belgrado

Alex Israel, Sky Backdrop Billboard, 2021, site-specific billboard, Belgrade Courtesy: the artist and Almine Rech

 

 

THE DREAMERS  58. October Salon | Biennale di Belgrado 2021

Uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’area balcanica. 

Fondato dalla città di Belgrado nel 1960, con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Informazione della Repubblica di Serbia, l’October Salon | Biennale di Belgrado è uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’area balcanica dal 25 giugno e fino al 22 agosto 2021 apre al pubblico la sua 58. edizione.

Con 64 artisti partecipanti, la Biennale – intitolata THE DREAMERS e curata Ilaria Marotta e Andrea Baccin – indaga lo spazio dei sogni come metaforico spazio di libertà in grado di rileggere categorie, regole e ruoli, e le nostre più comuni certezze. Attraverso lo sguardo dei sognatori la mostra esplora la complessità del mondo attuale e “la capacità – ora più che mai – di creare Mondi, non soltanto ereditare e vivere all’interno di quelli esistenti” (Ian Cheng).

Ripercorrendo il ruolo fondamentale dei sogni nella definizione dello spirito dell’essere umano di ogni età e cultura, la mostra definisce il mondo onirico come uno spazio atemporale e universale, capace di oltrepassare barriere politiche e culturali, di lingua, di religione, di genere, e di espressione.

La parte più corposa della mostra – con oltre 160 opere di cui 70 nuove produzioni, interventi pubblici e lavori realizzati site-specific – è ospitata nell’ex edificio militare del Belgrade City Museum, nel parco circostante il Museo della Jugoslavia con uno Sculpture Garden, e nelle gallerie del Centro Culturale di Belgrado – luogo profondamente legato alla vita culturale della città – con il suo Movie Theatre che ospita un Film Program. Inoltre Radio Belgrade Channel 2 manderà in onda il radiodramma diretto da Than Hussein Clark mentre il lavoro di Alex Da Corte sarà trasmesso ogni giorno durante il periodo della mostra sul canale RTS 3 Culture and Art Programme.

Completano THE DREAMERS un programma di artists talk e performance e interventi site-specific realizzati in luoghi pubblici della città, tra i quali un’installazione permanente di Cyprien Gaillard, che l’artista ha donato alla città.

ARTISTI PARTECIPANTI

Jean-Marie Appriou, 1986; Marija Avramoviće Sam Twidale, 1989/1988; Trisha Baga, 1985; Davide Balula, 1978; Will Benedict, 1978; Cecilia Bengolea, 1979; James Bridle, 1980; Dora Budor, 1984; Elaine Cameron-Weir, 1985; Ian Cheng, 1984; Claudia Comte, 1983; Sanja Ćopić, 1992; Matt Copson, 1992; Vuk Ćosić, 1966; Vuk Ćuk, 1987; Alex Da Corte, 1980; Jeremy Deller e Cecilia Bengolea, 1966/1979; Simon Denny, 1982; Nicolas Deshayes, 1983; DIS (Lauren Boyle, Solomon Chase, Marco Roso, David Toro), 2010; Aleksandra Domanović, 1981; David Douard, 1983; Cécile B. Evans, 1983; Cao Fei, 1978; Cyprien Gaillard, 1980; Nenad Gajić, 1982; Camille Henrot, 1978; David Horvitz, 1974; Klára Hosnedlová, 1990; Marguerite Humeau, 1986; Than Hussein Clark, 1981; Pierre Huyghe, 1962; Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), 2003; Alex Israel, 1982; Melike Kara, 1985; Nadežda Kirćanski, 1992; Josh Kline, 1979; Oliver Laric, 1981; Mark Leckey, 1964; Hannah Levy, 1991; Hana Miletić, 1982; Ebecho Muslimova, 1984; Katja Novitskova, 1984; Precious Okoyomon, 1993; Wong Ping, 1984; Sonja Radaković, 1989; Jon Rafman, 1981; Anri Sala, 1974; Bojan Šarčević, 1974; Max Hooper Schneider, 1982; Augustas Serapinas, 1990; Igor Simić, 1988; Marianna Simnett, 1986; Emily Mae Smith, 1979; Colin Snapp con Mauro Hertig, 1982/1989; Daniel Steegmann Mangrané, 1977; Diamond Stingily, 1990; Jenna Sutela, 1983; Nora Turato, 1991; Nico Vascellari, 1976; Jordan Wolfson, 1980; Guan Xiao, 1983.

 

 

 

 

 

miart2021 NL Header animato ITA

 

miart presenta DISMANTLING THE SILENCE dal 17 al 19 settembre

La campagna trae il titolo dall’omonima raccolta di poesie di Charles Simić pubblicata nel 1971 e che proprio quest’anno compie 50 anni.

Dismantling the Silence è il titolo della campagna visiva di miart 2021, la venticinquesima edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il primo anno da Nicola Ricciardi, che avrà luogo in forma ibrida, fisica e digitale, dal 17 al 19 settembre.

La campagna trae il titolo dall’omonima raccolta di poesie di Charles Simić – poeta, traduttore e accademico statunitense di origine serba, vincitore del Premio Pulitzer nel 1990 – pubblicata nel 1971 e che proprio quest’anno compie 50 anni.

Dismantling the Silence, smantellare il silenzio, è la risposta che miart si propone di dare a un mondo dell’arte che sta attraversando una fase di profonda trasformazione e che — dopo quasi due anni di assenze e di silenzi — cerca ora nuovi modi per comunicare.

miart sceglie di partire dalla poesia, strettamente intrecciata con la storia dell’arte, per costruire un percorso a tappe che si svelerà nel corso dei mesi, assecondando il tempo e il ritmo necessari a infrangere il silenzio per riempirlo di nuovi contenuti e di nuovo senso.

La campagna studiata da Studio Folder trae ispirazione dal filone della tipografia espressiva e utilizza il font Perpetua, lo stesso usato per la prima pubblicazione della raccolta di Charles Simić nel 1971.

Le lettere si scompongono in linee che svelano il messaggio attraverso il movimento, grazie all’animazione e all’Effetto Moirè — una figura di interferenza data dalla sovrapposizione di due pattern, che crea visivamente un’illusione di movimento — per i supporti analogici e digitali. In questo modo la “rottura del silenzio” avviene attraverso un’azione che diventa un gioco su supporti diversi, che ben rispecchiano la doppia natura – fisica e digitale – di miart 2021.

A partire da aprile 2021 e fino all’apertura di miart al pubblico il 17 settembre, Dismantling the Silence racconterà le tante anime di miart – il dialogo tra passato e presente, storia e sperimentazione e l'approccio interdisciplinare alla coesistenza di arte moderna, arte contemporanea, design e arti applicate – attraverso il fiorire, dopo il silenzio, di nuove parole.

Tra i clienti di Studio Folder: La Biennale di Venezia, V&A Museum London, ArkDes Museum in Stockholm, CCA in Montreal, Triennale Milano, Fundación Telefonica in Madrid, Routledge, Sternberg Press, Luma Foundation, Solomon R. Guggenheim Museum, Serpentine Galleries, TBA21, Studio Olafur Eliasson, Studio Tomás Saraceno and Fondation Cartier Paris.

miart 2021
17 - 19 settembre 2021
fieramilanocity
www.miart.it

 

 

miart logo 

 

miart 2021 si terrà dal 17 al 19 settembre e si posiziona dopo il Salone del Mobile e prima della Milano Fashion Week

Come tutti gli anni, miart sarà l’epicentro della Milano ArtWeek, un ricco calendario, di eventi e inaugurazioni, promosso con il Comune di Milano Cultura, che riunisce le maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private della città.

 miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano e la prima sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, inizialmente programmata nel tradizionale mese di aprile, è stata calendarizzata dal 17 al 19 settembre 2021 (con preview il 16 settembre).

Dopo l’edizione online del 2020, che ha permesso di mantenere in contatto galleristi, collezionisti, professionisti del mondo dell’arte e pubblico, miart ha trovato nell’ideale finestra tra il Salone del Mobile (5-10 settembre) e la Milano Fashion Week (21-27 settembre) la giusta collocazione.

La decisione nasce da un’attenta valutazione mirata a non compromettere l’attrattività di miart che da sempre si è contraddistinta per la sua vocazione internazionale. Infatti, le nuove date permetteranno alla manifestazione di mantenere questa importante e fondamentale caratteristica.

L’obiettivo è di costruire una fiera che sia un’opportunità di rilancio solida e credibile: un’edizione “fisica” arricchita e completata da una experience digitale grazie a una piattaforma online che sarà in grado di proporre innovativi contenuti multimediali e nuovi modi di comunicare per amplificare ulteriormente il dialogo tra moderno e contemporaneo caratteristico di miart.

Come tutti gli anni, miart sarà l’epicentro della Milano ArtWeek, un ricco calendario, di eventi e inaugurazioni, promosso con il Comune di Milano Cultura, che riunisce le maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private della città.

L’appuntamento con miart 2021 è fissato da venerdì 17 a domenica 19 settembre 2021, a fieramilanocity.

 

 artverona digital

 

 

ArtVerona Digital: si inizia il 27 novembre con il primo Black Friday dell'arte moderna e contemporanea

ArtVerona Digital è il nuovo programma digitale in collaborazione con ANGAMC, che offrirà alle 122 gallerie la possibilità di promuoversi e di incontrare collezionisti e istituzioni attraverso la piattaforma Artshell. 

ArtVerona Digital è il nuovo e ricco programma tutto digitale in collaborazione con ANGAMC Associazione Nazionale Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea, che tra il 26 novembre 2020 e il 10 gennaio 2021 offrirà gratuitamente alle 122 gallerie aderenti la possibilità di promuoversi e di incontrare collezionisti e istituzioni con diverse modalità attraverso la piattaforma Artshell, con una versione personalizzata e ottimizzata appositamente per ArtVerona. 

La prima delle tre iniziative (Digital Black, Digital Yellow e Digital White), i cui nomi si ricollegano ai colori dominanti della grafica coordinata di ArtVerona, è in programma venerdì 27 novembre 2020 ed è Digital Black, il primo “Black Friday” dell’arte moderna e contemporanea italiana: ciascuna delle 122 gallerie aderenti presenterà per 24 ore una sola opera con una proposta non più ripetibile. In questo modo anche un pubblico generico avrà la possibilità di accostarsi con fiducia alla galleria e di fare esperienza nel mercato dell'arte.
La piattaforma sarà attiva il 27 novembre 2020 dalle ore 9 alle 23.59;  il pubblico potrà registrarsi direttamente dalla homepage del sito www.artverona.it.

Grazie alla collaborazione con due partner importanti, ArtVerona Digital presenta due nuovi premi: A Collection e Premio Studio Montani Tesei under 35, che si aggiungono così ai riconoscimenti di Level 0, il format ideato nel 2013 da Andrea Bruciati che invita musei e fondazioni private - ben 18 quest'anno - a individuare ciascuno un artista italiano tra quelli presentati sulla piattaforma durante Digital Yellow (dal 4 al 14 dicembre), che verrà poi promosso all'interno della programmazione futura dell’istituzione.
A Collection è un premio di produzione associato a un breve percorso di residenza e darà la possibilità al vincitore, scelto da una giuria composta da Giovanni Bonotto, Chiara Casarin, Marcello Forin e Nicola Zanella fra quelli presentati sulla piattaforma dalle gallerie partecipanti, di disegnare un arazzo e di assistere alle prime fasi della tessitura: a realizzarlo sarà il maestro tessitore Giovanni Bonotto, che costruisce insieme all’artista l’identità visiva dell’opera.
Lo Studio Legale Montani Tesei, realtà giovane e prestigiosa, sosterrà gli artisti under 35 presenti in fiera con un premio acquisizione (giuria composta da Virginia Montani Tesei, Collezione Taurisano, Sabrina Comin); lo Studio, insieme ad altri professionisti, propone ai collezionisti di ArtVerona, attraverso la prenotazione di un incontro privato, anche il servizio di art finance Masterpiece che propone al collezionista di utilizzare la propria collezione, tutta o in parte e senza perderne la proprietà, per ampliarne il valore e l’entità.

Vengono inoltre presentati nella sezione Insight della piattaforma altri format previsti inizialmente in fiera: Counterpoint è il ciclo di talk a cura di Maria Chiara Valacchi che, ogni giovedì alle 18 dal 26 novembre al 7 Gennaio 2021 (ad eccezione del 24 e 31 dicembre), condurrà sul profilo Instagram della fiera brevi interviste di quindici minuti ciascuna. Ospiti del primo appuntamento Barnaba Fornasetti, Direttore artistico dell’Atelier Fornasetti e Valeria Manzi, Presidente dell’Associazione Fornasetti Cult. 

Studiochat è invece il nuovo format di dialogo tra curatore e artisti, pensato da Saverio Verini per i profili social di ArtVerona. Dodici artisti, scelti da Verini tra quelli proposti dalle gallerie partecipanti, avranno l’occasione di presentarsi in un video da un minuto rispondendo a tre semplici domande sul proprio percorso artistico.  
Giunge alla quinta edizione Critical Collecting, il format ideato e curato da Antonio Grulli che mette il collezionismo al centro: dieci giovani critici d’arte indipendenti sono stati invitati a raccontare la collezione o il modo di collezionare di altrettanti collezionisti, con particolare attenzione al mercato italiano.

 QUADRIENNALE 418

 

La Quadriennale 2020 FUORI prosegue online

Con una diversificata offerta digital, fatta di podcast, video, visite guidate, performance, playlist musicali, gallerie fotografiche, rubriche di approfondimento, la Quadriennale d’arte 2020 FUORI prosegue online.

Con una diversificata offerta digital, fatta di podcast, video, visite guidate, performance, playlist musicali, gallerie fotografiche, rubriche di approfondimento, la Quadriennale d’arte 2020 FUORI prosegue online, sul sito internet www.quadriennale2020.com, sui canali social e youtube.

Il palinsesto comprende appuntamenti fissi durante la settimana e rubriche che si alterneranno con maggiore fluidità.

Si parte il lunedì sul sito, sul canale youtube e sui canali social con Partita doppia: storie d’arte dalla Quadriennale tra passato e futuro.

Partita doppia è un progetto a cura dello storyteller Luca Scarlini che propone una coinvolgente e originale narrazione della Quadriennale d’arte 2020 FUORI, mettendo in scena un dialogo fra i 43 artisti in mostra e altri importanti rappresentanti della storia dell’arte italiana e delle passate Quadriennali. Su invito dei curatori Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol a “performare” all’interno della mostra l’archivio della Quadriennale di Roma come parte integrante dello stesso progetto espositivo, Luca Scarlini propone un format innovativo trasferito ora sulla piattaforma digitale in seguito all’emergenza sanitaria.

Nei racconti di Partita doppia l’archivio e la biblioteca della Quadriennale di Roma divengono fonte inesauribile di materiali e ispirazione per Scarlini che, procedendo per analogie di ricerca, sintonie o procedimenti formali, attraversa novant’anni di storia del Paese, intrecciando racconti leggeri e approfonditi: dalle memorie legate al ventennio fascista alle signore dell’arte di Roma, dall’espulsione degli artisti di origine ebraica dalla Quadriennale del 1939 alle incursioni nelle arti sceniche, nello sport e nel mondo della notte, dalle contestazioni degli anni Sessanta agli anni di piombo. Il risultato sono 41 brevi filmati, della durata di 3 minuti ciascuno, firmati dal gruppo romano di filmmaker Studio Cliche per la regia di Gian Claudio Pallotta.

Il martedì sui canali social si prosegue con FUORItutto, brevi visite guidate dei curatori che, muovendosi all’interno delle sale espositive, raccontano gli immaginari degli artisti, le opere e le scelte allestitive di ciascuna sala.

Il mercoledì sui canali social è la volta di FUORIfocus, racconto della mostra che segue l’itinerario di visita tracciato da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, attraverso le foto dell’allestimento e delle opere, scattate da DSL Studio, associate a estratti delle schede di ciascun artista, per permettere un affondo sulle singole opere e sulla pratica degli artisti.

Il giovedì sui canali social sarà protagonista FUORItesto, un percorso ragionato tra le pagine del libro, edito da Treccani, catalogo della mostra e antologia sull’arte italiana contemporanea. A partire dalle immagini, saranno selezionati degli estratti dai saggi dei curatori, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, degli assistenti curatori, Michele Bertolino e Matteo Binci, dell’artista/architetto Alessandro Bava e dello scrittore e storyteller Luca Scarlini; degli autori Giorgina Bertolino, Stefano Chiodi, Silvia Fanti e Daniele Gasparinetti, Camilla Hawthorne, Francesco Ventrella, Riccardo Venturi, che offrono nuove metodologie per l’arte contemporanea e di Dafne Boggeri, Lucrezia Calabrò Visconti, Michele D’Aurizio, Vincenzo Estremo, Lorenzo Pezzani, Sofia Silva sui temi dei workshop Q-Rated rivolti a giovani artisti e curatori e che hanno impegnato i curatori della mostra nel biennio 2018-2019.

Il venerdì sul sito, sul canale youtube e sui canali social, secondo appuntamento settimanale con Partita doppia: storie d’arte dalla Quadriennale tra passato e futuro.

Il sabato sui canali social, secondo appuntamento settimanale con FUORIfocus.

La domenica su spotify (sul canale della Quadriennale) e replica su instagram, ci si rilassa con le playlist, una per ogni artista in mostra, selezionate settimana per settimana dal team curatoriale, per costruire un paesaggio sonoro ed espandere ulteriormente l’immaginario delle opere esposte.

Sempre la domenica sui canali social secondo appuntamento della rubrica FUORItesto.

Tra le novità si darà spazio a:

Intemporaneo e You Art, sui canali social, ideati e realizzati da Eni per la Quadriennale d’arte 2020: di Intemporaneo, un progetto video pensato per uno spazio dedicato di Palazzo delle Esposizioni, saranno proposti dei trailer che manterranno intatta la sensazione di un viaggio nella storia alla scoperta della trasformazione dei linguaggi artistici. Di You Art, sarà proposto, con modalità pensate per i canali social, il documentario dedicato al contest che ha visto sfidarsi 7 classi di ragazzi tra i 14 e i 19 anni provenienti da 4 diversi Paesi (Italia, Cipro, Ghana ed Emirati Arabi Uniti) su possibili tesi contrapposte rispetto a temi di attualità legati all’arte contemporanea.

Non solo performing art, ogni mercoledì sui canali social, in collaborazione con RAI Radio Live: condivisione dei contenuti della trasmissione che racconta la mostra in 13 puntate, attraverso interviste con il presidente della Quadriennale di Roma Umberto Croppi, i curatori e gli artisti.

Proseguono le rubriche:

Racconto condiviso con il Circolo Mario Mieli, sui canali social (in condivisione anche sul profilo del Circolo), il racconto di una selezione di opere più vicine alle tematiche e alle riflessioni del mondo LGBTQI+, in relazione anche all’attualità.

Appunti sparsi, sui canali social, immagini inaspettate e variegate che hanno un riferimento a un’opera, a un artista, a una tematica della Quadriennale d’arte 2020.

Spoiler, sui canali social, racconto per immagini dell’allestimento, un throwback, con Sarah Cosulich come conduttore che spiega e narra la lunga strada che ha portato all’apertura della mostra.

PAPRIKA, sui canali social, poesie selezionate da Stefano Collicelli Cagol che espandono i temi e ricamano le atmosfere della mostra.

Condividi con: #Q2020 #FUORI #palazzodelleesposizioni #Romarama #laculturaincasa

 

MATERIALI E FOTOGRAFIE AL LINK:

https://www.dropbox.com/sh/f3s2d2m134q1tr2/AACp1FOPJOgjUy8ssHYr55Dqa?dl=0

Trailer “Partita doppia: storie d'arte dalla Quadriennale tra passato e futuro" a cura di Luca Scarlini

https://www.youtube.com/watch?v=TTeR20t_QyQ 

Regole del gioco “Partita doppia” a cura di Luca Scarlini per Quadriennale

https://www.youtube.com/watch?v=gCyeTbdfYTM 

 

La Quadriennale 2020 FUORI prosegue online su:

https://quadriennale2020.com/

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 IMMAGINE GUIDA

 

 

Flashback Torino confermata la fiera “a misura d’uomo”

Confermate le date dell’ottava edizione: dal 5 all’8 novembre precedute da due giornate di preview collezionisti e stampa il 3 e 4 novembre.  

Flashback, l’arte è tutta contemporanea, la fiera dedicata all’arte senza limiti spazio-temporali “NON CI LASCIA SOLI”. Confermate le date dell’ottava edizione: dal 5 all’8 novembre precedute da due giornate di preview collezionisti e stampa il 3 e 4 novembre con orario ore 11 – 20. Confermatissima la sede: il Pala Alpitour di Torino, disegnato da Arata Isozaki che, con i suoi 22 metri di soffitto e 4000 metri quadri di percorso, è in grado di accogliere in estrema sicurezza e con il necessario distanziamento gli stand delle 41 gallerie partecipanti e i visitatori. Confermato dunque il format più che mai attuale nel suo puntare alla qualità e alla diversità e non alla quantità. Un marchio di fabbrica della fiera fin dalla sua prima edizione e testimoniato dal costante impegno di Flashback per l’arte e per progetti curatoriali che si sviluppano tutto l’anno sul territorio.

“La perfetta commistione tra global e local rende Flashback un progetto a dimensione d’uomo in grado di puntare su tempi e spazi dilatati” – sostengono Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, fondatrici e direttrici della manifestazione. “È così che nonostante il momento storico complicato Flashback conferma il proprio svolgimento e lancia il progetto con un’immagine emblematica affidata a Daniele Caluri”. La nota matita del Vernacoliere oltre che di Don Zauker e Dylan Dog, ha realizzato una copertina dissacrante che recita “non siamo soli” e che il pubblico ritroverà ricorrente al Pala Alpitour.

Le fiere, prima della emergenza Covid, costituivano il principale canale di vendita delle gallerie ma soprattutto erano il luogo deputato alla conoscenza di nuovi clienti. Malgrado i costi talvolta molto elevati per le gallerie partecipanti erano considerate appuntamenti irrinunciabili. Nel 2019 da questo canale di vendita proveniva il 46% delle entrate delle gallerie (fonte: Art Basel | Ubs: The Impact of COVID-19 on the Gallery Sector. A 2020 mid-year survey). È evidente che la cancellazione di molte di queste si sia tramutato in un calo di fatturato per moltissime gallerie.

“Fiere con dimensioni e costi più contenuti sono la soluzione ottimale in questo particolare momento”, sostiene Marco Longari antiquario di lunga tradizione con presenze nelle fiere internazionali più importanti. La fiera in presenza è un tassello fondamentale, se venisse a mancare potrebbe portare a ricadute su tutta la filiera dell’arte: dalla galleria, al restauratore, con difficoltà anche per i Musei che lavorano in stretta collaborazione con le gallerie.

Flashback dunque come modello più sostenibile nell’ambito del mercato dell’arte che possa avvantaggiare le gallerie e i collezionisti e consentire una importante esperienza d’arte a tutti gli appassionati.

La Fiera s’impegna a far rispettare le disposizioni sul distanziamento interpersonale emanate dal decreto governativo sul contenimento dell’emergenza sanitaria, inoltre segue il protocollo tecnico di sicurezza redatto dal Politecnico di Torino “gli eventi ripartono in sicurezza”.
La preview riservata a collezionisti e stampa sarà estesa a ben due giornate dilatando così i tempi della fruizione (martedì 3 e mercoledì 4 novembre, dalle ore 11 alle ore 20).

Flashback offrirà a collezionisti e visitatori una proposta d’arte che spazia dall’antico al contemporaneo senza limiti temporali e senza limiti di provenienza geografica passando dall’arte orientale a quella occidentale; un’offerta che comprende pittura, scultura e arti decorative dai gioielli d’artista ai mobili antichi e di design fino agli oggetti scientifici da wunderkammer.

Per la lista completa delle gallerie: www.flashback.to.it.

SAVE THE DATE:
TORINO 5-8 novembre 2020
Pala Alpitour