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LE NUOVE MOSTRE DI FMAV: CARSTEN NICOLAI, RICCARDO GUASCO, PREMIO DAVIDE VIGNALI E LOGOS

Il monumentale leone rampante di Vezzoli installato permanentemente all’interno di PalazzoVecchio, Firenze

Si parte il 15 settembre 2023 negli spazi di FMAV Palazzina dei Giardini, con Strahlen / Raggi un’importante mostra personale dell’artista e compositore tedesco Carsten Nicolai, conosciuto a livello internazionale con lo pseudonimo di Alva Noto, che riunisce per la prima volta in Italia un nucleo significativo di opere di recente realizzazione e un progetto inedito nato durante il lockdown causato dalla pandemia Covid 19. Il titolo Strahlen/Raggi allude non solo alle leggi fisiche di propagazione delle particelle luminose e delle onde sonore, ma in termini poetici anche all’energia emanata dall’oggetto-opera d’arte concepito del genio creativo umano. Esplorando gli ambiti di transizione tra musica, arte e scienza, Carsten Nicolai intende superare le barriere percettive e sensoriali dell’uomo cercando di sintetizzare i fenomeni fisici, come il suono e la luce, in un’unica esperienza immersiva e plurisensoriale.

Inaugurano il 15 settembre 2023 anche altri tre importanti progetti negli spazi espositivi di FMAV Palazzo Santa Margherita. Regione e Sentimento. Itinerari italiani illustrati è il titolo della mostra dell’illustratore piemontese Riccardo Guasco a cura di Francesca Fontana, che si terrà fino all’11 febbraio 2024 all’interno del Museo della Figurina. In occasione della mostra, Riccardo Guasco ha realizzato 20 illustrazioni inedite, una per regione, in cui trovano posto paesaggi, costumi e prodotti tipici; accanto ad esse presenta altre opere legate a città e marchi del Belpaese, oltre al poetico video animato Italian way. La sua produzione entra in risonanza e in dialogo con le etichette d’albergo conservate nel Museo della Figurina: ormai cadute in disuso, le etichette per le valigie nascono nell’Ottocento per essere attaccate ai bagagli dei viaggiatori, dapprima per motivi pratici, per rintracciare la stazione o il porto di arrivo o evitare scambi di baule, successivamente come strumento pubblicistico.

In occasione del festivalfilosofia, per questa edizione dedicato al tema parola, inaugura a FMAV Palazzo Santa Margherita Logos. Le immagini parlano (dal 15 settembre al 11 febbraio 2024), una mostra a cura di Chiara Dall’Olio con opere provenienti dalle collezioni di fotografia e disegno di Fondazione di Modena e Comune di Modena, ora gestite e valorizzate da FMAV. La mostra vuole mettere in luce il ruolo e l’utilizzo dell’immagine nel mondo attuale, come forma di comunicazione preponderante per veicolare idee, concetti, opinioni e nello specifico l’utilizzo massivo della fotografia (basti pensare ai social network) come medium sostitutivo alla parola. Partendo da questo presupposto il percorso espositivo, strutturato in quattro sezioni, si pone l’obiettivo di far percepire al pubblico la differenza e la complementarità fra la natura del linguaggio verbale e di quello visivo.

Per consentire una nuova modalità di fruizione delle collezioni e per rendere più coinvolgente e immersivo il patrimonio artistico gestito da FMAV, il visitatore sarà accompagnato da audiodescrizioni lungo tutto il percorso di mostra e, fuori dalle sale, da una serie di podcast che approfondiranno le ricerche artistiche degli autori, consentendo la fruizione a persone con differenti abilità percettive e sensoriali. Le audiodescrizioni sono infatti state appositamente create per non vedenti, grazie alla collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Modena, ma saranno a disposizione di tutto il pubblico che potrà scoprire le opere attraverso un linguaggio differente. Le stesse opere saranno approfondite dai podcast realizzati in collaborazione con Radio Papesse, e resteranno fruibili sul sito di FMAV e sulle principali piattaforme di ascolto.

Sempre a Palazzo Santa Margherita inaugura inoltre la mostra della dodicesima edizione del Premio Davide Vignali promosso da FMAV insieme alla Famiglia Vignali e all’Istituto d’Arte Venturi di Modena, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Il premio nasce nel nome di Davide Vignali, ex studente del Venturi scomparso prematuramente nel 2011, e promuove la creatività dei giovani talenti del territorio. L’esposizione si articola come una versione condensata di vari racconti, frammenti, esplorazioni e interrogativi che raccontano il desiderio e la difficoltà di affermazione della propria identità tra le nuove generazioni. Durante l’apertura della mostra si terrà inoltre una visita guidata ogni sabato, condotta dagli studenti delle classi del Liceo Venturi di Modena, nell’ambito del progetto “Diventare mediatore di una mostra”.

 

Programmazione

Carsten Nicolai. Strahlen / Raggi

15/09/2023 – 11/02/2024

FMAV Palazzina dei Giardini, Corso Cavour 2, Modena

 

 Riccardo Guasco.  Regione e sentimento. Itinerari italiani illustrati

15/09/2023 – 11/02/2024

FMAV Museo della Figurina, Corso Canalgrande 103, Modena

 Logos. Le immagini parlano

15/09/2023 – 11/02/2024

FMAV Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena 

 

Premio Davide Vignali

15/09/2023 – 05/11/2023  

FMAV Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena  

Premiazione: venerdì 30 settembre 2023, ore 11, Sala Toccafondo Biblioteca Civica A. Delfini (ingresso libero).

 

 



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Deserters (Disertori) di Chiara Bersani, vincitore dell'undicesima edizione di Italian Council

Il lavoro si confronta con i temi della vulnerabilità e dell'interdipendenza, accoglie il pubblico in un ambiente scenico coinvolgente che mina gli stereotipi legati alla sfera intima, identitaria e sessuale che colpiscono di frequente le persone con disabilità.

Dal 28 agosto al 3 settembre 2023 Bergamo ospiterà le prove di Deserters (Disertori)una live installation dell'artista Chiara Bersani composta da una performance interpretata da tre performer con disabilità motoria e da un grande ambiente nel quale i corpi si incontrano e agiscono, senza ausilio alcuno, lasciando i segni del proprio passaggio. Il lavoro si confronta con i temi della vulnerabilità e dell'interdipendenza, e accoglie il pubblico in un ambiente scenico coinvolgente che mina gli stereotipi legati alla sfera intima, identitaria e sessuale che colpiscono di frequente le persone con disabilità. Attraverso quest'opera, Chiara Bersani si interroga su nuove pratiche relazionali e indaga il concetto esteso di accessibilità, rendendo conto della valenza politica di corpi disabili che, dopo aver subito con la pandemia un incremento violento di situazioni di segregazione, riacquistano spazio tramite lo svelamento e la condivisione di sonorità e canti di piacere. La componente sonora della performance si completa di una parte narrata, formulata per tradurre l'azione su un piano drammaturgico non visivo. L'audio descrizione può essere fruita simultaneamente alla presenza dei performer in scena, ma anche durante la loro assenza, da tutte le tipologie di pubblico. Il titolo dell'opera si rifà alle parole di Virginia Woolf nel saggio On Being Ill (1926), per cui con la malattia "smettiamo di essere soldati nell'esercito degli eretti; diventiamo disertori". L'invito dell'artista è infatti quello di abbandonare la posizione verticale, propria di una sedicente condizione di "salute" e "conformità", per adottare una diversa prospettiva comune. Il periodo di residenza dell'artista a Bergamo si concluderà con una serata-evento all'Ex Oratorio di San Lupo durante la quale il pubblico potrà assistere alle prove finali della performance in vista del debutto alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, che dal 27 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 ospiterà la prima mostra personale di Chiara Bersani in un'istituzione europea, a cura di Lorenzo Giusti e Ines Goldbach. Nella mostra di Basilea l'azione si svilupperà sopra a un grande tappeto nepalese annodato a mano, realizzato su disegno dell'artista, il quale elabora graficamente la narrazione performativa: l'intreccio di corpi non conformi e tralci vegetali si relaziona alle azioni dei performer; le lunghe frange di filato, poste su tutti i lati del tappeto, invadono l'ambiente e invitano il pubblico ad addentrarsi nello spazio scenico. La promozione del progetto prevede inoltre, nei prossimi mesi, un talk e un laboratorio, rispettivamente alla Galerie Stadtpark di Krems e al Pirelli HangarBicocca di Milano. A conclusione del progetto, la partitura della performance, che argomenta e sintetizza la formazione degli attori e disciplina le differenti possibilità sceniche, e l'installazione ambientale entreranno a far parte delle Collezioni della GAMeC. Deserters (Disertori) è il progetto vincitore dell'undicesima edizione di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell'arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Il progetto è inoltre realizzato grazie al contributo di EssilorLuxottica.

 



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"RITRATTE. DONNE DI ARTE E DI SCIENZA"

Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese, dal 13 luglio una mostra fotografica dedicata a donne italiane protagoniste nella scienza e nella cultura. 

Dal 13 luglio, presso il Museo Carlo Bilotti di Roma, apre al pubblico “Ritratte. Donne di arte e di scienza”, una mostra fotografica dedicata ai volti, alle carriere e al merito di donne italiane che hanno conquistato ruoli di primo piano nell’ambito della scienza e dei beni culturali.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è curata e realizzata dalla Fondazione Bracco in collaborazione con Arthemisia.
Servizi museali Zetema Progetto Cultura.

La mostra, attraverso gli scatti del fotografo di fama internazionale Gerald Bruneau, mette in luce non solo la figura ma anche e soprattutto le capacità professionali di 40 donne che hanno raggiunto posizioni apicali nel loro settore.

Un itinerario eclettico di immagini e parole, che si snoda in luoghi spesso nascosti, tra vaste sale rivestite di marmi di palazzi d’epoca e laboratori di ricerca inaccessibili, per raccontare la guida sapiente di queste professioniste che non di rado propongono – attraverso la loro stessa biografia – un modello di governo inclusivo e ispirante.

La mostra propone due percorsi espositivi distinti ma complementari, oggi riuniti per la prima volta in un’unica esposizione, fortemente voluta da Fondazione Bracco nell’ambito del proprio intervento di contrasto agli stereotipi di genere e di promozione delle competenze, concepiti rispettivamente come asse prioritario di intervento per raggiungere la parità e unico discrimine per qualsiasi sviluppo personale e collettivo.

Ritratte. Donne di arte e di scienza” alterna dunque storie di donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese e di alcune tra le più importanti scienziate italiane, in un ideale unione di saperi tra arte e scienza, un viaggio esemplare tra luoghi d’arte e laboratori scientifici.

 



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Zasha Colah è stata nominata curatrice della 13a edizione della Biennale di Berlino 

Un grande evento espositivo dedicato al nome più celebre della street art internazionale contemporanea. 

Il Consiglio direttivo di Ar/Ge Kunst, Kunstverein di Bolzano, si congratula con Zasha Colah per la sua nomina a curatrice della 13a edizione della Biennale di Berlino, che si terrà nell'estate del 2025. 

Nei primi sei mesi alla direzione artistica di Ar/Ge Kunst (Bozen-Bolzano), Zasha Colah e Francesca Verga hanno co-curato il programma di mostre ed eventi, commissionato la realizzazione di una nuova architettura espositiva, un nuovo sito web, definito strategie di comunicazione e fundraising, e una serie di pubblicazioni.

Il programma di Ar/Ge Kunst continuerà a essere guidato da entrambe le direttrici artistiche. A partire dal 2024, Francesca Verga assumerà un ruolo di maggiore responsabilità in loco, mentre la visione e il programma continueranno a essere sviluppati congiuntamente. La direzione continuerà ad agire con il supporto di Verena Rastner, in qualità di direttrice esecutiva, e del Consiglio di amministrazione di Ar/Ge Kunst.

Siamo certi che la direzione artistica affronterà la futura programmazione di Ar/Ge Kunst con energia e passione.

 



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Museion – Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano presenta To-gather

Durante gli appuntamenti il designer Sebastian Marbacher stimolerà i partecipanti a riflettere sul comportamento del corpo in relazione a spazi e oggetti circostanti. 

Museion Art Club Forum presenta, all'interno degli spazi di Museion, una residenza d'artista partecipativa di cinque giorni, con un workshop sul design rivolto ai giovani della scena urbana e due eventi aperti al pubblico. Durante gli appuntamenti, il designer Sebastian Marbacher stimolerà i partecipanti a riflettere sul comportamento del corpo in relazione a spazi e oggetti circostanti.

Il workshop, suddiviso in più appuntamenti, si concentra sulle interazioni con gli oggetti che ci circondano e le loro implicazioni, sia fisiche che sociali. In particolare, l'artista partirà dall'atto conviviale del sedersi e, grazie a strutture modulari, esplorerà in modo ludico come i vari ambienti e ambientazioni influenzino il nostro comportamento e le nostre interazioni sociali. I partecipanti diventano quindi allo stesso tempo designer e sperimentatori degli spazi.

La residenza verrà completata da un programma collaterale di eventi aperti al pubblico. Clicca per maggiori info

To-gather: partecipare il design

A cura di Museion Art Club Forum

07.07.2023  –  11.07.2023 workshop di design con Sebastian Marbacher

08.07.2023 ore 19.00 – 21.00 banchetto con indian food a cura di Tandoori home food

11.07.2023 ore 18.00 – 20.00 evento di restituzione finale aperto al pubblico

Museion e Casa Atelier, Piazza Piero-Siena 1, Bolzano 

 



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Carolyn Christov-Bakargiev, Essere riservati. L’immortalità attraverso l’immortalità della propria collezione. Dalla precisione alla perfezione

Una visita speciale alla scoperta dei segreti di Francesco Federico Cerruti. 

Il 13 luglio 2023, dalle 18.00 alle 19.30, Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Cerruti, guiderà il pubblico in una visita speciale alla scoperta dei segreti di Francesco Federico Cerruti e della sua raccolta d’arte e oggetti preziosi. Il rapporto privilegiato del collezionista con il libro e la legatura sarà affrontato esaminando un’importante opera della collezione: le cuspidi raffiguranti l’Angelo annunciante, il Redentore e la Vergine annunciata, 1387-1388, del pittore fiorentino Agnolo Gaddi.

*Il biglietto va ritirato entro le ore 17.45 presso la Biglietteria del Castello di Rivoli.

La conferenza, per un numero massimo di 16 persone, si tiene nella Sala delle Orchidee di Villa Cerruti e comprende una visita speciale alla Villa.

È necessaria la prenotazione alla pagina https://www.castellodirivoli.org/tickets/#

Il costo del biglietto intero è di € 26,50; biglietto ridotto € 19,50 (giornalisti, gruppi da 3 o più persone, Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta); € 10,00 per studenti universitari fino a 26 anni e istituzioni equiparate. Il biglietto è comprensivo dell’ingresso al Castello di Rivoli che potrà essere visitato nella stessa giornata, prima dell’incontro. Il Museo chiude alle ore 17.30, ma è possibile recarsi in Biglietteria nella Manica Lunga fino alle ore 17.45. a navetta di collegamento alla Collezione Cerruti parte alle ore 17.55 dal piazzale antistante al Castello di Rivoli. Per il ritiro del biglietto è necessario recarsi alla Biglietteria del Castello di Rivoli almeno 15 minuti prima della partenza della navetta.

Carolyn Christov-Bakargiev

Scrittore, storico dell’arte e curatore. Attualmente è Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, Rivoli-Torino. Nel 2019 ha ricevuto l’Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence. È stata Edith Kreeger Wolf Distinguished Visiting Professor in Art Theory and Practice alla Northwestern University, Chicago (2013-2019). È stata Direttore Artistico della Biennale di Sydney nel 2008, di dOCUMENTA (13) a Kassel, Banff, Alessandria-Cairo e Bamiyan-Kabul nel 2012 e della Biennale di Istanbul nel 2015. Fra le sue maggiori pubblicazioni: Arte Povera (Londra 1999).