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MOSTRA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DAL 25 AL 27 MARZO IN FIERA BERGAMO

LE OPERE DI BERGAMO ARTE FIERA COLORANO LA PRIMAVERA.

Con l’arrivo della primavera torna anche la bellezza di Bergamo Arte Fiera (BAF), la mostra mercato di Promoberg Srl dedicata all’Arte moderna e contemporanea. L’evento – in precedenza programmato dal 14 al 16 gennaio 2022 e rinviato a causa della preoccupante nuova ondata di contagi Covid-19 che ha registrato nuovi picchi proprio nel gennaio scorso – sarà di scena dal 25 al 27 marzo 2022 alla Fiera di Bergamo e porterà nel capoluogo orobico un’ottantina di gallerie tra le più espressive del panorama nazionale, realtà dell’editoria, librerie e istituzioni. Baf è da molti anni uno degli eventi più apprezzati del panorama artistico nazionale, grazie alla pregevole selezione di opere d’arte che affiancano ad artisti già affermati in tutto il mondo, nuove correnti e pittori emergenti tutti da scoprire. La ricchezza di articolazioni tematiche, prive di divisioni in settori sui 7mila metri quadrati dedicati alla mostra-mercato e agli eventi collaterali, permette al pubblico di esplorare lungo un percorso elegante e dai tratti museali, le diverse anime dell’arte del Novecento e della produzione attuale. 

L’esposizione è completata da un ricco calendario di eventi collaterali. Citiamo i talk:

Sabato 26 marzo ore 11, presentazione della monografia di Aldo Tagliaferro con Cristina Casero, Nubia Tagliaferro e Christian La Monaca; Sabato ore 15, dialogo su arte e investimenti con Alberto Fiz e Tullio Leggeri.

Sabato ore 17, confronto tra Alberto Nacci, Ugo Riva, Valentina Persico, Giorgio Berta, Romina Russo sul "ruolo degli artisti per la crescita culturale del nostro territorio", cui seguirà la proiezione in anteprima del Docufilm "Voci d'Artista" di Alberto Nacci;

Domenica 27 marzo ore 11,  l’intervento di Diego Santamaria dedicato a “Arscode”, il gioco dell’arte. Spazio anche a due belle mostre (allestite nel foyer centrale) che arricchiscono ulteriormente le tre giornate di Baf: la prima a firma del noto fotografo-artista Maurizio Buscarino “Persona: la poetica dell’immagine di un fotografo artista”, capace di catturare con uno scatto in modo unico le pieghe dell’essere umano; la seconda con protagoniste le opere di arte concreta di Marcello Morandini e le sculture di Gianfranco Meggiato. 

Gli orari di Baf: venerdì 15-20, sabato e domenica 10-20.  Si consiglia l’acquisto del ticket sul sito della manifestazione www.bergamoartefiera.it.

Biglietto intero 10 euro, ridotto (over 65) 8 euro; Biglietti Online: intero 9 euro; ridotto 7 euro. 

Per accedere alla manifestazione sono obbligatori il Green pass rafforzato e la mascherina FFP2. Adottate tutte le misure previste dalle normative anti Covid per assicurare una partecipazione in tranquillità.

Bergamo Arte Fiera può contare sul sostegno dei Main sponsor Intesa Sanpaolo e Banco Bpm Credito Bergamasco.

 

BERGAMO ARTE FIERA 2022 - SCHEDA SINTETICA 

Dove: Fiera di Bergamo, via Lunga – 24125 Bergamo 

Date: da venerdì 25 a domenica 27 marzo 2022 

Orari: venerdì 15 – 20; sabato e domenica 10 – 20 

Biglietto Ingresso: consigliato l’acquisto online dei ticket, che consente anche una tariffa agevolata, sul sito: www.bergamofiera.it o al link: https://fierabergamo.midaticket.it/Event/517/Dates

Biglietto intero 10 euro; ridotto (over 65) 8 euro - Biglietti Online: intero 9 euro; ridotto 7 euro.

Parking: 3 euro (una tantum, giornaliero)

Obbligatorio per accesso: Green pass rafforzato e mascherina FFP2

Info - Contatti: tel. +39 035.32.30.911 -  email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - sito www.bergamoartefiera.it/contatti/ 

 



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 TEFAF New York  Immagine di Mark Niedermann.

 

TEFAF NEW YORK SI PREPARA A UN RITORNO TRIONFALE A MAGGIO

La Fiera annuncia i 91 galleristi che esporranno una selezione di arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design.

Per la prima volta dal 2019, TEFAF New York terrà nuovamente la sua Fiera in presenza, che si preannuncia più eccezionale che mai. Quest’anno, 91 gallerie di rilievo provenienti da tutto il mondo presenteranno arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design. TEFAF New York si terrà a Park Avenue Armory dal 6 al 10 maggio 2022, con un’anteprima VIP solo su invito il 5 maggio.

“Siamo entusiasti di riaprire le nostre porte di New York, accogliendo i visitatori in un’esperienza artistica profonda e immersiva”, ha dichiarato Charlotte van Leerdam, Managing Director di TEFAF. “Grazie a espositori di altissimo profilo e opere di livello museale, questa edizione della Fiera confermerà l’impegno con cui TEFAF promuove qualità e prestigio senza eguali nel panorama dell’arte”.

TEFAF New York tornerà a offrire ad appassionati d’arte, collezionisti, professionisti del design e curatori di musei anche l’opportunità di fruire degli spazi curati all’interno delle sale dell’Armory dedicate alle ricostruzioni storiche, che si aggiungono agli oltre 5000 metri quadrati della Wade Thompson Drill Hall. 

Queste le parole di Katy Knox, presidente di Bank of America Private Bank, sponsor principale di TEFAF New York: “Siamo lieti di supportare la comunità newyorchese dell’arte sponsorizzando, a maggio, il ritorno a Park Avenue Armory di TEFAF, uno degli eventi d’arte più importanti del mondo”.

La lista degli espositori del 2022 comprende 78 gallerie già presenti nelle edizioni passate, e 13 nuove entrate. Rappresenteranno in totale 14 nazioni, offrendo un collage straordinario della creatività e bellezza del mondo.

 



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ARTPOD ascolti d'arte Nuovi podcast in collaborazione con Doppiozero

Una collaborazione nata nel 2021 con la rivista culturale Doppiozero per comporre un poliedrico sguardo sulle opere della collezione permanente attraverso le parole degli autori della rivista e la lettura degli attori del Teatro delle Albe di Ravenna.

Collezione Maramotti annuncia con piacere la prosecuzione del progetto Artpod – Ascolti d’arte, una collaborazione nata nel 2021 con la rivista culturale Doppiozero per comporre un poliedrico sguardo sulle opere della collezione permanente attraverso le parole degli autori della rivista e la lettura degli attori del Teatro delle Albe di Ravenna.

A partire da oggi e fino al 14 aprile, ogni giovedì, saranno pubblicati 8 nuovi podcast sul profilo Spotify della Collezione e sul sito di Doppiozero: un dialogo tra arti visive e letteratura per conoscere alcune opere della Collezione Maramotti e ampliarne l’immaginario attraverso il racconto orale.

La serie 2022 prende avvio dall’opera Amalassunta 1 di Osvaldo Licini, illuminata dallo sguardo della saggista e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore:

Una luna bianca, quasi impastata di gesso – simile a quella chiara materia incerta che si vedrà, vent’anni dopo, nelle immagini del primo allunaggio – ma che qui ancora conserva tutta l’allusività stregata del mistero inviolato.

Artpod – Ascolti d’arte proseguirà nelle prossime settimane con i contributi dei critici d’arte Stefano Chiodi e Elio Grazioli, dello scrittore Luigi Grazioli, dell’attrice e drammaturga Chiara Lagani, del critico teatrale Massimo Marino, della scrittrice Melania Mazzucco e del saggista Mauro Portello.

Continuate a seguire i canali della #CollezioneMaramotti: un evento in primavera renderà il progetto Artpod ancora più speciale.

Buon ascolto!

#artpodascoltidarte #soundon

 



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MUSEOCITY 2022 dal 4 al 6 marzo 2022

Dopo due edizioni online, Milano invita cittadini e appassionati a tornare al museo e a riscoprire dal vivo il suo patrimonio artistico.

Dopo due edizioni online, dal 4 al 6 marzo 2022 torna in presenza MILANO MUSEOCITY la manifestazione promossa dal Comune di Milano | Cultura e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity, nata per riscoprire e far conoscere la ricchezza del patrimonio artistico dei musei cittadini, valorizzandone la funzione culturale.

Oltre 90 Istituzioni pubbliche e private partecipano alla sesta edizione della manifestazione, musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, archivi d’artista, archivi e musei d’impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e, per la prima volta, anche oltre i confini della città con i Comuni di Bergamo e Brescia – insieme saranno Capitale Italiana della Cultura nel 2023 - che hanno selezionato alcune tra le Istituzioni più rappresentative del territorio. La collaborazione tra il Comune di Milano | Cultura e i Comuni di Bergamo e Brescia è nata in occasione della mostra Il Rinascimento di Bergamo e Brescia - tradizionale appuntamento natalizio con l’arte di Palazzo Marino in Sala Alessi.

Dal 4 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le loro porte fisiche o virtuali, proponendo un programma con centinaia di appuntamenti tra visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali accomunate da un unico tema conduttore – le STANZE DELL’ARTE – focalizzato sugli edifici che ospitano i musei (pubblici e privati), raccontati dai loro curatori e direttori.

Tra le Istituzioni presenti per la prima volta, ci sono l’Archivio Emilio Scanavino, ospitato in una palazzina di inizio ‘900, una volta sede di un noto laboratorio professionale fotocolore; l’Archivio Negroni, che propone un corso introduttivo al bassorilievo con esercizio pratico; l’Associazione Culturale Mosè Bianchi, Pompeo Mariani, Elisabetta Keller con l’apertura dell’ex Atelier della Keller, oggi sede degli archivi dei tre artisti, e visite guidate e conferenze quotidiane dedicate ad un’artista differente; la Fondazione Francesco Somaini Scultore, ex atelier dello scultore in un palazzo storico del FAI, recentemente inaugurato (settembre 2021), propone una mostra, una conferenza e un’attività digitale; la Fondazione Luciana Matalon, spazio nel cuore di Milano, dedicato all’arte contemporanea, in cui ogni parte è stata ideata e personalizzata dall’artista (soffitto di specchi, pavimento dipinto); l’Officina Rancilio 1926, progetto in itinere alla scoperta degli oggetti di design custoditi nei musei cittadini di Parabiago.

Prima volta, ovviamente, anche per le realtà di Brescia e Bergamo. La Leonessa partecipa con le quattro sedi gestite da Fondazione Brescia Musei - Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo delle Armi "Luigi Marzoli"-, con il Museo Diocesano e con la Casa Museo di Palazzo Tosio. Nella città dei Mille saranno invece coinvolte l'Accademia Carrara, il Museo Civico di Scienze Naturali "E. Caffi", il Museo delle storie di Bergamo, il Palazzo della Ragione, il Palazzo e Giardini Moroni.

Come ogni anno l’Associazione MuseoCity, oltre a coordinare il programma generale, cura e organizza direttamente alcune tra le più importanti iniziative della manifestazione.

Dal 4 al 6 marzo torna l'itinerario MUSEO SEGRETO, curato da Federica Giacobello con la supervisione di Gemma Sena Chiesa, dedicato alle Stanze dell'Arte. L'attenzione sarà rivolta alle sedi, palazzi storici o di nuova creazione, che ospitano le diverse istituzioni partecipanti, ci si focalizzerà anche sulle sale espositive, si scopriranno particolari architettonici e decorativi inediti, e allestimenti storici o contemporanei. Si racconterà anche di altre "stanze", perlopiù semplici laboratori, dove l'opera d’arte è stata creata. Una mostra diffusa, quindi, tra realtà e metafora.

Sabato 5 marzo Palazzo Reale ospiterà Il Museo Sottopelle: la differenza insegna, un convegno curato da Anna Detheridge sull'innovazione nei Musei del post-Covid, con un dibattito che proporrà best practice e spunti di riflessioni sul tema della differenza, dell’accessibilità e dell’inclusività, partendo dal presupposto che per meglio comprendere l’esperienza degli altri sarà necessario ripensare il nostro rapporto con noi stessi.

Un tema molto vicino a quello del convegno è trattato in modo approfondito nel secondo fascicolo “Il Museo per tutti. Ricerca sugli accessi ai musei milanesi” per persone con disabilità sensoriali e cognitive che si potrà consultare presso le Istituzioni partecipanti e online sul sito web dell’Associazione MuseoCity.

In collaborazione con l’Associazione MuseoCity CONFGUIDE-GITEC (www.confcommerciogitec.it) organizza per la manifestazione quattro visite guidate: curiosi itinerari culturali condotti da guide turistiche professioniste alla scoperta della città di Milano.

Da segnalare tra le altre iniziative: le aperture straordinarie della Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione (BERGAMO) e di Casa Museo di Palazzo Tosio (BRESCIA); la visita guidata del MUMAC – Museo della Macchina per il Caffè di Gruppo Cimbali, che celebra quest’anno il decimo anniversario dalla sua fondazione; il laboratorio proposto dal Museo Popolo e Culture PIME, in cui il visitatore sperimenta in prima persona cosa significa realizzare una camera delle meraviglie; il gioco online di Fondazione Pirelli; la visita guidata alla scoperta della Storia del Monastero di San Vittore del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci; la serata-tributo a Pasolini, con musica elettronica, arte e contenuti audiovisivi, proposta da Le Cannibale al PAC.

Il programma completo di tutte le iniziative sarà disponibile su www.museocity.it , su www.yesmilano.it e su app.museocity.it con anche alcune proposte di itinerari.

 



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XNL Centro d'arte contemporanea, cinema, teatro e musica di Piacenza annuncia il nuovo Programma sotto la Direzione Artistica di Paola Nicolin

XNL si offre al pubblico come luogo dove arte, cinema, teatro e musica si collocano all’interno del medesimo edificio.

La Fondazione di Vigevano e Piacenza prosegue la sua azione a favore del sistema culturale della città con l’annuncio del nuovo programma di XNL, il Centro d’arti contemporanee della città di Piacenza.

Dopo l’avvento della pandemia, l’istituzione dedicata allo sviluppo dei nuovi linguaggi della contemporaneità riconosce più che mai alla cultura visiva la capacità di parlare in modo plurale di tutti i temi legati all’attualità come inclusione, sostenibilità, equità, innovazione digitale e il necessario ripensamento della identità dei suoi spazi. Da queste premesse XNL si offre al pubblico come luogo dove arte, cinema, teatro e musica si collocano all’interno del medesimo edificio.

Missione prioritaria dell’istituzione è quella legata alla trasmissione dei saperi, a partire dalla sua intrinseca anima interdisciplinare, dalla sua natura pubblica e territoriale e dalla sua vocazione a prendersi cura del potere straordinario dell’immagine. Quest’ultima costituisce il fil rouge degli ambiti di ricerca (arte contemporanea, cinema, teatro e musica) e connota lo spazio istituzionale e la sua programmazione.

XNL sceglie dunque di aprire al pubblico con un’anteprima dedicata alle metodologie, ai linguaggi e ai contenuti del Programma di Arte contemporanea sotto la direzione artistica di Paola Nicolin.

Durante il mese di febbraio il progetto Anteprima apre dunque le gallerie dedicate alle arti contemporanee, che da settembre 2022 inizieranno la loro regolare programmazione.

La scelta di inaugurare con questa modalità nasce dal desiderio di comunicare subito al pubblico l’interesse del museo per la messa in scena di modelli di approccio alle arti contemporanee e ai suoi significati possibili, corroborati da un sentimento di forte interesse per l’insegnare e l’imparare come forme di produzione artistica a partire dai percorsi individuali degli artisti.

Anteprima segna l’inizio di un percorso che porterà lo spazio a intrecciare la relazione tra pratiche artistiche e pratiche educative, con artisti invitati a riflettere sulla loro capacità di produrre modelli culturali in costante evoluzione, diversi per loro natura.

Il programma vede in altre parole artisti di diversa generazione invitati a formulare progetti espositivi legati ad atelier da loro ideati e diretti, pensati per studenti, insegnanti e pubblico interessato – quel “corpo scolastico” di cui siamo stati tutti direttamente o indirettamente partecipi come fondamento della società del futuro.

Occasioni per sperimentare nuove modalità produttive e strumenti di trasmissione dei saperi, mostre e atelier sono il cardo e il decumano di una programmazione integrata, basata sull’interrelazione tra percorsi teorici e pratiche artistiche e che immagina di costruire narrazioni non convenzionali lavorando per un museo-scuola, dove centrali saranno il dialogo, la complicità e lo scambio con artisti del nostro tempo, accanto all’orchestrazione di un sistema di produzione culturale che desidera prendersi cura del territorio per la costituzione di una comunità attiva e attivata.

Senza privare l’arte della dimensione enigmatica che la rende tale, XNL afferma l’eterno desiderio di imparare, di un sapere circolare orientato verso il dialogo con il pubblico, di un desiderio di riorientare gli aspetti rilevanti dell’istituzione, non necessariamente legata esclusivamente alla produzione di esposizioni.

Un uomo è una scuola”, scriveva Alessandro Mendini nel 1976 sulle pagine di Casabella.

E da questa affermazione “radicale” il programma di arte contemporanea per XNL lavora incoraggiando la produzione di modelli di conoscenza, sistemi di relazione e percorsi nella storia dell'arte grazie al dialogo diretto con l’artista e il territorio.

In questa prospettiva, Anteprima presenta un’opera-manifesto del programma del museo e il primo capitolo di una mostra-atelier personale.

L’iniziativa ha rivolto l’invito a due artisti, David Claerbout e Francesco Simeti, che, con opere indiziali del loro percorso di ricerca, riverberano l’efficacia e intensità con la quale hanno anticipato tempi, temi e temperature del presente.

All’opera The pure necessity, 2016 di David Claerbout è dedicata infatti la galleria al piano terra dell’istituzione, mentre nella galleria del primo piano viene allestita un’anteprima della mostra-atelier d’artista di Francesco Simeti. Le due gallerie accoglieranno sempre due differenti progetti, a testimoniare la coesistenza di più sguardi simultaneamente presenti negli spazi gemelli.

Anteprima - David Claerbout, The pure necessity

Francesco Simeti, come un limone lunare / che non riposa mai

dal 10 al 28 febbraio 2022

 



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Museo Novecento presenta "Sulle colline dell’utopia"

Simona Martinoli, Una Szeemann, Mario Martone. Protagonisti in una serie di incontri dedicati al Monte Verità.

In occasione della mostra Monte Verità. Back to nature, realizzata in collaborazione con la Fondazione Monte Verità (Ascona - Canton Ticino), il Museo Novecento presenta una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento della celebre collina dell'utopia, ai suoi fondatori e agli ospiti illustri che videro nei suoi spazi sospesi nel tempo un buen retiro lontano dal dramma delle guerre e anche dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava attraversando l'Europa.

Saranno protagonisti dei prossimi incontri Simona Martinoli, Direttrice della Fondazione Marguerite Arp a Locarno, Una Szeemann, artista e figlia del grande curatore Harald Szeemann e Mario Martone, celebre regista autore della pellicola Capri-Revolution vincitrice di due David di Donatello.

Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 16 febbraio alle ore 18:00 in Sala Cinema, Museo Novecento. Simona Martinoli, Direttrice della Fondazione Marguerite Arp a Locarno e docente all’Università della Svizzera italiana, dedicherà il suo intervento alla figura di Sophie Taeuber-Arp, la celebre artista moglie di Jean/Hans Arp che fu danzatrice con Rudolf von Laban al Monte Verità. Pioniera dell’astrazione, Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) ha realizzato opere profondamente innovative in molte discipline. All’artista svizzera è dedicata la grande restrospettiva attualmente in corso al MoMA di New York e che ha fatto tappa al Kunstmuseum Basel e alla Tate Modern a Londra, segnando la riscoperta a livello internazionale di questa figura centrale delle avanguardie del XX secolo.

La recente pubblicazione di due edizioni di lettere dell’artista, oltre a costituire una preziosa fonte sulla sua vita, ne corregge l’immagine di donna timida e silenziosa, vissuta nell’ombra del celebre marito Jean/Hans Arp. Una è costituita dai tre volumi di lettere indirizzate soprattutto alla sorella (edizione in tedesco a cura di Walburga Krupp e Medea Hoch), l’altra è quella che sarà presentata in occasione dell’evento del 16 febbraio e si intitola Lettere di Sophie Taeuber-Arp a Annie e Oskar Müller-Widmann. Il volume pubblicato dalla Fondazione Marguerite Arp di Locarno con le edizioni Casagrande raccoglie – per la prima volta in italiano – lettere e cartoline scritte da Taeuber-Arp ai suoi primi e più importanti collezionisti, i coniugi Müller-Widmann di Basilea. Il pregio dei carteggi è quello di dare molteplici informazioni entrando direttamente nella vita di chi scrive, ma anche di chi nelle lettere compare, ripercorrendo l’iter creativo di un’artista universale e transdisciplinare, le cui opere spaziano dalle arti applicate alla pittura, dalla scultura alla danza, all’architettura e al design.

Sophie Taeuber-Arp raccontata attraverso le sue lettere. Un piccolo sentiero incolto conduce al giardino del Monte Verità, dove ogni mattina striscio nel mio abito da danzatrice per le lezioni

Mercoledì 16 febbraio, ore 18:00 

Sala Cinema – Museo Novecento

Intervengono: Simona Martinoli, Nicoletta Mongini, Sergio Risaliti.

Mercoledì 2 marzo alle ore 18:00

Una Szeemann ripercorrerà il rapporto tra suo padre, lo storico dell’arte e curatore svizzero Harald Szeemann e la celebre collina dell’utopia nata sulle prealpi locarnesi. Anomalie Quotidiane è il titolo dell’intervento che traccia un percorso biografico di Harald Szeemann sviluppato dalla prospettiva soggettiva di una figlia. Attraverso un’introspezione sugli esordi cabarettistici di Harald Szeemann con il suo “Einmanntheater” fino allo sviluppo del “Museo delle Ossessioni” e alla “Agentur für Geistige Gastarbeit”, verranno ricostruiti i processi di riflessione che hanno portato alla gestazione di alcune tra le mostre più celebri del Novecento: “When Attitudes Become Form” (1969), Documenta 5 “Befragung der Realität – Bildwelten heute” (1972), “Grossvater: ein Pionier wie wir” (1974), “Le macchini celibi” (1975), “Monte Verità. Le mammelle delle Verità” (1978). Punto focale, la stretta collaborazione con artiste ed artisti con cui Szeemann ha collaborato e mantenuto uno stretto contatto, attraverso il suo archivio nella “fabbrica rosa” a Maggia ed il suo centro di vita nella svizzera italiana, luogo da lui sempre amato. Verranno ripercorsi i racconti, le vicende vissute, il legame familiare ed amicale, le anomalie quotidiane che hanno contribuito ad alimentare questa testimonianza così fitta di costellazioni.

Anomalie Quotidiane  

Harald Szeemann e Monte Verità

Mercoledì 2 marzo, ore 18:00        

Sala Cinema – Museo Novecento

Intervengono: Chiara Gatti, Nicoletta Mongini, Sergio Risaliti, Una Szeemann.  

Venerdì 8 aprile alle ore 21:00 il Cinema Spazio Alfieri ospiterà l’incontro con il regista Mario Martone al termine del quale seguirà la proiezione del film Capri-Revolution, la pellicola del 2018 vincitrice di due David di Donatello liberamente tratta da una vicenda realmente esistita: quella della comune che il pittore, naturista ed utopista tedesco Karl Wilhelm Diefenbach diede vita a Capri agli inizi del Novecento. Ad ispirare l'esperimento politico e sociale di Diefenbach sull'isola fu proprio il modello di Monte Verità ad Ascona. Alimentazione vegana, elioterapia e nudismo, ginnastica, danza e meditazione furono le pratiche quotidiane di una comunità che testimoniano un interesse diffuso ancora oggi verso gli episodi radicali delle esperienze anarchiche come utopia sociale, sogno pacifista e libertario reso possibile da una “riforma della vita” che parte proprio dalla rigenerazione del corpo e dello spirito in un luogo, come dirà Ise Gropius, «dove la nostra fronte sfiora il cielo».          

Proiezione del film Capri-Revolution di Mario Martone         

Venerdì 8 aprile, ore 21:00           

Cinema Spazio Alfieri

Intervengono: Ippolita di Majo, Raffaella Giordano, Mario Martone, Nicoletta Mongini, Sergio Risaliti       

La mostra Monte Verità. Back to nature, a cura del direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti, con Nicoletta Mongini e Chiara Gatti e organizzata da MUS.E, ripercorre l'esperienza centenaria di Monte Verità che intreccia destini di intellettuali e maestri del Novecento. Dall'anarchico Bakunin al coreografo ungherese Rudolf von Laban, dal teorico anarco-comunista Pëtr Kropotkin al dadaista Hugo Ball, dalla danzatrice Isadora Duncan al grande scrittore Hermann Hesse; e, ancora, dall'architetto del Bauhaus Walter Gropius agli artisti Hans Arp e Paul Klee, da Carl Gustav Jung fino al curatore Harald Szeemann che, affascinato dalla storia del luogo, gli dedicò nel 1978 una mostra itinerante in Europa dal titolo emblematico “Monte Verità. Le mammelle della verità”.  Fino al 10 aprile 2022 al Museo Novecento.