAF condivide con il suo principale sponsor, AXA, la visione di un’arte che va oltre lo status di solo asset. Questa partnership fornisce ai collezionisti d’arte un servizio unico che copre l’intera gamma di prevenzione dei rischi, conservazione, recupero e restauro, consentendo loro di mantenere le proprie collezioni nelle migliori condizioni possibili. www.axaxl.com