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EXPOSED. Torino Foto Festival - dal 2 maggio al 2 giugno 2024

Il Festival inizia il suo percorso già nel 2023 con una serie di tappe di avvicinamento organizzate in occasione dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati alla fotografia e alla cultura contemporanea.

Si intitola EXPOSED. Torino Foto Festival il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino che ogni anno porterà nel capoluogo piemontese, nel mese di maggio, mostre temporanee, una fiera specializzata, attività didattiche, incontri, committenze artistiche ed eventi off declinati attorno a un tema e coinvolgendo le principali istituzioni culturali e realtà indipendenti cittadine. Obiettivo del Festival è quello di essere cassa di risonanza dei cambiamenti del panorama fotografico internazionale, offrendo un punto di vista inedito sulla storia della fotografia e su possibili scenari futuri.

Promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT in sinergia con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, EXPOSED nasce per rinsaldare il profondo legame tra Torino e la fotografia – è stata scattata qui la prima fotografia italiana esistente, nel lontano 1839 – e per sottolineare ancora una volta la vocazione culturale e artistica della città, che vede nelle iniziative incentrate su creatività e innovazione alcuni tra i principali motori di sviluppo e fattori di crescita, non solo turistica, del territorio.

La Direzione Artistica, selezionata attraverso una procedura internazionale ad evidenza pubblica, è stata affidata a Menno Liauw e Salvatore Vitale, rispettivamente Direttore e Direttore Artistico di FUTURES, piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia: una direzione artistica con un solido network alle spalle che, a partire dal dibattito più avanzato della fotografia contemporanea, fornirà la chiave di accesso per posizionare il Festival e la città a livello internazionale su temi come nuove tecnologie, digitale, creatività, design.

La prima edizione di EXPOSED si svolgerà nel 2024, dal 2 maggio al 2 giugno – con le giornate di apertura delle principali mostre ed eventi concentrate dal 2 al 5 maggio – e si intitolerà New Landscapes – Nuovi Paesaggi: rifacendosi a uno dei temi centrali nella tradizione fotografica italiana, il Festival proporrà una riflessione sull’evoluzione odierna del medium fotografico, delle sue dinamiche di mercato e delle principali sfide e cambiamenti del mondo dell’immagine.

Il programma della prima edizione comprenderà la produzione e realizzazione di 15 mostre temporanee in 15 sedi e un unico cartellone di eventi dedicati alla fotografia: un palinsesto ambizioso che verrà realizzato grazie al coinvolgimento nella loro progettazione e produzione delle principali istituzioni cittadine – tra cui già confermate Fondazione Torino Musei con GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO- Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Castello di Rivoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gallerie d'Italia, OGR – Officine Grandi Riparazioni, Museo del Cinema, Museo Egizio, Museo Regionale di Scienze Naturali – e grazie al coordinamento del Festival per mettere a sistema l'offerta fotografica dei diversi soggetti coinvolti.

In programma anche proposte e collaborazioni con realtà indipendenti come C2C Festival, SPRINT Milano e The Phair, la fiera del libro d’arte indipendente, e con attori della scena artistica cittadina come le gallerie di TAG Turin Art Galleries e gli artist run spaces come Almanac Inn, Cripta 747, Mucho Mas, Recontemporary, Witty Books.

Altro elemento centrale di EXPOSED sarà l’istituzione di un’importante committenza artistica assegnata su open call internazionale: già a partire da quest’anno, un bando rivolto ad artisti e curatori internazionali selezionerà un artista a cui verrà commissionata un’opera sul paesaggio in Piemonte, con un premio di 20.000 euro e la produzione di una mostra nel 2024. Questo tipo di committenza riprende una pratica che in città ha un passato illustre: con la mostra 6 x Torino vennero commissionate 300 fotografie a sei fotografi italiani di risalto internazionale, costruendo un vasto archivio sull’imponente trasformazione della città di Torino all’inizio degli anni 2000, oggi parte della collezione della GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.

Arricchiranno e completeranno il calendario una serie di incontri pubblici, attività didattiche ed eventi interattivi, oltre a simposi per i professionisti della fotografia contemporanea: un programma vivace e dinamico, pensato per coinvolgere sia il pubblico di addetti ai lavori che quello degli appassionati, integrando vecchi e nuovi linguaggi.

Aspettando la prima edizione del Festival, nei prossimi mesi del 2023 EXPOSED verrà presentato e coinvolto in alcuni dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati alla fotografia e alla cultura contemporanea.

Venerdì 7 luglio 2023 sarà a Les Rencontres d'Arles, uno dei principali festival internazionali di fotografia con un evento di presentazione alla Parade di Arles, nel corso del quale un gruppo internazionale di curatori, direttori ed esperti, attraverso sessioni di networking, presenteranno il programma.

A metà settembre 2023 verrà lanciata l’open call internazionale per selezionare l’artista a cui verrà assegnata la prima commissione e il premio di 20.000 euro.

A ottobre 2023 il Festival sarà al CAPA CENTER BUDAPEST con un evento di presentazione all’interno dell’Annual Event del network europeo FUTURES Photography, poi ad Amsterdam al FUTURES HUB in occasione di Unseen, la fiera internazionale di fotografia.

Nel mese di novembre 2023, una serie di eventi teaser – come co-produzioni con realtà artistiche locali, nazionali e internazionali di grande respiro, da C2C Festival ad ARTISSIMA, da Paris Photo a CAMERA e SPRINT Milano – andrà a comporre un fitto calendario di avvicinamento al Festival.

Nel corso dell’Art Week torinese, in occasione e in collaborazione con Artissima, verrà organizzato un progetto teso a valorizzare l’arrivo del Festival in città.

In collaborazione con la direzione artistica di C2C Festival, nel corso dell’edizione 2023 verrà organizzato un talk di approfondimento su temi legati al mondo della fotografia contemporanea, dei linguaggi visivi e dell’interdisciplinarietà, e verrà co-prodotta una commissione a giovani artisti per realizzare i visual dell’evento di Gang of Ducks.

Il Festival contribuirà alla realizzazione della giornata di studi organizzata da CAMERA e dedicata a Germano Celant e al suo rapporto con la fotografia.

E per raggiungere anche un pubblico esterno al settore, parteciperà alle attività organizzate dalla Città di Torino per le NITTO ATP FINALS che si svolgeranno dal 12 al 19 novembre 2023.

Fuori dai confini torinesi, dal 9 al 12 novembre 2023 EXPOSED sarà presente a PARIS PHOTO con un evento di networking con artisti, galleristi e ospiti internazionali, mentre dal 24 al 26 novembre sarà presente alla fiera SPRINT MILANO con un punto informativo e un’installazione.

LA DIREZIONE ARTISTICA

Menno Liauw è il fondatore e direttore di FUTURES. Attivo da oltre 20 anni come consulente strategico, specializzato in fundraising, sviluppo di prodotti e servizi, branding e reputation management per una vasta gamma di organizzazioni, a livello nazionale e internazionale, ha fondato il marchio del Foam Amsterdam ed è stato il co-fondatore e proprietario di Foam Magazine. Ha lavorato nella direzione del Museo Stedelijk di Amsterdam e della Royal Concertgebouw Orchestra. È stato anche co-fondatore di Unseen, la fiera di fotografia internazionale. È docente ospite presso l’HKU University of the Arts, dove aiuta gli studenti che si preparano per il mondo del lavoro. Menno è membro dell’Advisory Board del programma di inclusività del Museo Van Gogh.

Salvatore Vitale è un artista visuale e direttore artistico di FUTURES con sede in Svizzera. Il suo lavoro è stato premiato a livello internazionale ed è stato ampiamente esposto in musei e festival fotografici, con mostre personali alla FMAV Fondazione Modena Arti Visive, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, OGR Torino, MASI Lugano, Fondazione svizzera per la fotografia Winterthur (2018) e MOCAK – Museo d'Arte Contemporanea, Cracovia (2018). Vitale è docente senior presso l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna (HSLU), oltre che co-fondatore e redattore capo di Yes Magazine. Vitale ha partecipato e curato diverse pubblicazioni ed è membro della commissione nominatrice della Fondazione fotografica Deutsche Börse.

Futures è una piattaforma europea che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con un grande impatto e influenza nel mondo della fotografia. Questo soggetto rizomatico è composto da Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia (Torino, Italia), Robert Capa Contemporary Photography Center Nonprofit Ltd (Budapest, Ungheria), Photo Ireland Festival Limited (Dublino, Irlanda), Fundacja Edukacji Wizualnej – Fotofestiwal (Lodz, Polonia), Deichtorhallen Hamburg GmbH (Amburgo, Germania), Asociatia Photo Romania - Photo Romania Festival (Cluj Napoca, Romania), Fundación Contemporánea – PhotoEspana (Madrid, Spagna), AG Culturele Instellingen Antwerpen/Erfgoed – FOMU (Anversa, Belgio), Copenhagen Photo Festival (Copenaghen, Danimarca), VOID O.E. (Atene, Grecia), Centre Photographique Rouen Normandie (Rouen, Francia), Stiftelsen Fotogalleriet (Oslo, Norvegia), Fotografska Udruga Organ Vida (Zagabria, Croazia), Stichting FOTODOK (Utrecht, Olanda), Biedriba ISSP (Riga, Lettonia), Plataforma de Fotografia Ci.CLO Unipessoal (Porto, Portogallo), Fotograf 07 z.s. (Praga, Repubblica Ceca), Der Greif (Monaco, Germania). FUTURES sta crescendo ogni anno con l'avvio di nuove organizzazioni membri e prevede di trovare una rappresentanza in ogni regione europea.

INFORMAZIONI

EXPOSED. Torino Foto Festival

Direzione Artistica: Menno Liauw e Salvatore Vitale

Prima edizione: New Landscapes – Nuovi Paesaggi

2 maggio – 2 giugno 2024

Vernissage: 2 – 5 maggio 2024

 



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miart 2023: si conclude la ventisettesima edizione 

L'installazione Blocco, intesa nella sua totalità, è l'occasione per conoscere e ri-comporre il complesso apparato di senso e contenuto della ricerca artistica di Francesca Piovesan.

Si conclude la ventisettesima edizione di miart la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi.

Proseguendo nel solco delle metafore musicali miart 2023 ha costruito il suo immaginario attorno alla parola Crescendo: termine che nel linguaggio musicale indica l’aumento graduale d’intensità del suono, in relazione alla fiera ha saputo sottolineare una progressiva crescita di partecipazione e di pubblico e il desiderio di continuare su questa traiettoria oltre il 2023.

Dalle prime ore di apertura – giovedì 13 aprile 2023 – e per tutta la sua durata, la manifestazione ha registrato una grande vivacità riscontrando un incremento di presenze di VIP internazionali tra collezionisti, consulenti d’arte, curatori e direttori di fondazioni private e di musei italiani e stranieri, la crescita di partecipazione della stampa italiana e internazionale e una conseguente copertura mediatica capillare, un aumento considerevole di pubblico e appassionati all’arte.

Grande entusiasmo per la qualità delle 169 gallerie partecipanti e per l’aumento significativo della portata internazionale della kermesse che ha visto incrementare del 40% la compagine di espositori con una sede all’estero, rilevando un totale di provenienza di 27 Paesi nel mondo. Apprezzamento anche per la scelta di mantenere le tre sezioni – Established, Decades, ed Emergent – allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile.

Quella del 2023 è un’dizione che si è distinta per la qualità delle opere esposte, per la ricerca curatoriale attenta, per i progetti espositivi di livello museale ma soprattutto per la capacità della fiera diandare oltre i confini tradizionali creando inedite collaborazioni e favorendo il rapporto e lo scambio con la città, le sue istituzioni e i suoi cittadini.

Ispirandosi al concetto di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta sono fuoriusciti come radici dal proprio vaso per innestarsi in altri luoghi della città.

Sabato 15 aprile infatti, Triennale Milano ha accolto, con grande partecipazione, miart LIVE at Triennale Milano: una serie di incontri nati dalla collaborazione miart e l’istituzione milanese che ha visto la partecipazione grandi nomi del mondo della cultura come Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi, Jonathan Monk e Angharad Williams, Gianni Pettena e Italo Rota e che si sono sviluppati introno al tema della capacità dell’arte di far presa su altri luoghi e discipline lontani dai contenitori tradizionali. Collaborazione quella tra le due istituzioni sottolineata anche dalla una nuova edizione di FOG – Triennale Milano Performig Arts, che nei giorni della fiera ha presenta le prime italiane di Jeremy Nedd e Impilo Mapantsula (12-13 aprile) e dei Dewey Dell (15-16 aprile).

Per l’edizione 2023 ad aumentare sono stati anche i premi e le commissioni volti a supportare l’impegno e la visione delle gallerie e degli artisti che hanno partecipano alla fiera. Ciascuno di questi riconoscimenti sottolinea quanto ognuno dei Partner sia attivo nel sostegno all’arte e alla cultura. Una prestigiosa lista di rinomati curatori e direttori di museo dai profili internazionali sono andati a comporre le giurie chiamate a decretare i vincitori di premi.

Sono 9 le opere selezionate dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, ad affiancare nella scelta il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali, la giuria composta da Diana Bracco (Presidente di giuria, Componente Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano), Ralph Rugoff, (Direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra), Dirk Snauwaert (Direttore, WIELS, Bruxelles) e Bettina Steinbrügge (Direttore Generale, Mudam Luxembour).

“Fondazione Fiera Milano, in occasione di un appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti com’è miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano, è orgogliosa di poter rinnovare il suo sostegno alla cultura e al mercato dell'arte in modo concreto. Le opere acquistate quest’anno attraverso il Fondo di Acquisizione, oltre alle loro qualità estetiche, hanno un grande valore culturale – spiega Diana Bracco, membro del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano e Presidente della giuria internazionale che ha selezionato i lavori che andranno ad arricchire la collezione della Fondazione –. Con un contributo complessivo che ha superato i 100.000 Euro, le opere scelte dalla giura che ho avuto il piacere di presiedere, spaziano dalla pittura alla fotografia e dalla scultura alla stampa e appartengono ad artisti di generazioni diverse rappresentati da gallerie italiane e straniere”.

Le opere, che andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all'interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili alla pagina https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazione-per-l-arte-e-la-cultura.html sono:

- Râzvan Anton, Fading Study (Tarnita Water Dam), 2022 (Gaep, Bucharest);

- Javier Barrios, Pravada, 2023 (C L E A R I N G, New York - Brussels - Beverly Hills);

- Elisabetta Benassi, Le Ceneri di Gramsci, 2022 (Magazzino, Roma);

- Pierpaolo Campanini, Didgeridoo, 2023 (kaufmann repetto, Milano);

- Wendt Eyckermans, A study in colour, minerals and composition (after Peter Paul Rubens 'Saint Franciscus of Assisi receiving the stigmata'), 2022 (Andrew Kreps Gallery, New York);

- Soshiro Matsubara, Untitled, 2022 (Martina Simeti, Milano);

- Daniel Steegmann Mangrané, Hologram (Cork Monster), 2021 (Esther Schipper, Berlino - Parigi– Seoul);

- Nora Turato, how can i help? what's your job?, 2022 (Galerie Gregor Staiger, Zurigo – Milano);

- Tobias Zielony, Maria, 2016-2017 (LIA RUMMA, Milano – Napoli).

E altri otto sono i premi e le commissioni assegnati per questa ventisettesima edizione di miart: il Premio Herno è andato allo stand condiviso dalle gallerie ERMES ERMES (Roma) e LC Queisser (Tbilisi) nella sezione Established; il Premio LCA per Emergent è stato assegnato a HOA Galeria (São Paulo); il Premio Covivio è stato attribuito all’artista Lorenza Longhi (1991, Lecco, Italia) portata a miart dalla galleria Fanta-MLN (Milano) in sezione Emergent; la prima edizione di Fondazione Henraux Sculpture Commission è stata affidata a Haris Epaminonda (1980, Nicosia, Cipro) nello stand di Galleria Massimo Minini (Brescia) in sezione Established; la prima edizione di Premio Orbital Cultura – Nexi Group seleziona Francesco Jodice (1967, Napoli, Italia) a miart con Galleria Umberto Di Marino (Napoli) in sezione Established; il Premio Matteo Visconti di Modrone è andato a June Crespo (1982, Pamplona, Spagna) a miart con le gallerie P420 (Bologna) e Ehrhardt Flórez (Madrid) in sezione Established; il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti ha visto l’acquisizione di un’opera di Binta Diaw (1995, Milano, Italia) a miart con la galleria PROMETEO GALLERY Ida Pisani (Milano – Lucca) in sezione Established; il Premio Massimo Giorgetti ha scelto Jenna Bliss (1984, Yonkers, New York) a miart con la galleria FELIX GAUDLITZ (Vienna) in sezione Emergent.

In un clima di grande fermento e nelle impressioni soddisfatte degli espositori anche la Milano Art Week sviluppata da miart in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano ha avuto un ruolo centrale e ha visto le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città inaugurare le mostre principali della stagione proprio nei giorni della fiera.

miart vi aspetta per la sua ventottesima edizione, diretta da Nicola Ricciardi, dal 12 al 14 aprile 2024, con anteprima riservata giovedì 11 aprile 2024.

Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili online sul sito www.miart.it 

 



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miart edizione 2023 

Quest’anno la fiera continua a ispirarsi alla musica, costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo.

Dal 14 al 16 aprile 2023 (anteprima VIP il 13 aprile) torna miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi. Con 169 gallerie partecipanti (un incremento a doppia cifra rispetto al 2022), provenienti da 27 Paesi nel mondo, con opere di maestri moderni e artisti contemporanei affermati ed emergenti, questa ventisettesima edizione ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte, riaffermando anche la propria internazionalità con quasi il 40% in più di espositori con una sede all’estero.

Dopo aver "smantellato il silenzio” nel 2021 e aver avviato un “primo movimento” nel 2022, quest’anno la fiera continua a ispirarsi alla musica, costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo: un termine che nel linguaggio musicale indica l’aumento graduale d’intensità del suono ma che in relazione alla fiera vuole sottolineare anche la progressiva crescita di partecipazione e di pubblico registrata negli ultimi due anni e il desiderio di continuare su questa traiettoria oltre il 2023.

Sempre in relazione all’idea di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta si estendono oltre i propri confini tradizionali per innestarsi in altri luoghi della città, partendo, sabato 15 aprile, da Triennale Milano che ospita una serie di conversazioni dal titolo miart LIVE at Triennale Milano: incontri sviluppati intorno al tema della capacità propria dell’arte di far presa su altri luoghi e altre discipline lontani dai contenitori e dai palinsesti tradizionali.

Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi racconteranno di come la Fondazione Nicola Trussardi, museo nomade per eccellenza, abbia diffuso l’arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, a venti anni dal primo intervento a Milano, in galleria Vittorio Emanuele, nel 2003; Angharad Williams e Gianmaria Andreetta parleranno di The Wig, iniziativa con cui riflettono su pratiche artistiche che prendono forma in contesti altri rispetto allo studio; Jonathan Monk converserà con Anna Ebner e Marco Scotti sul progetto espositivo Multiple Locations che durante miart porterà alcune edizioni di Monk in negozi, ristoranti e bar di via Porpora a Milano; Davide Giannella inviterà Riccardo Benassi e il duo Eva e Franco Mattes a ragionare assieme sull'evoluzione del concetto di arte pubblica e a interrogarsi sulle sue possibili interpretazioni future; Gianni Pettena e Italo Rota si confronteranno sul rapporto tra architettura e paesaggio, arte e montagna; Valerio Barberis, Loris Cecchini e Mario Cucinella si interrogheranno sulla città del futuro partendo da un’inedita alleanza tra arte, architettura e riforestazione; e infine Nico Vascellari dialogherà con Damiano Gullì, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo partendo dalla sua opera Falena che dal 15 aprile sarà esposta negli spazi esterni dell’istituzione.

La collaborazione tra miart e Triennale Milano è sottolineata anche dalla rassegna FOG – Triennale Milano Performing Arts, che nei giorni della fiera presenterà al pubblico due prime italiane: How a Falling Star Lit Up The Purple Sky di Jeremy Nedd, coreografo e performer internazionale, e Impilo Mapantsula, network globale specializzato in una danza carica di energia (12 e 13 aprile); e Le sacre du printemps, ricerca coreografica dei Dewey Dell ispirata al capolavoro di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva (15 e 16 aprile).

Particolarmente significativa è anche la sinergia con la Fondazione Nicola Trussardi, con cui in passato miart ha condiviso alcuni progetti speciali per la città di Milano. Quest’anno la Fondazione ha scelto di dare inizio ai festeggiamenti per i suoi primi 20 anni come museo nomade proprio all’interno dei padiglioni della fiera: il 13 aprile Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni coinvolgeranno il pubblico presente nel taglio di una torta regalata da Maurizio Cattelan.

La circolazione di contenuti artistici dentro e fuori dalla fiera viene ribadita anche dall’inedita partnership con il brand di moda MSGM, che ha commissionato per l’ingresso di miart un'opera site specific al duo di artisti Eva & Franco Mattes. Composta da canaline digitali che consentono il passaggio di dati, l'installazione che accoglie il pubblico, fa circolare al suo interno un’immagine invisibile che viene inviata ai passanti in modo assolutamente casuale via AirDrop dallo smartphone personale del duo. Ispirata alla pratica molto diffusa tra gli adolescenti di sfruttare momenti di calca per airdroppare materiali digitali, l’opera di Eva & Franco Mattes è un lavoro capace di generare una connessione umana che va in contrapposizione all'idea della fiera come luogo di sole transazioni commerciali. Ogni visitatore, anche senza essere un collezionista, avrà così la possibilità di portare via, e a sua volta ridistribuire, un contenuto artistico unico.

A confermare l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, per la prima volta i temi della fiera vengono veicolati anche attraverso la musica grazie al progetto The Sound of miart powered by Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o: tre playlist musicali create dalle emittenti del Gruppo Gedi, scaricabili da QR code presenti in fiera o dal sito di miart digital e che seguono il mood di ognuna delle sezioni, Established, Emergent, Decades.

miart 2023 si pone dunque come soggetto promotore e produttore di cultura, capace di creare sinergia tra il sistema dell'arte, i cittadini e il territorio; lo sottolinea anche la nuova edizione di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività.

In occasione di Milano Art Week aprono alcune mostre della stagione in importanti sedi cittadine. Tra queste solo per citarne alcune: la personale dell'artista belga Ann Veronica Janssens da Pirelli HangarBicocca; Candice Lin | Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura alla GAM Galleria d'Arte Moderna in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro; la personale di Yuri Ancarani e la Project Room di Silvia Giambrone al PAC; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento in cui la galleria al piano terra ospita opere d'arte contemporanea e sedute di design trasformando gli ampi spazi in luogo di confronti, dibattiti e presentazioni; i due progetti dedicati all'arte moderna Diego, l'altro Giacometti Hortus Alchemicus alla Fondazione Luigi Rovati; la mostra dedicata alle installazioni e ai video dell'artista Dara Birnbaum all'Osservatorio Fondazione Prada.

Protagonisti di Milano Art Week saranno anche gli spazi di Fondazione Prada con la mostra Cere Anatomiche, Fondazione ICA Milano con la personale di Nathlie Provosty e Triennale Milano con le nuove mostre Lisa Ponti. Disegni e vociText e Droog30. Design or Non-design? e con un nuovo allestimento per il Museo del Design Italiano, performance e installazioni. Attività specialivisite guidate e aperture straordinarie caratterizzando gli spazi che presentano mostre già avviate come ad esempio Palazzo Reale, Museo della Scienza e della Tecnologia, Armani/Silos e Gallerie d'Italia, che apre eccezionalmente il caveau con un excursus nell'arte del Novecento italiano e internazionale.

Non mancano poi iniziative dedicate all'arte pubblica, grazie all'inaugurazione di tre nuove opere di Rossella Biscotti, Liliana Moro, Otobong Nkanga per ArtLine, il percorso d'arte contemporanea site-specific nel parco di Citylife; al doppio intervento di Franco Mazzucchelli in Triennale e alla Darsena, in collaborazione con l'Ufficio Arte Pubblica; e a Falena, l'installazione monumentale di Nico Vascellari pensata per l’esterno del palazzo di Triennale Milano.

Continua la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirà all'edizione 2023 portando anche propri contenuti originali. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà l'attività di Art Advisory e i relativi servizi di gestione del patrimonio artistico accogliendo gli ospiti in Fiera, nella VIP Lounge, dove verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti nell'ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo.

Si conferma per la ventisettesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro è destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarà assistito da una giuria internazionale di elevato profilo presieduta da Diana Bracco, componente del Comitato Esecutivo di Fondazione, affiancata da Ralph Rugoff, Direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra, Dirk Snauwaert, Direttore, WIELS, Bruxelles e Bettina Steinbrügge, Direttore Generale, Mudam Luxembourg.

Sono inoltre confermati: il Premio Herno, giunto alla sua ottava edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all'interno della sezione Emergent; il Premio Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un'opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro da allestire presso lo spazio di proworking Wellio by Covivio, in via dell'Unione 1 a Milano.

A questi riconoscimenti si aggiungeranno: la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un'opera in marmo da esporre da aprile 2024 al Museo del Novecento di Milano. L'artista vincitore realizzerà il progetto nel corso di una residenza presso la Fondazione a Querceta di Seravezza (LU), dove potrà confrontarsi con i materiali lapidei d'eccellenza, le maestranze storiche e le tecnologie innovative di Henraux Spa. Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group dedicato alla fotografia nasce con l'obiettivo di dotare i musei storici italiani di immagini contemporanee, di qualità, e favorire un continuo scambio di sguardi tra passato e presente. Il premio va a un artista delle sezioni Established o Decades cui viene commissionata la documentazione di un polo museale con un contributo di 10.000 euro. Questa prima edizione è dedicata alle Gallerie degli Uffizi. Il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera nella Fonderia con l’assistenza degli artigiani che vi operano; dopo un anno di pausa torna, alla sua tredicesima edizione, il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti - istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart - che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano. Infine, il Premio Massimo Giorgetti, alla sua prima edizione, nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all'inizio della propria carriera, e che assegna un premio di 5.000 euro.

Anche per merito di questi riconoscimenti, più che raddoppiati nel numero rispetto al 2022, miart 2023 dimostra una rinnovata internazionalità, espressa dalla prestigiosa lista di direttori e curatori che avranno il compito di individuare le opere e gli artisti vincitori. Tra loro: Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, Pivô, São Paulo); Nicholas Cullinan (Direttore, National Portrait Gallery, Londra); Sébastien Delot (Direttore, LaM – Lille Métropole Musée d'art moderne, d'art contemporain et d'art brut); Yilmaz Dziewior(Direttore, Museum Ludwig, Colonia); Massimiliano Gioni (Direttore Artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano); Leonie Radine (Curatrice, Museion, Bolzano); Laura McLean-Ferris (Scrittrice e curatrice indipendente, Torino); Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14, Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin).

Si rinnova per il 2023 la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell'arte e della sostenibilità presentando un inedito progetto artistico nella VIP Lounge Ruinart in presenza dell'artista Carte Blanche 2023 Eva Jospin.

Conferma la sua presenza Svizzera Turismo che presenta un innovativo concept espressione delle molteplici anime del territorio svizzero.

La rinnovata partnership con Elle Decor Italia valorizzerà invece la VIP Lounge di miart con gli arredi di Kartell e Saba.

Una novità molto gradita agli amanti delle eccellenze italiane: con miart 2023 il binomio arte e food prende vita grazie all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. A scendere in campo 10 Ambasciatori del Gusto legati a Milano – Andrea Berton, Cesare Battisti, Vittorio Borgia, Vincenzo Butticè, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Antonio e Vincenzo Lebano, Davide Oldani, Aya Yamamoto, Viviana Varese – chiamati a dedicare all’arte una loro creazione e ad ospitare nei loro ristoranti alcune tra le più belle opere d’arte della collezione privata di Fondazione Fiera Milano.

A crescere attorno a miart è anche il collezionismo e in particolare quello internazionale anche grazie a ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane che supporta la manifestazione nell’incoming di una selezione di collezionisti internazionali. È anche grazie al sostegno di ICE Agenzia, che il Club degli Orafi Italia prende per la prima volta parte a miart con la mostra Double Face che vede esposti i gioielli d’artista.

 



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Carlo Bevilacqua Travellers Girls at Appleby Horse Fair Appleby-in-Westmorland Horse Fair (UK) 2022, Fine Art Giclée Print On Cotton Archival Paper 70 x 50 1/10 +2 AP

 

TALLULAH STUDIO ART presenta il progetto The Extraordinary Daily. Fotografie di Carlo Bevilacqua, Keila Guilarte e Dario Zucchi 

Tre diversi percorsi narrativi con un unico denominatore comune: “cogliere lo straordinario nel quotidiano”, cercare oltre la superficie per trovare l’inaspettato, ovunque sia, e raccontarlo attraverso la fotografia.

In occasione della XII Edizione di MIA FAIR 2023, la fiera più prestigiosa in Italia dedicata all’arte fotografica, in programma al SUPERSTUDIO MAXI di Milano dal 23 al 26 marzo 2023, Tallulah Studio presenta la mostra “The Extraordinary Daily”, un progetto espositivo a più voci che unisce le opere fotografiche di: Carlo Bevilacqua, Keila Guilarte e Dario Zucchi. Tre diversi percorsi narrativi con un unico denominatore comune: “cogliere lo straordinario nel quotidiano”, cercare oltre la superficie per trovare l’inaspettato, ovunque sia, e raccontarlo attraverso la fotografia.

Gli scatti di Bevilacqua, Guilarte e Zucchi raccontano lo “straordinario quotidiano”, creando un reportage sociale, con stili diversi, fatto di sovrapposizioni, di giustapposizioni, di luoghi d’arte, di paesaggi, di tradizioni, di etnie, di abitudini e di vita comune. Visioni uniche e curiose della società contemporanea.

Carlo Bevilacqua si muove attraverso le realtà quotidiane degli Irish Travellers, conosciuti come Paveè, Miners o, in galeico irlandese, “an lucht siúil ”, letteralmente, “il popolo che cammina”. Questo progetto fotografico viene presentato per la prima volta da Tallulah Studio in occasione di MIA FAIR. Uno straordinario ritratto socio antropologico, senza pregiudizi, delle comunità nomadi dei “Walking People, minoranza etnica molto unita, e con una lunga storia e tradizione, presente nel mondo irlandese e anglosassone già in epoca preceltica. Le sue intense immagini a colori, caratterizzate da una stravaganza visiva, documentano l’identità di un popolo.

Le fotografie di Keila Guilarte raccontano l’anima di Cuba attraverso un appassionato e vibrante diario fotografico nei luoghi della sua infanzia. La fotografa cubana, attraverso il suo sguardo, ha voluto raccontare in modo autentico e mai scontato, movenze, riti, spiritualità e abitudini, immortalando un’isola piena di vita e di passione tra decadenza e desiderio di modernità.

Le immagini in mostra sono state selezionate dalla fotografa dal suo ultimo libro “Mi Tierra” (Silvana Editoriale 2022), un reportage narrativo in bianco e nero che celebra ed innalza l’ordinarietà della vita di un popolo umile e fiero.

Tallulah Studio Art con le foto di Keila Guilarte e Carlo Bevilacqua è stata selezionata e inserita nella sezione Reportage Beyond Reportage, a cura di Emanuela Mazzonis di Pralafera.

La serie fotografica di Dario Zucchi dedicata ai musei e alla relazione tra il pubblico e le opere d’arte è al centro della sua ricerca. L’artista utilizza un linguaggio basato sulla giustapposizione tra dipinti e sculture da una parte e persone e spettatori dall’altra, attraverso una combinazione di colori, stili e movenze, elaborando delle immagini che vogliono fermare un istante della realtà. Grazie ai suoi scatti, le opere di Munch, Matisse, Rothko assumono nuovi significati. L’artista stabilisce un collegamento visivo fra lo spettatoree l’opera d’arte, nella straordinaria quotidianità dei musei americani. Ecco allora che un semplice visitatore-spettatore di un museo americano diventa il protagonista inaspettato e straordinario della sua foto.

TALLULAH STUDIO ART

Tallulah Studio Art nasce nel 1999 su iniziativa di Patrizia Madau mente creativa, consulente di arte, design e fotografia. Da sempre alla ricerca di giovani talenti emergenti, dedica   attenzione   alle   proposte delle nuove generazioni, promuovendo forma e materia nel design e nell’arte contemporanea in ogni sua espressione. La   forza   che   contraddistingue   Tallulah   Studio   risiede   nella   sua   continua evoluzione estetica   e   nella  capacità   di   esprimere   sempre   concretamente i risultati di una ricerca costante. Patrizia Madau si è appassionata al lavoro di giovani artisti presenti nel recente panorama internazionale come Donatella Izzo, Federico Unia, Federica Angelino, Patrick Corrado, Riccardo Bonfadini, Ian Gamache, Fabio Roncato, Daria Dziecielewska McDouglas, Jono Nussbaum, Jordi Suñé   Ferrús, Nicola Marenzi, Furio Agiman, Claudio Magrassi, Michele Ardito, Andrea Milano, Andrea Floris, Lorenzo Santy. Dal 1999 ad oggi Tallulah Studio Art ha presentato molteplici mostre di arte, fotografia e design collaborando con designer di fama internazionale come: Gerry De Bastiano, Melvin Anderson, Guillermontalbano, Nigel Coates, Gian Piero Gasparini, Thomas Berra, Pier Lorenzo Salvoni, Gian Paolo Barbieri, Donata Clovis, Edland Man, Bruna Rotunno, Piero Figura, Dusciana Bravura, Carlo Bevilacqua.

 



art week

Davide, Bramante, MIA MI, 2022, dalla serie "Città ideali", c-print, courtesy Fabbrica Eos, Milano.

 

Dal 23 al 26 marzo torna la nuova edizione di MIA FAIR 

Davide Bramante, una delle figure più interessanti della fotografia italiana a livello internazionale, firma l’immagine coordinata di MIA Fair 2023.

Dal 23 al 26 marzo 2023, torna MIA Fair – Milano Image Art Fair, la più consolidata e riconosciuta fiera italiana interamente dedicata all’immagine fotografica, ideata da Fabio Castelli, giunta alla sua XII edizione.

Per il quarto anno consecutivo è SUPERSTUDIO MAXI a Milano (via Moncucco 35) ad accogliere gli stand degli espositori italiani e stranieri e delle varie iniziative che la fiera propone.

Per la prima volta, MIA Fair opera, sotto il profilo organizzativo, con Fiere di Parma, dopo il suo ingresso nel gruppo e saprà ancor di più attrarre l’interesse e la curiosità dei collezionisti e dei buyer internazionali, come anche coinvolgere gallerie e partner in nuovi ambiti, offrendo mostre ed eventi esclusivi rafforzando il rapporto con la città di Milano e con la comunità internazionale di artisti, curatori, galleristi, stampa e visitatori.

Come da tradizione, l’immagine coordinata della fiera è affidata a un artista particolarmente significativo del panorama internazionale: quest’anno sarà Davide Bramante (Siracusa, 1970), una delle figure più interessanti della fotografia italiana a livello internazionale, rappresentato da Fabbrica Eos Milano.

L’opera scelta – MIA MI, appartenente alla serie Città ideali – sottolinea anche il legame di MIA Fair con Milano, in cui il Duomo, uno dei suoi principali simboli, si mescola a immagini che riconducono ad altre suggestioni, per evidenziare il carattere multiculturale della città e la sua attitudine all’accoglienza, e dove la sovrapposizione di architetture stratificate di epoche diverse ne riassumono la storia.

MIA Fair è un collage che si compone di 100 espositori, tra cui 16 progetti speciali e oltre 80 gallerie, delle quali il 30% provenienti dall’estero, che rappresentano il cuore della Main section.

Fin dalla sua prima edizione, BNL BNP Paribas è stata partner della fiera nel ruolo di Main Sponsor, promuovendo il Premio BNL BNP Paribas, quello di maggior rilievo della manifestazione, assegnato da una giuria ad artisti presenti a SUPERSTUDIO MAXI. Il riconoscimento sottolinea il forte interesse di BNL BNP Paribas nello sviluppo della cultura e nella ricerca dell’arte contemporanea in Italia. La fotografia vincitrice sarà, infatti, acquisita dalla Banca e l’artista entrerà a far parte della collezione BNL BNP Paribas, che negli anni si è arricchita anche delle opere premiate nelle precedenti edizioni e che ad oggi conta oltre 5.000 opere. La Banca, inoltre, si farà promotrice di una serie di incontri portraits su arte e sostenibilità, dove mettere in luce l’impegno in questo ambito di quattro realtà legate al No-profit, alla CSR e al mecenatismo.

Da 10 anni compagno di viaggio di MIA FairEberhard & Co. propone il progetto di Riccardo Boccuzzi (Monopoli, BA, 1986), regista, sceneggiatore ed esperto di new media, dal titolo Artificial Hell. Si tratta di una sequenza di opere inedite e originali creata “raccontando” l’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri a una Intelligenza Artificiale. In particolare, Riccardo Boccuzzi ha tradotto la cantica dantesca in descrizioni ed informazioni affinché l’intelligenza artificiale potesse comprenderla e trasformarla in arte figurativa, attraverso un processo che ha richiesto oltre 10.000 tentativi per realizzare l’opera completa. Lo spettatore si troverà ad ammirare una selezione di Artificial Hell, alcuni dei protagonisti più famosi del capolavoro di Alighieri, in una collezione artistica che unisce arte e scienza, tecnologia e letteratura, intelligenza artificiale e divina illuminazione.

Nell’elenco dei sostenitori di MIA Fair si segnala l’ingresso di due nuovi partner: Xiaomi, azienda di elettronica di consumo con smartphone e dispositivi smart interconnessi da una piattaforma Internet of Things (AIoT) che, per l’occasione, presenterà un progetto sviluppato insieme a Settimio Benedusi e ‘Ricordi Stampati’, realizzando ritratti con il nuovo smartphone Xiaomi 13 Pro, e Spada & Partners, associazione professionale con sedi a Milano, Bologna e Roma che opera nell’ambito della advisory finanziaria, fiscale e societaria, il cui managing partner, Roberto Spada importante collezionista di arte contemporanea e di fotografia ha voluto generosamente sostenere MIA e in particolare il progetto Underskin, Stories from Iran.

I PREMI
La qualità e la varietà dei premi assegnati durante la fiera sono diventate uno dei punti più riconoscibili e caratteristici di MIA Fair.

Tra questi, si segnala la IV edizione del Premio New Post Photography, curato da Gigliola Foschi, aperto a progetti di autori senza limiti di età o di nazionalità e senza vincoli tematici, si propone di promuovere le tendenze più significative e innovative nell’universo dinamico e molteplice della fotografia contemporanea. La giuria composta da Franco Carlisi, Claudio Composti, Daniele De Luigi, Sebastiano Leddi, Carlo Sala e Gigliola Foschi, curatrice del Premio New Post Photography, ha scelto gli artisti vincitori, le cui opere saranno presentate durante i giorni di Mia Fair con una mostra a loro dedicata.

Tra i finalisti, inoltre, un autore è stato selezionato – dai direttori artisti dei rispettivi festival – per esporre al Ragusa Foto Festival e al PhEst festival internazionale di fotografia e arte di Monopoli (BA). Tra gli altri riconoscimenti significativi, si segnala che il numero della rivista Gente di Fotografia presente a MIA Fair, dedica un portfolio a un artista scelto tra i finalisti e un altro potrà partecipare alla residenza internazionale d’artista Return2Ithacasull’isola di Itaca, in Grecia.

Dopo il successo della scorsa edizione, torna il Premio IRINOX SAVE THE FOOD, a cura di Claudio Composti, supportato da Irinox S.p.A. leader nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura e di sistemi di conservazione di alta qualità per il settore professionale e domestico e di quadri elettrici in acciaio inox. Il Premio IRINOX SAVE THE FOOD promuove artisti che, attraverso l’uso dell’immagine, abbiano affrontato il tema cibo, argomento quanto mai presente nella storia dell’umanità non solo come bisogno primario, ma portatore di forti simbologie e di importanti implicazioni antropologico-sociali. Con le opere dei 15 artisti finalisti sarà organizzata una mostra a MIA Fair, curata da Claudio Composti, che sarà successivamente allestita a Parma, dal 28 marzo al 10 aprile, al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, nell’ambito di Cibus Off, il fuori Salone della più importante manifestazione in Italia dedicata al tema cibo.

Tra i quindici finalisti, inoltre, ne sarà indicato uno che si aggiudicherà il Premio Yeast e che gli consentirà di esporre i propri lavori nell’ambito del Yeast Photo Festival a Matino (Lecce), in programma da settembre a novembre 2023.

I PROGETTI SPECIALI
Oltre alla Main section e ai premi, MIA Fair si completa con una serie di Progetti speciali.

Tra questi, Reportage Beyond Reportage, curato da Emanuela Mazzonis di Pralafera, che vuole evidenziare le diverse sfumature che il reportage, sia esso fotografia documentaria, fotogiornalismo o street photography, ha assunto oggi. Non più solo una testimonianza di eventi cruenti, insoliti o straordinari ma un racconto potente di una storia normale, che accade nella quotidianità e che diventa unica. Un reportage contemporaneo che va oltre – beyond – quello tradizionalmente inteso e, considerando l’impatto della proliferazione delle immagini, ne accresce enormemente l’importanza come mezzo visivo. La sezione propone le immagini di fotografi rappresentati da gallerie presenti a MIA Fair, il cui lavoro racconta storie di vita, di guerra, di flussi migratori, di libertà, di speranza, di disastri naturali e climatici, di sport e di condivisone.

A MIA Fair si riconferma la presenza della sezione Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico, rivolta alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione di artisti internazionali, il cui progetto espositivo – pensato ad hoc – è volto alla creazione di un dialogo tra fotografia e altri media come scultura, installazione, pittura e video.

BDC – Bonanni Del Rio Catalog, polo culturale di Parma (acronimo della coppia di collezionisti parmigiani Lucia Bonanni e Mauro Del Rio) promuove la seconda edizione di La Nuova Scelta Italiana. Il Premio mira a valorizzare il lavoro di quegli artisti che stanno segnando l’evoluzione del linguaggio fotografico, nomi degni di essere affiancati ai grandi fotografi del passato che compongono l’originaria raccolta Bonanni Del Rio Catalog. Avvalendosi anche del supporto di un’autorevole advisory board, gli artisti vincitori di quest’anno sono Luca Campigotto e Paola De Pietri che, oltre a un premio in denaro, espongono le loro opere a MIA Fair 2023 e, in due monografiche nella prestigiosa sede di BDC28, una chiesa sconsacrata in centro a Parma.

Di grande intensità è il progetto Underskin, Stories from Iran che si focalizza sull’Iran, analizzando, attraverso l’arte e la fotografia, la delicata situazione politica e sociale che in cui si trova il Paese. Il progetto, a cura di Rischa Paterlini, presenta alcune opere di artisti iraniani, emergenti e affermati, residenti in Iran o all’estero e rappresentati da gallerie provenienti da diversi continenti.

Le opere selezionate creano uno spazio volto a sottolineare l’importanza di non mutare mai i diritti in privilegi, al quale contribuiscono anche una performance di Zoya Shokoohi e la proiezione del cortometraggio Power to the People, a opera di Rahim Milani.

Underskin propone nella giornata di sabato due talk in cui personalità di spicco del mondo dell’arte riflettono sul ruolo chiave dell’arte nella delicata situazione iraniana. Intervengono l’artista visiva iraniana Shirin Neshat, il direttore del MAXXI Bartolomeo Pietromarchi, la curatrice Ilaria Bernardi, la giornalista Francesca Mannocchi, l’artista Sarah Doraghi e il collezionista Roberto Spada. A introdurre il talk, la proiezione di un estratto del docufilm Noi donne iraniane scritto e diretto da Sabina Fedeli Anna Migotto e prodotto da 3D PRODUZIONI.

Uno spazio all’interno di MIA Fair è riservato a Sarah Doraghi e alla sua serie fotografica incentrata sul “volto proibito” dell’Iran.

Grazie a un podcast, realizzato in collaborazione con il Giornale dell’Arte, i visitatori hanno modo di approfondire i temi di Underskin.

A conclusione dell’evento, l’associazione miramART by Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure (GE) premierà un artista che ha partecipato al progetto con l’acquisizione di una sua opera, che entra a far parte della collezione.

Deloitte Italia partecipa a MIA Fair con uno stand, dedicato al Deloitte Photo Grant, un nuovo concorso fotografico internazionale promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte e in collaborazione con 24 ORE Cultura, la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera. Nel corso delle giornate della Fiera sono organizzate delle letture portfolio gratuite da parte di esperti del settore che sono a disposizione di coloro che desiderano presentare i loro lavori.

Il Centro di Ricerca Advanced Technology in Health and Well-Being e ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con ETT SpA, tornano a MIA Fair con un’implementazione immersiva e interattiva del Metaverso NEFFIE, sperimentato nelle scorse edizioni, nel contesto delle prime presentazioni del progetto di Neuroestetica Fotografica NEFFIE, e un ciclo di incontri culturali dedicato a riflettere in senso ampio sulla relazione tra arte fotografica e intelligenza artificiale.

Prosegue il rapporto di collaborazione tra MIA Fair e BAG-Bocconi Art Gallery iniziato nel 2016 che, fino al 4 aprile 2023, presenta nello spazio dedicato alla fotografia d’arte dell’Università Bocconi a Milano, la personale di Gianluca Pollini (Bologna, 1960), dal titolo Arquitectonica, in collaborazione con la Galleria Forni di Bologna e Arte in Salotto di Milano.
La rassegna documenta, attraverso 15 fotografie, la più recente ricerca dell’artista bolognese, dedicata all’architettura, in particolare a quella progettata da Aldo Rossi e a quella del Ventennio fascista in Italia.

 



art week

 

Ad aprile torna la nuova edizione di miart 

Dal 14 al 16 aprile 2023 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. 

Con 169 gallerie provenienti da 27 Paesi la ventisettesima edizione della fiera – diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi – rafforza le presenze internazionali e al tempo stesso consolida il legame con le principali realtà italiane.

Crescendo è la parola d’ordine dell’edizione, a sottolineare lo sviluppo riscontrato nel corso dei due precedenti anni e il desiderio di proseguire verso una traiettoria ascensionale oltre il 2023.

Dal 14 al 16 aprile 2023 (anteprima VIP il 13 aprile) torna miart la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi.

A miart 2023 si tornerà a respirare la vivace internazionalità che aveva caratterizzato le edizioni della fiera fino al 2019, in virtù del fatto che quasi il 40% degli espositori ha una sede all’estero. Oltre al numero delle gallerie, a crescere significativamente è anche la qualità dei progetti per merito di una combinazione di incoraggianti ritorni e importanti new entry. Tra questi, solo per citarne alcuni: 1 Mira Madrid (Madrid), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi, Milano), C L E A R I N G (Bruxelles, New York, Los Angeles), Corvi- Mora (Londra), Crèvecœur (Parigi), Dvir Gallery (Tel Aviv, Bruxelles, Parigi), Ehrhardt Flòrez (Madrid), Peter Kilchmann (Zurigo, Parigi), KLEMM'S (Berlino), Kendal Koppe (Glasgow), Andrew Kreps Gallery (New York), Galerie Lelong & Co. (Parigi, New York), Madragoa (Lisbona), Mai 36 Galerie (Zurigo), Meyer Riegger (Berlino, Karlsruhe, Basilea), Nino Mier Gallery (Los Angeles, Bruxelles, New York, Marfa), MISAKO&ROSEN (Tokyo), Perrotin (Parigi, New York, Hong Kong, Seoul, Tokyo, Shangai, Dubai), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), Repetto Gallery (Londra, Lugano), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma), Chris Sharp Gallery (Los Angeles), Esther Schipper (Berlino, Parigi, Seoul), Eduard Simoens Gallery (Knokke), Gian Enzo Sperone (Sent), Galerie Gregor Staiger (Zurigo, Milano), Tim Van Laere Gallery (Anversa), Galerie Hubert Winter (Vienna), Galerie Fons Welters (Amsterdam), Galerie Jocelyn Wolff (Romainville).

Significativa anche la crescita in termini di estensione geografica delle gallerie coinvolte, che provengono da quattro continenti e da città tra loro molto distanti, come ad esempio San Paolo per HOA Galeria e Shanghai per Capsule Shanghai, Seoul per Foundry Seoul e Accra (Ghana) per Gallery 1957.

Contemporaneamente si riconferma la cura e l’attenzione per l’imprescindibile contesto italiano grazie alla presenza in fiera di alcune delle più dinamiche gallerie del nostro Paese. Tra queste, solo per citarne alcune: Alfonso Artiaco (Napoli), Galleria Tommaso Calabro (Milano), Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L'Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Cortese (Milano), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Galleria dello Scudo (Verona), Studio Gariboldi (Milano), Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. (Bologna,Milano, Parigi), kaufmann repetto (Milano, New York), Magazzino (Roma), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Montrasio Arte (Milano, Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), e ZERO... (Milano).

miart 2023 conferma anche la distribuzione degli spazi in tre sezioni: per dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti, la visita in fiera si apre anche quest’anno con Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata a 26 giovani gallerie; si prosegue quindi con Established, la sezione principale che ospita 133 gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; a completare il percorso Decades, la sezione a cura di Alberto Salvadori che esplora la storia del secolo scorso attraverso 10 progetti monografici dagli anni '10 del Novecento agli anni '10 del Duemila.

Dopo lo "smantellamento del silenzio” nel 2021 e il “primo movimento” di una nuova partitura l’anno successivo, nel 2023 miart prosegue solcando le metafore musicali e costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo.

Nel linguaggio tecnico, l’espressione si riferisce a un’indicazione dinamica musicale che prevede l’aumento graduale dell’intensità del suono. In relazione alla fiera però, questo termine sta a indicare la crescita di partecipazione e di pubblico riscontrata nelle precedenti due edizioni e il desiderio di continuare questa traiettoria ascensionale oltre il 2023. E Crescendo allude anche alla tutela e allo sviluppo della biodiversità, alla cura dell'ambiente e delle sue risorse in riferimento al ruolo svolto da miart nella Gallery Climate Coalition Italia e al suo impegno, sempre crescente, nel favorire pratiche più sostenibili e a minor impatto ambientale.

Tre interpretazioni di Crescendo dunque, – in relazione al suono, art & sound, alle persone, art & bodies, alla cura dell’ecosistema, art & earth – che saranno l’espediente narrativo per raccontare, da qui alla fiera, le opere di alcuni degli artisti che si potranno incontrare ad aprile tra gli stand di miart 2023. Una piccola anticipazione di questa ventisettesima edizione per far crescere di pari passo anche la curiosità, il piacere della scoperta e della condivisione.

Come ogni anno affiancheranno miart le iniziative di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città che si occupano di arte moderna e contemporanea, con una programmazione dedicata di mostre e attività.

In occasione di Milano Art Week aprono alcune mostre della stagione in importanti sedi cittadine, tra cui Candice Lin | Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro alla GAM; Ann Veronica Janssens a Pirelli HangarBicocca; il progetto espositivo How you dare alla Fabbrica del Vapore; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento, che vedrà la galleria al piano terra ospitare opere di arte contemporanea e trasformarsi in luogo di confronto, dibattito e presentazioni; due mostre, dedicate a Danilo Sciorilli e Aldo Spoldi, alla Fondazione Stelline; la mostra su Dara Birnbaum all’Osservatorio Fondazione Prada e l’artista Nathlie Provosty alla Fondazione ICA. Visite guidate, progetti speciali e aperture straordinarie in tanti spazi espositivi, dal PAC al Castello Sforzesco, da Palazzo Reale al Museo della Scienza e della Tecnologia fino a Triennale Milano, e nelle sedi delle mostre già in programmazione. Non mancheranno, come nelle passate edizioni, iniziative dedicate all’arte pubblica, tra cui l'inaugurazione di nuove opere di ArtLine, il percorso d'arte contemporanea site-specific che si snoda nel parco di Citylife.

La relazione con Milano sarà inoltre ulteriormente rafforzata da un'inedita e significativa collaborazione con Triennale Milano, che durante i giorni di manifestazione non solo sarà protagonista con la sesta edizione del FOG Triennale Milano Performing Arts, ma diventerà a tutti gli effetti la "casa di miart" in città, ospitando una serie di iniziative dal vivo dove incontrarsi, dialogare e generare energie e riflessioni intorno ad una più estesa idea di arte (miart Live at Triennale Milano).

Continua la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirà all'edizione 2023 portando anche propri contenuti originali. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà l'attività di Art Advisory e i relativi servizi di gestione del patrimonio artistico accogliendo gli ospiti in Fiera, nella Vip Lounge, dove verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti nell'ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo.

Si conferma per la ventisettesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro è destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarà assistito da una giuria internazionale di elevato profilo presieduta da Diana Bracco (Comitato Esecutivo, Fondazione Fiera Milano, Milano).

Sono inoltre confermati: il Premio Herno, giunto alla sua ottava edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all'interno della sezione Emergent; il Premio Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un'opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro.

Dopo un anno di pausa, per la sua tredicesima edizione, torna il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti che, istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart, prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donarsi al Museo del Novecento di Milano.

A questi riconoscimenti si aggiungeranno altri premi e commissioni, tra cui la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un'opera in marmo da esporre per un anno al Museo del Novecento di Milano.

A sottolineare la rinnovata internazionalità di miart 2023 anche la prestigiosa

lista di direttori e curatori di musei dall’alto profilo che, provenienti da ogni parte del mondo, avranno il compito di individuare le opere e gli artisti vincitori di questi premi e commissioni. Tra loro: Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, Pivô, São Paulo); Nicholas Cullinan (Direttore, National Portrait Gallery, Londra); Sébastien Delot, (Direttore, LaM – Lille Métropole Musée d'art moderne, d'art contemporain et d'art brut); Yilmaz Dziewior (Direttore, Museum Ludwig, Colonia); Massimiliano Gioni (Direttore artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano); Radine Leonie (Curatrice, Museion, Bolzano); Laura McLean-Ferris (Curator-at-Large, Swiss Institute, New York); Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14, Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin); Ralph Rugoff (Direttore Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra); Dirk Snauwaert, (Direttore, WIELS, Bruxelles); Bettina Steinbrügge (Direttore Generale, Mudam Luxembourg).

Si rinnova anche per il 2023 la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell'arte e della sostenibilità presentando per questa edizione un inedito progetto artistico all'interno della VIP Lounge Ruinart in presenza dell'artista Carte Blanche 2023.

Conferma la sua presenza anche Svizzera Turismo che in occasione della manifestazione presenterà un innovativo concept che verrà svelato nei prossimi mesi e che saprà riflettere le molteplici anime del territorio svizzero.

Con l’edizione 2023, miart continua quindi nel proprio percorso di crescita, coniugando la solidità degli aspetti di mercato con l’attitudine alla ricerca, e ampliando il proprio formato in una piattaforma di osservazione della società e dei suoi cambiamenti.