Kenro Izu Pompei Necropoli di Porta Nocera 2016. Courtesy Fondazione di Modena Fondazione Modena Arti Visive

 Kenro Izu, Pompei, Necropoli di Porta Nocera, 2016. Courtesy Fondazione di Modena - Fondazione Modena Arti Visive 

 

Requiem for Pompei alla FMAV - MATA

Ultima occasione per visitare la mostra Requiem for Pompei del fotografo giapponese Kenro Izu. 

Ultima occasione per visitare la mostra Requiem for Pompei del fotografo giapponese Kenro Izu, allestita nelle sale del MATA di Modena: sabato 25 e domenica 26 luglio, sarà l'ultimo weekend di apertura dell'esposizione, composta da 55 fotografie inedite, donate dall’artista giapponese alla Fondazione di Modena, e frutto di una visione lirica di quanto è rimasto a Pompei, il giorno dopo l’eruzione del 79 d.C.

L'ingresso alla mostra è libero e avviene applicando le prescrizioni di sicurezza, con una capienza massima di 10 persone e mascherina obbligatoria

Sede

FMAV - MATA

via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena

Orari

Fino al 26 luglio > ogni sabato e domenica: 11-19

Informazioni

Tel. +39 059 4270657 | www.fmav.org

A tutti i visitatori che acquisteranno il libro Kenro Izu. Requiem sarà data in omaggio una copia del volume Pompei il tempo ritrovato di Massimo Osanna.

 

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Call for Musicisti alla Fondazione Nicola Trussardi

Per il prossimo progetto, la Fondazione Nicola Trussardi sta cercando musicisti che sappiano cantare e contemporaneamente suonare l'organo. 

Per il prossimo progetto, la Fondazione Nicola Trussardi sta cercando musicisti che sappiano cantare e contemporaneamente suonare l'organo. I candidati devono essere esperti e praparati nel canto così come nello suonare l'organo o il pianoforte.

Modalità di partecipazione alle audizioni:

Si prega di contattare Barbara Roncari - responsabile della produzione, Fondazione Nicola Trussardi -  per segnalare il vostro interesse e ricevere ulteriori informazioni.

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 Ana Mendieta Silueta Works in Mexico 1976 Credits Fondazione Antonio Dalle Nogare

Ana Mendieta Silueta Works in Mexico 1976 Credits Fondazione Antonio Dalle Nogare

 

"Siluetas - Corpi in movimento" alla Fondazione Antonio Dalle Nogare

"Siluetas - Corpi in movimento" è il secondo di tre appuntamenti che si avvicendano tra giugno e agosto 2020, per presentarvi la collezione di Antonio Dalle Nogare. 

"Siluetas - Corpi in movimento” è il secondo di tre appuntamenti che si avvicendano tra giugno e agosto 2020, per presentarvi la collezione di Antonio Dalle Nogare. Questa trilogia mostrerà, in modo lineare ma non necessariamente cronologico, come nascono le opere degli artisti esposti in collezione, guardando alle stesse tematiche da diverse angolazioni e rispecchiando la società del proprio tempo.

Se il primo capitolo della Summer Series era dedicato alla nascita dell’arte concettuale prendendo in esame tre opere di Robert Barry appartenenti alla collezione Antonio Dalle Nogare, il secondo capitolo è dedicato agli artisti che hanno le loro radici nel concettuale, ma che nel corso del tempo hanno preso la propria strada: il corpo – quello dell’artista o dello spettatore – diventa il centro della pratica artistica. Si parlerà di performance, fotografia, danza e happening. Da Ana Mendieta a Charles Atlas, vedremo come cambia l’uso del corpo umano nelle opere della collezione Antonio Dalle Nogare dagli anni Settanta ad oggi.

Per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, la partecipazione al percorso guidato di sabato 4 luglio è solo su prenotazione, scrivendo una email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando il numero 0471 971 626.

Alle 10.00 avrà luogo il percorso guidato in lingua italiana, alle 11.30 in lingua tedesca.

Subito dopo la visita guidata verrà proiettato il film “Mapplethorpe – Look at the pictures” che riprenderà le tematiche trattate durante il percorso. Il film andrà in riproduzione fino alle ore 18.00. Per chi non potesse venire in Fondazione, il film sarà disponibile online tramite il sito della Fondazione Antonio Dalle Nogare.

 

Per approfondire le tematiche del percorso guidato speciale, troverete sul sito ulteriori contenuti e documenti, oltre a una bibliografia essenziale.

 

 

 Caroline Achaintre Louis Q. 2020

 Caroline Achaintre, Louis Q., 2020 

 

 "Permanente" la prima personale romana dell'artista Caroline Achaintre

 La Fondazione Giuliani è lieta di presentare "Permanente" la personale dell’artista francese Caroline Achaintre visibile dal 24 giugno fino al 10 ottobre.

Fondazione Giuliani è lieta di presentare dal 24 giugno fino al 10 ottobrePermanente, prima personale romana dell’artista francese Caroline Achaintre. La mostra fornisce uno spaccato della sua produzione artistica includendo arazzi trapuntati a mano, sculture in ceramica, disegni ad acquerello e opere in vimini. Per la mostra in Fondazione, Achaintre ha realizzato un’opera ex novo, Louis Q. (2020), un arazzo nato nel periodo trascorso dall’artista in lockdown a Londra. Questa sua ultima creazione trova ispirazione nell’emblematica maschera con il becco del medico della peste del 17 secolo che, in questo caso, perde però le sue caratteristiche tipicamente macabre impregnandosi dell’ironia tipica dello spirito carnevalesco.

Achaintre fonda le sue radici nell’Espressionismo e nel Primitivismo tedesco da cui si sviluppano alcune delle tematiche protagoniste della sua produzione. Le sue creazioni sono maschere deformate e profondamente legate alle collezioni etnografiche occidentali, richiamano il dualismo e ci accompagnano in una parata del carnevale dell’assurdo. La bellezza delle sue opere risiede nella distorsione, nel perturbante freudiano e nella coesistenza tra l’oscurità e la luce come parti complementari di un unico essere.

Se i grandi arazzi ci ipnotizzano principalmente per il loro spirito ludico, la qualità viscosa delle opere in ceramica ci seduce con eleganza attraverso i richiami più o meno espliciti al controverso mondo del fetish. Le opere in ceramica dalle superfici lucide e seducenti appaiono in contrasto con le opere trapuntate in lana decisamente più calde e familiari, creando una tensione che incoraggia lo spettatore a conversare con il cast di personaggi animati e poliedrici dell’artista. Le opere tessili, in particolare, incorporano molteplici personaggi che coesistono all’interno della trama colorata dei fili rievocando l’aspetto sciamanico e animista che collega omogeneamente la sua produzione artistica. I disegni a inchiostro e acquerello possiedono una natura figurativa e astratta che esplora l’interesse di Achaintre nei confronti dell’analisi psicologica dei test di Rorschach e degli inquietanti film di fantascienza e horror connessi all’estetica della musica heavy metal. La modalità in cui i lavori di Achaintre si caricano di umorismo, prendendo vita di fronte ai nostri occhi, viene accentuato anche dall’approccio dadaista utilizzato dall’artista per la scelta dei titoli delle sue opere che spesso nascono dallo stesso flusso di libere associazioni da cui prendono vita anche le sculture.

Permanente fornisce uno spaccato della produzione artistica di Caroline Achaintre, tra cui arazzi trapuntati a mano, sculture in ceramica, disegni e sculture in vimini. 

In accordo alle misure di distanziamento sociale non ci sarà un'inaugurazione in concomitanza all'apertura della personale. La Fondazione sarà lieta di accogliervi in occasione del ciclo di visite guidate che verranno organizzate durante il periodo della mostra.
Permanente è una coproduzione tra Fondazione Giuliani e il Museo Belvedere 21 di Vienna, il MO.CO Montpellier Contemporain e il CAPC di Bordeaux. Per la mostra in Fondazione si ringrazia la Fondazione Nuovi Mecenati.

Caroline Achaintre è nata a Toulouse, in Francia, nel 1969 e attualmente vive e lavora a Londra. Una selezione delle sue recenti mostre personali più rappresentative include: Permanent Wave, MO.CO Montpellier Contemporain (2019-2020), Dauerwelle/Permanent Wave, Belvedere 21, Vienna (2019), Fantômas, De La Warr Pavilion, Bexhill-on-Sea, UK (2018), Duo Infernal, Art: Concept, Parigi (2018), Dissolver, Dortmunder Kunstverein, Dortmund (2018), Scanner, Arcade Gallery, Londra (2018), Caroline Achaintre, FRAC Champagne-Ardenne, Reims (2017), Boo, c-o-m-p-o-s-i-t-e, Bruxelles (2016), Caroline Achaintre, BALTIC Centre for Contemporary Art, Gateshead, UK (2016), Caroline Achaintre, Art Now, Tate Britain, Londra (2015). Nel 2016 è stata artista residente alla Fondation Albert-Gleizes a Sablons in Francia, nel 2015 a Tokyo invitata dall’AIT in Giappone e nel 2014 presso il Camden Arts Centre di Londra.

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FMAV Coming Soon incontra con Willie Doherty

 L'artista nordirlandese Willie Doherty sarà il protagonista del secondo appuntamento del calendario di live talk online con gli artisti e i curatori della prossima stagione di Fondazione Modena Arti Visive.

Giovedì 11 giugno 2020 alle ore 18, l'artista nordirlandese Willie Doherty sarà il protagonista del secondo appuntamento di FMAV Coming Soon, il calendario di live talk online con gli artisti e i curatori della prossima stagione di Fondazione Modena Arti Visive.

Iscrivendosi all'evento, il pubblico avrà accesso a un format particolare di webinar, attraverso cui potrà intervenire in diretta. Willie Doherty dialogherà con il curatore Daniele De Luigi e Anne Stewart, Senior Curator of Art dell'Ulster Museum di Belfast, a proposito della sua personale Where / Dove, tra le mostre di punta del programma espositivo 2020-2021 di Fondazione Modena Arti Visive.

Doherty è noto a livello internazionale per il suo lavoro fotografico e videoinstallativo, che ha avuto origine nella sua personale esperienza del conflitto nordirlandese vissuta a Derry, sua città natale, nota per essere stata lo scenario nel 1972 del drammatico “Bloody Sunday”. Nelle sue opere, l'artista affronta, in modo particolarmente acuto e tagliente, temi inerenti il terrorismo e le linee di frattura, tanto reali quanto percepite, che dividono gli individui e le comunità.

La mostra, co-prodotta insieme all’Ulster Museum con il sostegno del British Council, offre una panoramica della carriera di Doherty attraverso opere fotografiche e video focalizzate sul tema dei confini, dai primi lavori degli anni Ottanta fino a una nuova video installazione commissionata appositamente per l’occasione da Fondazione Modena Arti Visive in collaborazione con la Kerlin Gallery di Dublino.

FMAV Coming Soon | Prossimi appuntamenti

Giovedì 25 giugno, ore 18
Sergio Brancato in dialogo con Francesca Fontana ed Enrico Valbonesi
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Giovedì 9 luglio, 18
Quayola in dialogo con Daniele De Luigi
Con la partecipazione di Daniele Francesconi, direttore di festivalfilosofia di Modena
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Giovedì 23 luglio, ore 18
Mario Cresci in dialogo con Chiara Dall’Olio
Con la partecipazione di Martina Bagnoli, direttrice di Gallerie Estensi
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 pivi

Paola Pivi, I wish I am fish, 2009 / stampa fotografica / 160x240 cm / photo: Hugo Glendinning / Coprodotto da Paola Pivi, Auckland Art Gallery Toi o Tamaki, Auckland, The Chartwell Trust, Auckland / Courtesy Galleria Massimo De Carlo, Milano, Galerie Emmanuel Perrotin, Paris-Miami

 

VIAGGI DA CAMERA alla FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI

Si conclude lunedì 1 giugno 2020 il progetto online per il sito e i social network della Fondazione. Dal 27 marzo, ogni giorno un diverso contributo realizzato da 67 artisti italiani.

Si conclude il prossimo lunedì 1 giugno Viaggi da camera, il progetto online della Fondazione Nicola Trussardi che per 67 giorni ha raccolto e distribuito quotidianamente immagini, video e testi, scelti da artisti invitati a raccontare il proprio spazio domestico e i loro viaggi immaginari durante il lockdown. Ogni giorno, dal 27 marzo 2020, è stato pubblicato un diverso contributo sul sito web e i canali social della Fondazione.

Ispirato al celebre romanzo settecentesco di Xavier De Maistre Viaggio intorno alla mia camera – scritto durante un soggiorno obbligato di 42 giorni in una stanza di Torino – Viaggi da camera ha invitato gli artisti ad aprire le porte delle loro stanze reali e immaginarie.

Negli anni molti artisti ci hanno insegnato a guardare gli spazi che ci circondano da nuovi punti di vista: da Giorgio Morandi, chiuso nel suo studio nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, a Marisa Merz, che nella sua casa di Torino ci spronava a guardare il mondo con gli occhi chiusi, che per lei erano "straordinariamente aperti", gli artisti hanno immaginato lo spazio domestico come un territorio aperto a infinite scoperte.

Nei due mesi di chiusura forzata in casa, Viaggi da camera ha stimolato a intraprendere nuovi viaggi all’interno del perimetro della propria stanza, per provare a scoprire nuove mappe della fantasia e nuovi punti di fuga.

La Fondazione Nicola Trussardi dedica il progetto Viaggi da camera alla memoria di Germano Celant e Nanda Vigo, due instancabili viaggiatori che ci hanno lasciato durante il periodo della quarantena.

Artisti (in ordine alfabetico): Valerio Ambiveri, Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Salvatore Arancio, Micol Assael, Atelier dell'Errore, Rosa Barba, Marco Basta, Marco Belfiore, Elisabetta Benassi, Carlo Benvenuto, Simone Berti, Irma Blank, Monica Bonvicini, Lupo Borgonovo, Paolo Bottarelli, Letizia Cariello, Valerio Carrubba, Maurizio Cattelan, Matilde Cerruti Quara, Andrea Contin, Mario Cresci, Ra di Martino, Patrizio Di Massimo, Linda Fregni Nagler, Giuseppe Gabellone, Alberto Garutti, Francesco Gennari, Genuardi/Ruta, Massimo Grimaldi, Paolo Icaro, Emilio Isgrò, Luisa Lambri, Armin Linke, Marcello Maloberti, Domenico Antonio Mancini, Domenico Mangano & Marieke van Rooy, Diego Marcon, Eva Marisaldi, MASBEDO, Marzia Migliora, Valerio Nicolai, Adrian Paci, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Diego Perrone, Gabriele Picco, Paola Pivi, Farid Rahimi, Pietro Roccasalva, Antonio Rovaldi, Sven Sachsalber, Andrea Sala, Carolina Sandretto, Marinella Senatore, Elisa Sighicelli, Priscilla Tea, Grazia Toderi, Federico Tosi, Patrick Tuttofuoco, Franco Vaccari, Grazia Varisco, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli, Nanda Vigo, Luca Vitone, Lorenzo Vitturi.