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Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre al pubblico

 Dal 20 gennaio il museo è pronto ad accogliere il suo pubblico in piena sicurezza e con una ricca programmazione.

In ottemperanza al Dpcm del 16 gennaio 2021 che ufficializza l’apertura dei musei nelle regioni in zona gialla, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato annuncia che da mercoledì 20 gennaio potrà accogliere nuovamente i suoi visitatori, in piena sicurezza e con le proroghe delle mostre e progetti in corso: Jacopo Benassi. Vuoto; Protext! e Litosfera.

Il museo sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 12.00 alle 20.00 (chiuso nel fine settimana). L’ingresso sarà gratuito per le prime due settimane, salvo la mostra Protext! a prezzo ridotto.

“Abbiamo già dimostrato come un luogo della cultura possa essere un presidio importante e sicuro per la collettività in un periodo difficile come quello che stiamo tutti vivendo – dichiara Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci –. Con la riapertura vogliamo continuare a dare un segnale positivo di energia e accoglienza. Le nostre procedure di sicurezza sono state sempre accurate: siamo un museo grande, con sale ampie e spazi esterni importanti, in cui il distanziamento fisico e la gestione contingentata del flusso di visitatori sono facili da attuare. Riaprire le porte del museo al pubblico è un’opportunità per aumentare la familiarità con il museo e con il suo ruolo di servizio d’interesse generale, per offrire ai cittadini cibo per la mente e una forma di socialità e condivisione sicura, in un momento in cui ce n’è un enorme bisogno.”

Il museo riapre con la collettiva Protext! Quando il tessuto si fa manifesto, prorogata fino al 14 marzo: attraverso il lavoro di Pia Camil, Otobong Kkanga, Vladislav Shapovalov, Tschabalala Self, Marinella Senatore, Serapis Maritime and Güneş Terkol la mostra esplora il ruolo del tessuto non solo nei dibattiti critici su lavoro, identità e cambiamento ambientale, ma anche come medium per eccellenza nella rappresentazione del dissenso. In occasione della riapertura sarà disponibile la pubblicazione di Nero Editions in due volumi: il catalogo della mostra con il testo critico delle curatrici Camilla Mozzato e Marta Papini, le interviste agli artisti, biografie e fotografie delle opere, e un secondo volume, un vero e proprio libro d’artista firmato da Marinella Senatore, introdotto da Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci.

Tornerà visibile anche il progetto Litosfera – prorogato fino al 18 aprile – che mette in dialogo il video A Fragmented World (2016) di Elena Mazzi e Sara Tirelli con l’installazione ambientale Produttivo (2018-2019) di Giorgio Andreotta Calò: due progetti nati dal desiderio di rappresentare forze e materie che nel corso di ere geologiche hanno dato forma al nostro pianeta. Proseguirà anche l’esposizione della nuova acquisizione RAID, video di Marcello Maloberti.

Dato il grande successo di pubblico e critica, si è deciso di prorogare fino al 30 gennaio anche Jacopo Benassi. Vuoto, la prima personale in un museo dedicata al fotografo ligure. La riapertura della mostra, accompagnata dalla pubblicazione del libro FAGS, diventa l’occasione per rilanciare la campagna di fundraising: acquistando una fotografia di Benassi a tiratura limitata, sarà possibile sostenere le attività del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.

In parallelo alla riapertura fisica delle sale del museo, prosegue il palinsesto digitale PECCI ON: un programma creato per alimentare il pensiero critico e il confronto con la scena culturale globale, ma anche un modo per sottolineare come un’istituzione d’arte contemporanea come il Centro Pecci abbia la vocazione e il ruolo di catalizzatore per la propria comunità, di antenna che capta il presente attraendo idee, voci, artisti per leggere le evoluzioni del nostro tempo per restituirle amplificate al territorio e al mondo.

In occasione della riapertura, per EXTRA FLAGS, sul pennone davanti al Centro verrà issata una nuova bandiera, quella di Jeremy Deller (Londra, 1966). Intitolata A flag for a new Pangolin Nation, la bandiera riporta quello che l’artista considera come l’animale forse più perseguitato al mondo, indicato da alcuni centri di ricerca come il probabile ospite intermedio che ha consentito il passaggio del virus Covid-19 dal pipistrello all’uomo. Dedicargli una bandiera è dedicarla al capro espiatorio, alla vittima inconsapevole, ma è anche un commento sarcastico sulle strumentalizzazioni politiche nazionaliste e populiste generate dalla pandemia. Come sempre nel suo lavoro, Deller attiva anche qui un dialogo trasversale che cortocircuita tra significati opposti, creando un’immagine allo stesso tempo ironica e provocatoria, che rivela il rimosso dei nostri sistemi di convivenza ed espressione. Nonostante il suo approccio anticonvenzionale e controverso, l’artista è diventato un’icona dell’arte inglese, vincendo il prestigioso Turner Prize nel 2004 e rappresentando la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia nel 2013. Nel 2019 ha esposto al Centro Pecci il suo progetto Wiltshire Before Christ, realizzato in collaborazione con il marchio di streetwear Aries e il fortografo David Sims.

Per rafforzare il legame con Prato anche in questi tempi difficili, da febbraio il Centro Pecci lancerà una promozione con i ristoranti della città: il coupon, distribuito nei ristoranti aderenti, darà diritto a ricevere un ingresso omaggio per ogni biglietto acquistato per la mostra Protext!

 

 

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Sul sito di OGR sette nuove produzioni artistiche originali

 Da CRIPTA747 a MAMbo - Nuovo Forno del Pane al via OGR Art Corner | Meet the Artwork - Contenuti online su www.ogrtorino.it

Al via OGR Art Corner | Meet the Artwork, la nuova sezione del palinsesto digitale delle OGR Torino: sette nuove produzioni artistiche originali pensate per il web e realizzate in collaborazione con istituzioni impegnate in programmi di residenze d'artista. Le OGR Torino si confermano "Officine" della contemporaneità al servizio del territorio, locale e nazionale.

Con Meet the Artwork la fruizione delle opere d'arte diventa digitale: una nuova visione sull'espressione e la ricerca artistica contemporanea che nasce e vive nell'etere, liberamente accessibile da tutti, ovunque, solo per poche settimane. Da qui Meet the Artwork | The Impermanent Collection, un'opportunità per chiunque e in qualunque luogo di fruire e condividere contenuti artistici fino al 28 marzo 2021.

Tutti i contenuti saranno pubblicati attraverso il sito secondo il seguente calendario:

15.01.2021 - Beatrice Marchi, Your reflection is my possession of your projection in my direction: l'artista - già invitata lo scorso febbraio a prendere parte alla mostra Dancing is what we make of falling - MYBODIES - con il suo video inedito d'animazione Your reflection is my possession of your projection in my direction crea un gioco di riflessi tra sguardi che emerge dal buio dello schermo per indagare questioni legate all'identità.

L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.

22.01.2021Iocose, Pointing at a New Planet: un'animazione 3D che indaga le narrative intorno al NewSpace, dove l'umanità viene chiamata in causa dai progetti di colonizzazione extra-terrestre, e sulle ideologie di progresso tecnologico che nascono dalla Silicon Valley promettendo un miglioramento individuale e collettivo, un grande moving forward. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino in collaborazione con INBTWN Rassegna digitale di Centrale Fies, a cura di Claudia D'Alonzo, Dro.

29.01.2021 - Eleonora Luccarini, Just 1 poem: per l'occasione l'artista prosegue la ricerca interdisciplinare legata alla poesia come pratica performativa. La poesia si trasforma in video, sviluppando la narrazione dell'artista e dando corpo digitale al suo alterego. Just 1 poem è l'anteprima di 4 hooves don't leave footprints, opera video dedicata alle ultime poesie di Léonard Santé e realizzata completamente in CGI. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino in collaborazione con MAMbo - Nuovo Forno del Pane a cura di Lorenzo Balbi con Caterina Molteni e Sabrina Samorì, Bologna.

6.02.2021Ruben Patiño / Kay Schuttel, What you are hearing right now: una traccia audio e una passeggiata guidata, in solitaria ma sincronizzata con altri, che cerca di ampliare gli immaginari dei partecipanti a partire dalle suggestioni sonore. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, in collaborazione con CRIPTA747 a cura di Elisa Troiano, Alexandro Tripodi, Renato Leotta, Marianna Orlotti, Torino.

12.02.2021 - Teresa Cos, The Monarch: la narrazione, distorta e incompleta, degli ultimi 10 anni a partire dai discorsi della regina Elisabetta e le foto di farfalle del museo di storia natura di Londra. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, in collaborazione con VISIO-European Programme on Artists' Moving Images / Lo schermo dell'arte a cura di Leonardo Bigazzi, Firenze.

19.02.2021 - Jacopo Jenna, Found Choreographies: found footage che usa internet come archivio di performance da cui attingere materiali da risemantizzare. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, in collaborazione con Mattatoio, Prender-sì cura, a cura di Ilaria Mancia, Roma.

26.02.2021 - Giulio Scalisi, Blessed by the Algorithm: una festa di immaginari influencer e ombre ingigantite dagli algoritmi, presenza online e identità indagate in una nuova animazione digitale. L'opera è stata realizzata con il sostegno di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, in collaborazione con la Q-Rrated, Quadriennale a cura di Sarah Cosulich e Stafano Collicelli Cagol, Roma.

Il progetto OGR Open Sessions, coerente con la volontà di OGR di porsi nell'ecosistema nazionale e internazionale come fabbrica di idee, tra cultura e innovazione, mira a sostenere il lavoro e la ricerca degli artisti coinvolti in un momento particolarmente sfidante per le attività espositive, sospese a causa dell'emergenza sanitaria, scorgendo opportunità nuove dischiuse dal digitale.

 

 

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Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol curatori della Quadriennale d’arte 2020 assieme a Guglielmo Castelli partecipano ai LUNEDÌ DI CASA TESTORI

 Ottava puntata dei Lunedì di Casa Testori, format settimanale varato in occasione del secondo lockdown per raccontare attraverso la voce dei protagonisti le mostre e gli spettacoli teatrali che non sono possibili da vedere.

Lunedì 11 gennaio 2021, a partire dalle 21.15 ottava puntata dei Lunedì di Casa Testori, format settimanale varato in occasione del secondo lockdown per raccontare e far vivere attraverso la voce dei protagonisti le mostre e gli spettacoli teatrali che a causa delle regole imposte per la pandemia non è possibile vedere.

In diretta Facebook sulla pagina dell’Associazione Culturale milanese, dopo un intervento di Andrée Ruth Shammah che racconterà i programmi di festeggiamento dei 48 anni del Teatro Franco Parenti, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, co-curatori della Quadriennale d’arte 2020, con Guglielmo Castelli, uno dei 43 artisti chiamati ad esporre, parleranno della mostra allestita a Palazzo delle Esposizioni a Roma in attesa della riapertura.

La Quadriennale di Roma è sempre un’occasione importante per fare il punto sullo stato delle arti figurative in Italia. L’edizione di quest’anno inaugurata il 30 ottobre scorso, ha un titolo particolarmente evocativo: FUORI, titolo che indica la volontà dei curatori di superare le solite categorizzazioni e anche misurarsi con un “incommensurabile”, a testimoniare il bisogno dell’arte di superare i confini di quanto è conosciuto per varcare la soglia dell’inimmaginabile.

L’incontro si concluderà con un omaggio al grande poeta milanese Carlo Porta in occasione del bicentenario della morte, con Federica Fracassi che leggerà un articolo pubblicato sul Corriere della Sera nel 1975.

 

 

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ITALIAN ART TRUST O.N.L.U.S. - Il trust dedicato al finanziamento e alla valorizzazione della giovane arte lancia il suo primo bando

 L’iniziativa nata in collaborazione con Loconte&Partners.

L’iniziativa nata in collaborazione con Loconte&Partners – Studio Legale e Tributario è finalizzata a supportare e valorizzare la produzione della giovane arte, promuovendone l’esposizione al pubblico e la sua diffusione.

Nello specifico il bando è rivolto ad artisti under 35 italiani o stranieri che studiano e lavorano in Italia da almeno 12 mesi o che stiano svolgendo un tirocinio, che versino in una condizione economica svantaggiosa e che svolgano attività nel settore dell’arte contemporanea, intesa come ogni espressione creativa senza limiti di linguaggio (pittura, disegno, grafica, scultura, installazione, video-arte, performance e fotografia).
Il bando prevede l’attribuzione di un premio di produzione volto a finanziare la realizzazione di progetti artistici che verranno selezionati come meritevoli da un comitato di esperti indipendenti.

Nato con l’intento di facilitare l’ingresso degli artisti nel mondo dell’arte, il comitato è costituito da figure di spicco della scena artistica italiana nelle sue varie anime, dal mercato al collezionismo e all’editoria, annoverando al suo interno: Rolando Anselmi (gallerista, Galerie Rolando Anselmi), Matteo Bergamini (direttore di Exibart), Germano Bonetti (collezionista), Franz Botré (direttore di Arbiter), Rossella Farinotti (curatrice, critica d’arte e giornalista), Francesco Lecci (gallerista, Clima Gallery), Edoardo Monti (collezionista, curatore e fondatore di Palazzo Monti), Marco Poggiali (gallerista, Galleria Poggiali), Stefano Raimondi (curatore e direttore di Art Verona), Donatella Saroli (ricercatrice e producer) e Luca Zuccala (giornalista e vicedirettore di Artslife).

Il premio di produzione che sarà attribuito al vincitore (o ai vincitori) è destinato a coprire tutti i costi necessari per la realizzazione del progetto selezionato. Il fondo iniziale prevede una somma di 3.000,00 euro messa a disposizione dal Gruppo Banca Generali Private in qualità di partner tecnico dell’iniziativa. Tale somma potrà essere incrementata tramite una campagna di raccolta fondi che sarà aperta congiuntamente alla pubblicazione del bando.

Le persone fisiche e giuridiche che vorranno, mediante erogazioni liberali, sostenere le iniziative di Italian Art Trust Onlus potranno beneficiare di rilevanti agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
Il progetto artistico premiato sarà altresì esposto in una delle sedi del Gruppo Banca Generali Private.

Per partecipare è possibile inviare la domanda di partecipazione e i relativi allegati, predisposti secondo le modalità descritte nel bando, entro le ore 12:00 (mezzogiorno) del 10 febbraio 2021 a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

Il bando completo e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.italianartrust.com.

Italian Art Trust Onlus
Italian Art Trust Onlus è un progetto no-profit volto al finanziamento, sostegno e promozione di giovani artisti under 35 che riveste la struttura giuridica di Trust Onlus. Nasce con l’intento di sviluppare iniziative di utilità sociale nei settori della promozione dell’arte e della cultura, al fine di fornire supporto economico e laboratoriale ai giovani artisti durante il loro percorso accademico e post-accademico. L'obiettivo è quello di finanziare e salvaguardare la produzione artistica contemporanea in Italia promuovendone l'esposizione al pubblico.

 

 

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PAVESIO e ASSOCIATI with NEGRI-CLEMENTI si rafforza l’asse Torino – Milano dello Studio

 L’Avv. Carlo Pavesio, socio fondatore di Pavesio e Associati, annuncia l’ingresso dell’Avv. Annapaola Negri-Clementi – in qualità di socio – e del suo team, e il nuovo logo dello studio legale “Pavesio e Associati with Negri-Clementi”.

L’Avv. Carlo Pavesio, socio fondatore di Pavesio e Associati, annuncia l’ingresso dell’Avv. Annapaola Negri-Clementi – in qualità di socio – e del suo team, e il nuovo logo dello studio legale “Pavesio e Associati with Negri-Clementi”, con effetto dal 1° gennaio 2021.

L’integrazione è volta a rafforzare la presenza dello Studio a Milano (Via Bigli, 2) e ampliare la propria assistenza professionale attraverso nuove competenze altamente qualificate, in un’ottica anche di sviluppo territoriale.

A suggellare questa nuova unione è il castrum, marchio identificativo di Negri-Clementi fin dalla sua nascita, che ora trova nuovo significato. Il castrum è infatti il primo impianto urbanistico a “scacchiera” di Torino, fondato dai romani intorno al 28 a.C. e ancora rilevabile nel centro città con il nome di Julia Augusta Taurinorum o “Quadrilatero Romano”.

Il logo scelto da Pavesio e Associati with Negri-Clementi, oltre a celebrare emblematicamente l’intesa tra i due studi, leader rispettivamente sulle piazze di Torino e di Milano, sintetizza la sua mission. Il castrum è dunque l’agglomerato civile e militare che, all’interno della Roma Quadrata, luogo “fondativo” per eccellenza della più geniale impresa di civiltà umana, incarnava lo IUS, il diritto, offrendo non solo protezione fisica dai pericoli e dai nemici esterni, ma anche garanzia della protezione giuridica in tutte le sue applicazioni. Il castrum rappresenta la costante aspirazione dei professionisti dello Studio per il giusto ordine nell’attività giuridica e per la protezione degli interessi del Cliente.

“Con tutti i Soci e lo Studio siamo molto contenti della prestigiosa collaborazione con Annapaola e il suo team” – dichiara l’Avv. Carlo Pavesio. “Questa integrazione rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita e ampliamento, anche territoriale, dello Studio che viene potenziato di competenze specialistiche nella sede di Milano, in particolare per ciò che riguarda il diritto commerciale e societario e il diritto dell’arte e l’art advisory, due specializzazioni per cui Negri-Clementi è storicamente riconosciuto nell’assistenza legale per esperienza, professionalità e competenza e che ben si integrano con la consolidata attività dello Studio in tali settori.”

E continua, “Il diritto è per noi un insieme di regole condivise che permette alle persone di disciplinare il loro modo di agire e di comporre eventuali controversie. Come un ponte, il diritto unisce i diversi interessi di persone che parlano la stessa lingua o lingue diverse, per favorire la costruzione e lo sviluppo di un progetto comune.

“Sono molto felice ed entusiasta di intraprendere questa nuova avventura – commenta l’Avv. Annapaola Negri-Clementi – insieme ai Soci e ai professionisti di Pavesio e Associati con i quali condivido la passione per la professione, la mission, i valori etici e l’approccio al Cliente. L’obiettivo è di dare vita a uno Studio ancora più consolidato in grado di valorizzare le eccellenze, di creare sinergie e di guardare con sicurezza al futuro, garantendo qualità dell’offerta, soluzioni multidisciplinari integrate e servizi tailor-made.”

Annapaola Negri-Clementi si unisce ai Soci dello Studio, gli avvocati Carlo Pavesio, Andrea Cristaudi, Paolo Miserere, Gabriele Fagnano, Carlo Peyron, Marco Tessera Chiesa, Silvia d’Amario, Helga Garuzzo, Vittorio Torazzi, Emiliano Rossi, Patrizia Serasso e Sarah Vercellone, oltre a of counsel e collaboratori per oltre 50 professionisti.

L’Avv. Annapaola Negri-Clementi, socio fondatore e managing partner dell’omonima boutique legale dal 2011, ha maturato un’esperienza ultra ventennale in operazioni di fusioni e acquisizioni assistendo gruppi industriali e società quotate ai quali ha anche fornito consulenza in materia di corporate governance. È consigliere indipendente di società quotate o soggette alla vigilanza di Banca d’Italia. Presta regolarmente consulenza commerciale e societaria a PMI, supportando i propri Clienti nelle fasi di riorganizzazione societaria e nella gestione dei passaggi generazionali. Negli anni ha, inoltre, maturato una profonda esperienza nel settore del diritto dell’arte e negli aspetti legali del wealth management – confermata anche dai numerosi riconoscimenti ottenuti dal team arte di Negri-Clementi, potendo così fornire una consulenza evoluta all’imprenditore anche collezionista, nella gestione del proprio patrimonio.

Pavesio e Associati fonda le sue origini fin dal 1983 con l'inizio della collaborazione di Carlo Pavesio con gli Avvocati Guido Brosio e Roberto Casati e l'allora studio Magrone Pasinetti Gorla Brosio e Casati, poi in Brosio Casati e Associati, di cui nel 1990 Carlo Pavesio fu uno dei soci fondatori. Dal 1° gennaio 1998 Brosio Casati e Associati si è integrato con Allen & Overy, di cui Carlo Pavesio è stato socio fino al 31 dicembre 2006 e di cui hanno fatto parte tutti i Soci e molti professionisti di Pavesio e Associati.

Dal 1° gennaio 2007, Pavesio e Associati trae la sua forza da un gruppo di professionisti uniti da molti anni di esperienza comune e che condivide l’idea di partnership quale modalità essenziale per l’esercizio di una professione legale aperta al mondo dell’impresa e vicina alle esigenze e all’attività dei clienti sia in sede nazionale che internazionale.

Dopo un accordo decennale di collaborazione con Allen & Overy e nel segno della continuità delle relazioni internazionali, Pavesio e Associati ha consolidato un network di studi legali corrispondenti nel mondo che garantisce ai propri professionisti e clienti di accedere a professionalità di eccellenza presenti in tutti i maggiori centri del mondo.

Lo Studio, coniugando la conoscenza delle best practices nazionali a quelle internazionali, offre un servizio integrato di assistenza e consulenza nell’ambito del diritto d’impresa e degli istituti finanziari per la costituzione, instaurazione e gestione di rapporti con i diversi stakeholder, la riorganizzazione, ristrutturazione ed espansione in Italia e all’estero. L’esperienza è incentrata, in ambito stragiudiziale e contenzioso, nel diritto societario e commerciale, diritto del lavoro, diritto amministrativo, diritto della concorrenza nonché nel diritto bancario e finanziario.

 

 

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La Fondazione Arnaldo Pomodoro ringrazia il suo pubblico per la solidarietà  che ha dimostrato durante quest’anno difficile  e annuncia il programma 2021

Un ricco palinsesto di attività che si inserisce perfettamente all’interno del progetto globale di conservazione, di valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale della Fondazione.

I due appuntamenti con le Project Room e la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, le nuove attività didattiche, la pubblicazione online dell’Archivio, l’implementazione del Catalogue Raisonné e i prestiti di opere della collezione a enti pubblici e privati sono i cardini del programma 2021 della Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Un ricco palinsesto di attività che si inserisce perfettamente all’interno del progetto globale di conservazione, ma soprattutto di valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale della Fondazione, con l’obiettivo di favorire una sempre più ampia conoscenza e una piena accessibilità dell’opera di Arnaldo Pomodoro, attraverso un processo di diffusione, sviluppato sia attraverso modalità di fruizione tradizionale sul territorio che mediante le tecnologie digitali.

La Fondazione ha avviato la costruzione di un database informatico dell'Archivio con l'obiettivo di garantire internamente una catalogazione ottimale dei materiali e al contempo offrire al pubblico una piattaforma open access di consultazione da remoto. Il lancio della piattaforma online è previsto nella primavera del 2021; si susseguiranno poi uscite a scadenza semestrale con la pubblicazione di tutte le sezioni del database e dei materiali disponibili.

Continua anche l’implementazione del progetto del Catalogue Raisonné online, uno strumento di consultazione immediato, con accesso gratuito, sempre aggiornato e preciso, rivolto a studiosi, istituzioni culturali e studenti, collezionisti, operatori di mercato, oltre che al grande pubblico, che può documentarsi ad ogni livello di approfondimento. Nel corso del 2021 sono previste le uscite delle sezioni dei Progetti scenici e dei Gioielli. Le due nuove sezioni segneranno un ulteriore passo avanti nella restituzione al pubblico delle attività di ricerca intraprese dalla Fondazione, con l’intento di coinvolgere gli utenti in un reciproco scambio di informazioni, che arricchiranno sia il catalogo ragionato online sia il database dell’Archivio.

Sempre nell’ambito della valorizzazione del patrimonio della Fondazione, nella primavera 2021 tre colonne in fiberglass alte 15 metri – Triade, 1979 (tre colonne in fiberglass alte 15 metri) – verranno installate presso gli Horti dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia, che sarà aperto al pubblico come oasi naturalistica e spazio d'arte contemporanea a cielo aperto, arricchendo così l'offerta culturale della città. La Colonna del viaggiatore, 1956-1966 (bronzo, 360 × ø 50 cm) sarà invece collocata a Palazzo Borromeo di Roma, sede storica dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, nell’ambito di un progetto di arricchimento del suo patrimonio artistico con un significativo innesto di arte contemporanea italiana. Sempre a Roma, l’opera di Gastone Novelli Tre Onfali, 1968, entrerà a far parte della Collezione Farnesina, raccolta di arte contemporanea del ministero degli Affari Esteri, con un comodato triennale presso il Palazzo della Farnesina. Infine, si inaugurerà a breve anche il comodato quinquennale di due importanti opere di Arnaldo Pomodoro al Museo del ‘900 di Milano, nell'ambito del nuovo ordinamento della sezione dagli anni Venti agli anni Cinquanta della collezione permanente.

Parallelamente alla promozione dei comodati, prosegue l’impegno nell’organizzazione di iniziative specifiche in cui vengono presentate opere della collezione: una selezione di grafiche sarà esposta presso la Galleria d'Arte Contemporanea "Vero Stoppioni" di Santa Sofia (FC), in una mostra a cura di Renato Barilli, mentre sarà prorogata fino all’estate 2021 la mostra Arnaldo Pomodoro. {sur}face, a cura di Lorenzo Respi, che racconta l'esperienza teatrale di Pomodoro attraverso costumi di scena originali, disegni preparatori e bozzetti scenografici della Cleopatra.

Con questi e altri progetti in corso di definizione per la diffusione delle opere della sua Collezione, la Fondazione afferma in modo sempre più chiaro come la fruizione pubblica dell'arte oggi non possa essere pensata e attuata al di fuori di una prospettiva integrata di rigenerazione territoriale e sociale, per la quale le istituzioni culturali e l'arte possono avere un importante ruolo promotore.

A causa dell’emergenza sanitaria, le Project Room – affidate nel 2020 alla curatrice italiana Eva Fabbris – sono slittate al 2021. Il primo appuntamento, da febbraio a giugno, vedrà protagonista l’artista belga Kasper Bosmans (Lommel, 1990), mentre il secondo, in programma in autunno, coinvolgerà Nevine Mamhoud (Londra, 1988) e Margherita Raso (Lecco, 1991) in un display di Derek MF Di Fabio (Milano, 1987).

Per quanto riguarda la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, la cerimonia di premiazione del vincitore si svolgerà in primavera negli spazi della Fondazione, con modalità ancora da definire. In autunno 2021 verrà inaugurata la mostra del vincitore negli spazi della Galleria d'Arte Moderna di Milano, e in occasione di miart avrà luogo un talk sul tema Scultura oggi con la partecipazione del Comitato di Selezione, composto da: Sebastiano Barassi – Head of Henry Moore Collections and Exhibitions; Anna Maria Montaldo – Direttore Area Polo Arte Moderna e Contemporanea, Milano; Pavel Pyś – Curator of Visual Arts, Walker Art Center; Christian Rattemeyer – Independent Curator (former Director, Sculpture Center); Lorenzo Respi – Direttore di produzione della FMAV – Fondazione Modena Arti Visive e membro del Comitato scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro; Andrea Viliani – Responsabile e Curatore del CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli e Curatore di Pompeii Commitment. Materie archeologiche, Parco Archeologico di Pompei.

Infine, il Dipartimento educativo – supporto fondamentale alla crescita e allo sviluppo di tutti i progetti della Fondazione – arricchirà il programma culturale con nuovi percorsi didattici pensati per le piattaforme digitali, in aggiunta alle visite guidate e ai workshop già attivi presso il Labirinto di Via Solari 35, la Fonderia De Andreis di Rozzano, il centro di Milano con il tour Pomodoroincittà, nonché lo stesso Studio Arnaldo Pomodoro.